La Valposchiavo ha avuto il piacere, anche quest’anno, di ospitare l’evento culinario “Lo Pan Ner”, una manifestazione transfrontaliera che è giunta ormai alla sua terza edizione. Per l’occasione oltre 100 comunità alpine si uniscono nella tradizione e si mettono in rete per cuocere contemporaneamente il pane di segale. Oltre alla Valposchiavo, anche Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, e da quest’anno pure il Parc des Bauges in Francia e la regione slovena della Gorenjska Superiore, prendono parte a questa magnifica iniziativa.
Presso la Casa Tomé, sabato 13 ottobre, il Museo poschiavino ha organizzato un programma speciale per permettere alla popolazione locale di rivivere alcuni dei momenti tipici della civiltà contadina che qualche generazione fa caratterizzava la Valposchiavo. I numerosi presenti hanno potuto osservare ed aiutare gli appassionati nelle attività di preparazione del “pan da segal” e nella filatura della lana. Nel frattempo, naturalmente, vi era la possibilità di assaggiare il pane fresco appena sfornato, il delizioso minestrone ed altre pietanze tradizionali di vario genere. La presenza degli animali nella stalla, inoltre, ha permesso di rivivere un ulteriore aspetto, tipico delle economie domestiche di un tempo.
Una celebrazione, questa, che è riuscita nell’intento di riscoprire e mantenere vivo il patrimonio culturale, rappresentato dalle conoscenze e dalle antiche tradizioni valligiane. Grandi e piccini sono rimasti infatti affascinati nell’osservare lo svolgimento delle varie attività storiche che, in passato, erano abituali per ogni famiglia poschiavina. Un successo che ha sicuramente lasciato un bel ricordo nel cuore e nella mente dei partecipanti e che lascia ben sperare per le edizioni future di questa splendida festa.
Moreno Cortesi
Tutto molto interessante che ci ricorda i bei tempi passati. L’espressione “lo pan ner” la trovo però strana. Io ho sempre detto al pan e non lo pan.