Teologo, pastore, traduttore della Bibbia, fautore del dialogo ecumenico
La vita e l’opera di Giovanni Luzzi, pastore a Poschiavo tra il 1923 e il 1930 e poi ancora durante gli anni della seconda Guerra mondiale, sono raccontate in dodici pannelli, ricchi di fotografie, esposti nella chiesa riformata di Poschiavo. La chiesa è aperta tutti i giorni (dalle 9 alle 17) e l’esposizione – prevista fino ad ottobre – è liberamente visitabile.
Le origini engadinesi di Giovanni Luzzi, gli anni trascorsi in Toscana, gli studi a Firenze ed Edimburgo, la colossale opera di traduzione della Bibbia dai testi originali, l’amicizia con molte personalità cattoliche, l’avventuroso viaggio in America, gli anni trascorsi a Poschiavo, sono descritti con brevi testi e molte immagini d’epoca.
I pannelli della mostra, allestita in occasione del 75.esimo anniversario della morte di Giovanni Luzzi, saranno esposti – in una versione in lingua romancia, a partire dalla fine di giugno – anche nel Museo dell’Engadina Bassa, a Scuol. L’Archivio culturale dell’Engadina Bassa organizzerà inoltre, il prossimo 25 agosto, a Strada, una serata commemorativa in onore di Giovanni Luzzi.
