Annullato il dibattito per l’elezione della Giunta

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Come anticipato in occasione dei dibattiti per l’elezione del nuovo Podestà e del Consiglio comunale, Il BerninaIl Grigione Italiano avevano in programma di organizzare una serata evento anche per l’elezione della Giunta, del Consiglio scolastico e della Commissione di gestione.

In fase di preparazione del dibattito abbiamo contattato tutti i partiti e gli indipendenti interessati all’ormai prossima tornata elettorale proponendogli la nostra visione e le nostre intenzioni. Purtroppo, al nostro invito hanno aderito unicamente Livio Luigi Crameri (indipendente) e il partito dell’UDC. Hanno invece rifiutato il PLD, il PDC e Poschiavo Viva.

Malgrado i nostri tentativi di adattare il nostro evento alle esigenze dei candidati, per metterli maggiormente a loro agio, ci è stato comunicato quanto segue: «Dopo aver ricevuto la proposta di partecipare a una serata pubblica con i candidati per le prossime elezioni abbiamo discusso con i diretti interessati. La maggior parte dei nostri candidati non è d’accordo di partecipare e di mettersi direttamente in gioco prima ancora delle elezioni. Molti candidati sono nuovi al mondo della politica e non si sentono per il momento pronti a affrontare una serata davanti al pubblico. L’esperienza e la conoscenza si apprendono durante gli anni di vita politica e dover rispondere a delle domande senza la dovuta preparazione potrebbe rivelare un errato profilo del candidato. Riteniamo che una serata pubblica può rivelarsi interessante per la popolazione quando i candidati si mettono in gioco per cariche con un impiego parziale come il podestà e il consiglio comunale. Nel rispetto della decisione della maggior parte dei nostri candidati e per i motivi citati sopra comunichiamo che i partiti PDC, PLD e Poschiavo Viva non intendono partecipare alla serata pubblica. Ringraziando per l’attenzione porgiamo cordiali saluti. Firmato: Graziano Crameri, Fabio Zanetti e Davide Vassella».

A seguito di tale comunicazione non ci è rimasta altra possibilità se non quella di annullare la serata/evento dedicata alle elezioni di Giunta, del Consiglio scolastico e della Commissione di gestione.


Le redazioni de Il Bernina e de Il Grigione Italiano

7 COMMENTI

  1. Stimate redazioni,
    senza voler entrare in polemica e per completare l’informazione, vorrei aggiungere che la forma di dibattito proposta da voi non convinceva da un punto di vista giornalistico. La proposta di un dibattito con una trentina di candidati in una serata, è un formato che non permette il confronto, ma limita le persone a fare una serie di affermazioni generiche e ripetitive. Tre minuti a testa per circa trenta persone, che hanno come compito quello di vigilare sull’amministrazione comunale; esaminare in modo preliminare tutti i progetti che sottostanno a votazione popolare; decidere in merito a conflitti di competenza tra autorità comunali; emanare e modificare leggi, ordinanze e disposizioni; approvare preventivi, consuntivi, crediti quadro, ecc. La stessa cosa è paragonabile per i compiti del Consiglio scolastico e della Commissione di gestione. A quale domanda doveva/poteva rispondere un singolo candidato in relazione ai compiti sopra accennati?
    Un movimento o un partito ha degli obiettivi e delle idee che sono stati esposti nelle ultime settimane sui giornali locali da tutte le forze politiche che partecipano alle elezioni, e i lettori hanno l’opportunità di farsi un’idea sulle intenzioni dei gruppi.
    Per ritornare al dibattito: se è vero che ognuno deve fare bene il proprio lavoro, è competenza delle redazioni ideare una forma adeguata di dibattito o di trasmissione, approfondendo il ruolo delle Autorità in base alla Costituzione del comune di Poschiavo, che saranno nominate il 25 novembre. I partiti e i parlamentari devono convivere con il confronto politico e non penso che questo aspetto li preoccupi, ma devono essere messi in condizione di poter rispondere sulla base dei compiti che dovranno assumersi. Non si può pretendere che siano i partiti o i singoli candidati a proporre una forma di dibattito politico alle redazioni, a mio parere, la formula più adeguata era un dibattito fra i gruppi politici con le domande dei giornalisti e dei cittadini, oppure definire dei temi concreti, che come ben sappiamo non mancano a livello comunale. Cordiali saluti Renato Isepponi

  2. Vi assicuro che non è stato per niente facile trovare gente che si mette a disposizione. Vorrei dunque ringraziare tutti i candidati di tutti i partiti che affrontano questa sfida. In merito al dibattito, i partiti si sono consultati ed è uscita questa decisione ……. la si può discutere, ma si deve anche provare a comprenderla, magari mettendosi nei panni di chi si è fatto convincere a candidarsi e poi viene proiettato in casa Torre in un diabattito trasmesso in Streaming…….

  3. …..Un candidato se si propone e’ per fare politica….quindi penso per il bene del comune e della sua gente!!!
    Anche in politica si puo sbagliare e cosi s’impara!!!
    Avere paura delle domande del dei Cittadini,vuol dire non essere pronti!!!
    Il cittadino comunque dovrebbe comprare a scatola chiusa.(votare)
    Ad ognuno il proprio pensiero!!!

      • Prego! Non ho mai avuto timori ad esprimere la mia opinione (sulle cose che ritengo di molto ben sapere). Se un giorno riterrò utile e necessario candidarmi, sarà mia premura poter discutere/parlare e rispondere a qualsiasi domanda da parte del pubblico, Cittadino elettore. L’idea del dibattito é (ora dovrei dire sarebbe stata) oltre che bella, utilissima! Ai candidati in primis.
        Se invece, come scrive Reto Capelli, si convincono persone a candidarsi per cariche che magari non sono di loro competenza (ci vorrebbe pure “passione”); il discorso cambia ed in quel caso non spendo commenti.