Conferenza stampa CSVP: Collaborazioni e progetti futuri

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Dopo aver parlato ieri dell’annuale conferenza stampa del CSVP per quanto riguarda il consuntivo, le informazioni generali e la seconda tappa dei lavori, passiamo oggi a parlare dei progetti futuri e della collaborazione del CSVP con il Centro medico Valposchiavo e la Farmacia Bernina.

Un intenso lavoro contrattuale e concettuale è partito nel 2023 per concretizzarsi a inizio marzo 2024 con l’apertura del Centro Medico, ha ricordato Fabiola Monigatti. Si sono dovuti regolare tutti gli aspetti contrattuali e stabilire le linee guida per la collaborazione dal punto di vista pratico e operativo. Questo ha richiesto moltissimo lavoro dietro le quinte per anticipare eventuali problematiche e risolvere quelle esistenti. Diverse riunioni e scambi di opinioni hanno avuto esito proficuo in questo senso e hanno portato ai risultati sperati, facendo capire una volta in più quanto sia importante comunicare fra diversi operatori.

Si sono così gettate solide basi anche per nuove forme di collaborazione, tra cui la delega del servizio medico ospedaliero, il quale è stato integralmente attribuito al Cento Medico. Con l’affidamento di questo servizio il CSVP ha deciso per un cambio sostanziale nella gestione clinica del comparto, che dal marzo 2024 non è più prerogativa dei medici ospedalieri. La svolta in questo specifico contesto è avvenuta dopo un ampio processo di valutazione, che ha fra l’altro contemplato anche dei ragionamenti sull’attrattività della funzione del medico ospedaliero in visione futura. Sulla base dei contratti preliminari stipulati con il CMVP e con la Farmacia Bernina, sono stati portati a termine i contratti di locazione con l’inclusione di altri servizi e forniture. Con il CMVP è stato sottoscritto il contratto di collaborazione concernente l’utilizzo dell’infrastruttura nell’ambito della radiologia e altri servizi diagnostici, del laboratorio e del pronto soccorso. Parallelamente sono state redatte le linee guida per regolare i termini della cooperazione operativa e funzionale. Procedura analoga anche per quanto concerne la Farmacia Bernina.

“Posso affermare dopo due mesi di attività – commenta il Dr. Raselli, uno dei quattro responsabili del CMVP – che siamo partiti bene e stiamo già diventando una bella realtà. Anche se è solo l’inizio di questa avventura siamo già molto soddisfatti di come funzionano le cose. Insieme ai nuovi colleghi Dr. Cortesi e Dr. De Bernardi, che si stanno ambientando molto bene, e al Dr. Albertini siamo in grado di offrire sia un ottimo servizio ambulatoriale, che altre collaborazioni nella gestione dei pazienti ospedalieri, del servizio di picchetto, eccetera”.

Il Dr. Raselli prosegue sottolineando che questo cambiamento sta portando vantaggi a tutti, partendo dai pazienti che, nonostante stiano affrontando un grosso mutamento logistico (da cure in piccoli centri a un solo grande centro), hanno espresso pareri per lo più positivi. In questo contesto, portando una mole di utenti così sostanziosa nello stesso luogo, andranno ancora migliorati taluni aspetti per far sentire il paziente perfettamente a proprio agio nella nuova struttura.

“Garantire un servizio medico di base in un periodo sempre più difficile, – sottolinea Raselli – non è così scontato come si potrebbe pensare. Per il futuro va anche pensato all’avvicendamento del personale e dei medici, infatti già dall’anno prossimo potremo per esempio contare su una nuova dottoressa per la medicina interna generale, attualmente capoclinica a Samedan”.

Il servizio che il CMVP offre ai cittadini della Valposchiavo si avvale anche dell’ambulatorio di Brusio, che sta proseguendo idealmente l’attività medica nel brusiese (presente già dal 1947).

“Dopo una fase di studio del Consiglio comunale attraverso un gruppo di lavoro – afferma il sindaco Pietro Della Cà – tramite un sì in Assemblea in scrutinio segreto dato dall’87% dei votanti, il Centro Medico Valposchiavo si farà carico della conduzione dell’ambulatorio a Brusio almeno per i prossimi 3 anni, poi si spera di poter proseguire”.

“Volendo possiamo definirci un centro satellite del CSVP, – spiega ancora Della Cà – al momento i cittadini non hanno espresso nessuna opinione negativa e tutto funziona al meglio. Ringraziamo il CSVP per il sostegno e vi assicuro che lavoreremo a soluzioni per far rimanere un centro a Brusio anche per il futuro”.

