L’estate sta finendo, ma non l’impegno della Protezione Civile verso la comunità

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In queste ultime giornate d’estate i militi della Protezione civile Sezione Bernina si sono ritrovati dal 12 al 14 settembre per l’annuale verifica degli equipaggiamenti e per le svariate esercitazioni collettive necessarie a garantire un pronto intervento in caso di emergenza. Il campo base è stato allestito come sempre presso i rifugi comunali di Poschiavo nei dintorni della piscina coperta.

Esercitazione collettiva di montaggio della tenda della Protezione civile

All’interno del rifugio, il centro delle operazioni è il posto di comando presieduto dagli assistenti di stato maggiore che si sono impegnati a sintetizzare le informazioni trasmesse tramite Polycom (una ricetrasmittente moderna), aggiornare le carte e mantenere la visione d’insieme di ogni situazione. L’ufficio accanto è invece riservato al comandante quando non impegnato nelle operazioni sul campo, e ai furieri responsabili per l’amministrazione, la contabilità e i rifornimenti d’acqua. Un ulteriore gruppo di militi si è occupato della gestione del magazzino, ossia della logistica dei mezzi usati durante le uscite, controllo dei materiali ed eventuali riparazioni.

Inquadratura dell’ufficio del comandante e furieri all’interno del rifugio

Sul territorio i gruppi dei pionieri hanno svolto svariati interventi per ripristinare sentieri e staccionate nel comune di Brusio sia in zona Colle dell’Anzana sia all’altezza del Pass Portun. Un terzo gruppo si è occupato di pulire il letto del fiume da rifiuti e legname nella zona di Zalende, oltre che a restaurare una parte dei muretti a secco al Viadot. I lavori effettuati sono volti ad aumentare la viabilità dei tracciati ma altresì ad abbellire il paesaggio e renderne il percorso più attrattivo sia alla popolazione locale che ai turisti. Nel caso dei muretti a secco si intende inoltre anche proseguire l’impegno già iniziato da altre organizzazioni per la valorizzazione del patrimonio storico valposchiavino.

Militi impegnati nel ripristino di un sentiero in zona Colle dell’Anzana

Un ulteriore progetto sociale dedicato ai più piccoli ha visto l’installazione di uno scivolo in legno con casetta nel giardino del gruppo di gioco “Ratin” a Poschiavo. La struttura, resistente e sicura, aumenterà l’offerta di parchi giochi per i bambini che, auspicabilmente, trascorreranno così più tempo a giocare all’aria aperta.

Il gruppo pionieri responsabile dell’installazione dello scivolo per bambini

Il gruppo dell’assistenza ha accompagnato un’allegra comitiva di ospiti della Casa Anziani in gita fino ad Alp Grüm ai piedi del ghiacciaio del Palù. I paesaggi mozzafiato modellati dallo scioglimento dei ghiacciai hanno fatto dunque da cornice a un’interazione umana fatta di arguzie, racconti e aneddoti tra giovani e meno giovani. Uno scopo quello della Protezione Civile volto dunque non solo a essere un punto d’appoggio per la popolazione in caso di emergenza, ma anche a contribuire a una società unita dove ogni persona si possa sentire inclusa.

I partecipanti alla gita ad Alp Grüm ai piedi del ghiacciaio del Palù

L’attività della Protezione civile rappresenta un’opportunità tra le persone di solidificare i legami e fortificare lo spirito di solidarietà che è un principio fondamentale per una comunità di montagna, ma di cui spesso ne percepiamo il valore solo nei momenti di difficoltà. Nella storia recente lo sforzo della Protezione civile è stato tangibile e apprezzato durante i tragici giorni seguenti alla frana del Pizzo Cengalo nella vicina Bregaglia nell’agosto del 2017. La prontezza dei militi ha contribuito a gestire la catastrofe con straordinaria efficienza.

L’annuale corso di ripetizione rimane un momento d’incontro per persone di età ed esperienze diverse per passare del tempo assieme e confrontarsi al di fuori dell’ambito professionale, così come una piccola fuga dalla routine quotidiana. Inoltre, per molti, emigrati oltralpe, offre un’occasione per passare del tempo in valle e apprezzare, nei ritagli di tempo, l’allegra vita del borgo in compagnia di amici e famiglia.

A nome di tutta la Protezione civile ringrazio gli enti pubblici, i nostri partner privati e tutta la popolazione per il sostegno e l’apprezzamento del nostro operato.

Il prossimo appuntamento è fissato a maggio 2019. Dopo cinque anni al comando, il testimone passerà da Ivan Daguati (che resterà in carica come sostituto del comandante) a Davide Cao. Anche a Ivan va il nostro sincero ringraziamento per il suo impegno in questi anni e a Davide un grosso in bocca al lupo per questa nuova sfida.

A nome della Protezione civile,

Marzio Bondolfi