Il diritto di invecchiare: Antonella Questa inaugura “I Monologanti”

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@antonellaquesta.it

Nel suggestivo scenario del piccolo palcoscenico di Casa Besta, domenica sera l’attrice Antonella Questa ha aperto il nuovo avvio della rassegna teatrale de I Monologanti con “Vecchia Sarai Tu!”, trasportando il pubblico in un viaggio coinvolgente, comico e profondo attraverso la delicata realtà della vecchiaia.

Nel corso dello spettacolo, l’attrice ha affrontato tre diversi ruoli interni a un’unica famiglia, delineando tre generazioni al femminile: Armida, l’anziana madre relegata a una casa di riposo dalla nuora Sabine, ossessionata dalla cura del proprio aspetto, e la giovane nipote Monica, costantemente impegnata nelle sfide della vita moderna. Armida, donna anziana ma ancora indipendente, è determinata a evadere da Villa Serena – una “banda di vecchi in attesa di morire”, come la chiama lei –, in cui l’ha rifilata la nuora, per tornare alla sua vita precedente. Sabine, invece, si trova rinchiusa in un vacuo mondo fatto di creme, trucchi e palestra, ossessionata dalla cura del proprio aspetto. Monica, la nipote, si trova invece immersa in una serie di “attività senza futuro ma che richiedono tempo” – inoltrare curricula, presentare domande e annunciarsi a stage lavorativi – con il presente che le sfugge di mano. Insomma, ogni donna lotta contro il tempo e contro il diventar vecchi, ognuna con la propria storia e prospettiva; le dinamiche familiari, le sfide legate all’invecchiamento e la lotta per trovare equilibrio offrono uno spaccato di vita attraverso tre diverse generazioni di donne.

La struttura narrativa, che vede il continuo passaggio da un personaggio all’altro, ha permesso all’attrice di esplorare diversi sguardi sul tempo che scorre. Nel corso dello spettacolo, sono emerse profonde riflessioni sulla solitudine degli anziani, sulla pressione sociale legata all’apparenza e sulla ricerca di senso e pienezza nella vita quotidiana. Tra la nostalgica rievocazione di Armida dell’età passata, difficile ma cara, la crisi di mezza età della nuora Sabine, che si manifesta attraverso la maniacale cura del proprio corpo, e la disperata ricerca di un posto nel mondo di Monica, che nel pieno della sua giovinezza già si sente vecchia, la Questa dimostra una grande capacità di intrecciare sofferenza e comicità, trasporto emotivo e distacco critico, rendendo lo spettacolo coinvolgente per il pubblico, incantato dall’abilità dell’attrice nel muoversi agilmente tra i diversi ruoli e personaggi.

Le tre donne, con caratterizzazioni distintive, hanno offerto una prospettiva unica su come la società moderna affronta e reagisce all’invecchiamento. Offrendo uno sguardo approfondito sulle diverse prospettive della vecchiaia e sul passare del tempo, questi tre personaggi, interpretati magistralmente, hanno delineato storie reali e universali, mostrando le sfumature di una condizione vissuta con disagio, nostalgia, e con il desiderio di riappropriarsi della propria vita indipendentemente dall’età.

Il monologo ha espresso anche un messaggio potente sulla necessità di vivere pienamente ogni età della vita, esorcizzando la paura dell’invecchiamento e riaffermando il diritto di invecchiare senza l’ansia del tempo che scorre o delle pressioni esterne. Lo spettacolo ha affrontato la complessità dei rapporti familiari, evidenziando le dinamiche tra figli e genitori anziani, e ha stimolato una profonda riflessione sulla solitudine degli anziani nella società contemporanea, sottolineando l’importanza di ritagliare tempo per le relazioni e per le emozioni, per vivere appieno ogni momento della vita.

Con il pubblico tutto in piedi ad applaudire sul finale, “Vecchia Sarai Tu!” si è confermato come un primo successo per il nuovo avvio de I Monologanti, dimostrando l’abilità e la sensibilità di Antonella Questa – e del palco di Casa Besta – nel portare alla luce tematiche delicate e umane che toccano ognuno di noi.

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