Progetti futuri (a corto, medio e lungo termine)
Parlando della ripresa degli esami endoscopici attraverso un comunicato stampa pubblicato nel gennaio 2024, il CSVP ha informato in merito alla delibera del Consiglio di Fondazione del progetto riguardante la riqualifica dell’area attualmente riservata dalla sala operatoria, così come del nuovo concetto riguardante la chirurgia, in adattamento alle reali necessità.

Fabiola Monigatti, entrando più nel dettaglio, ha spiegato che nel settembre 2023, dopo un’ispezione di Swissmedic, si era dovuto sospendere temporaneamente il servizio di endoscopie, avendo gli ispettori riscontrato delle migliorie da attuare in adattamento alle nuove e più restrittive normative appena entrate in vigore. Al fine di mantenere il servizio è stato quindi necessario elaborare un nuovo progetto includendo la riorganizzazione degli spazi della sala operatoria, inserendo tutto ciò nella seconda tappa dei lavori già in previsione. L’elaborazione del nuovo concetto ha trovato l’approvazione di Swissmedic, che ha così concesso di riprendere l’endoscopia – esami che coinvolgono oltre 220 pazienti l’anno – a condizione di realizzare quanto prima i lavori previsti.

Non solo il futuro delle endoscopie è stato oggetto di ragionamenti e riunioni da parte del CSVP, anche la chirurgia – da ormai 2 anni non vengono più effettuati interventi – è stata oggetto di interesse per programmare l’utilizzo dell’ampia area occupata dalla sala operatoria, la quale può essere in parte riconvertita a nuove opportunità.

“L’idea è continuare a offrire un servizio realisticamente proponibile – spiega Monigatti – basato su una chirurgia ambulatoriale e mini invasiva, premessa la disponibilità del necessario personale specializzato”.
L’obiettivo del CSVP rimane quello di garantire il maggior numero di servizi realisticamente proponibili in un territorio delle nostre dimensioni, conformemente agli standard sempre più elevati imposti dalle autorità sanitarie superiori. L’adeguamento degli spazi nell’area attualmente occupata dalla sala operatoria è un intervento che guarda avanti, permette di riattivare una superficie da considerarsi altrimenti inutilizzata, ottimizzare la disposizione e l’offerta di ambulatori per specialisti, così come adeguarsi alle esigenze di qualità.

20 anni dall’inaugurazione del nuovo Ospedale San Sisto e rinnovo di Casa Anziani
Essendo la struttura ospedaliera costruita nel 2004, si festeggia quest’anno il giubileo 20ennale e per l’occasione sui media verranno pubblicate delle schede informative per aprire il San Sisto al pubblico e presentare i suoi servizi.

Fabiola Monigatti ha anche parlato del rinnovo di Casa Anziani. Dal sondaggio proposto sui media locali tra l’ottobre e il dicembre 2023 sono emerse tante idee interessanti dalle innumerevoli risposte, sintomo di quanto la popolazione tenga a questo servizio. Il sentimento generale è che la Casa Anziani vada rinnovata e resa più attrattiva, in conformità con le esigenze degli anziani di oggi.

Con uno workshop tenutosi a fine agosto 2023 il Consiglio di Fondazione, la Direzione Generale, la conferenza delle cure e i medici accreditati hanno già iniziato congiuntamente a intavolare le discussioni per il rinnovo di Casa Anziani. In previsione per il prossimo agosto un nuovo incontro. Ad oggi mancano ancora concretamente la fase progettuale e un architetto, ma prima di pensare a questo bisogna avere le idee chiare su cosa si vorrà creare e trovare soluzioni ideali, una su tutte dove trasferire gli ospiti della Casa Anziani durante lo svolgimento dei lavori. La fase strategica e concettuale dovrebbe chiudersi alla fine del 2025 per poi dare inizio al progetto di costruzione vero e proprio a partire dal 2026.

Formazione
Grande importanza presso il CSVP viene riservata alla formazione del personale. Già nel 2022 è stato creato il gruppo di lavoro formazione con l’intento di dare nuovi importanti impulsi a questo settore. I risultati sono tangibili: nel 2023 sono state effettuate 3’578 ore di formazione corrispondenti a 426 giornate, per un costo di 158’000 CHF. Lo scorso anno hanno terminato la formazione un’addetta alle cure sociosanitarie(ACSS – CFP) e un operatore sociosanitario (OSS – AFC). Al momento il CSVP annovera un’apprendista operatrice sociosanitaria al 3° anno e tre apprendiste ACSS al 1° anno.

Ivan Falcinella
Membro della redazione