Come non sarà sfuggito ai poschiavini, da qualche settimana la facciata dell’edificio davanti al Comune di Poschiavo si è riempita di colore e di uno “Stamb… ecco!”. Questo il titolo del murales realizzato da Luca Rancy sullo stabile di proprietà di Patrick Balzarolo e Moreno Godenzi che hanno gentilmente concesso la “tela grigia” all’artista di Urban Art.
Il Bernina ha contattato Luca Rancy per scoprire qualcosa in più su questa nuova opera d’arte a Poschiavo.
Luca, possiamo chiederti un po’ di te? Chi sei e di che cosa ti occupi? Come mai il tuo percorso ti ha fatto incrociare la Valposchiavo?
Mi occupo di Urban Art, abbellendo e riqualificando spazi o non-luoghi verticali sia in ambito curatoriale che artistico. Sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli e la Valposchiavo mi sta accogliendo molto bene.
Da dove è nata l’idea di realizzare questo murales? Cosa simboleggia?
La realizzazione è nata dal fatto che ogni volta che passavo, vedevo – e ho un occhio abbastanza attento a queste cose – una tela grigia e visibile nel contesto cittadino e proprio di fronte al Comune, per cui ho iniziato a chiedere di chi fosse la proprietà. Una volta incontratomi con i proprietari ho proposto un paio di mie idee e alla fine si è optato per la scelta più naturalistica e iconica per Poschiavo. Una sorta di celebrazione in chiave contemporanea della Valle con il lago e le montagne verdi che lo abbracciano, sormontate dal simbolo dei Grigioni e da un arcobaleno simboleggiante il pensiero razionalizzato dell’essere.
Che tecnica hai usato per imprimerlo sul muro della casa? Quanto lavoro c’è dietro?
Realizzare opere di grandi dimensioni necessita esperienza e tanta voglia di fare: ho dipinto con pitture per esterni, pennelli, compressore e spray. Le proporzioni da rispettare guardando la bozza è forse la sfida più difficile; poi, dopo una volta fatte le prime linee su muro, il resto, diciamo, è in discesa…
Hai realizzato altre opere simili?
Ho realizzato opere già in tutta Italia e Europa, con qualche toccata anche in Chile e Usa [visibili sul sito personale di Luca, NdR]. La mia volontà è quella di poter portare arte contemporanea su grandi facciate anche in Engadina e in tutti i Grigioni, proponendo soggetti naturali ma anche elementi che stacchino dal contesto per ampliare la proposta artistico-visiva.