Votazioni in sette cantoni: scuola, casse malattia, imposizione

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Il futuro della scuola, i premi di cassa malattia, l’elezione degli svizzeri all’estero, l’imposizione delle imprese e gli orari di apertura dei negozi: sono alcuni dei temi sui quali si è votato oggi in sette cantoni svizzerotedeschi, compresi i GRIGIONI.

Nel cantone retico il tentativo di attacco al Piano di studio 21, avviato nelle scuole dell’obbligo della Svizzera tedesca la scorsa estate, è fallito: la doppia iniziativa “Buona scuola Grigioni” è stata ampiamente respinta dai cittadini. La prima con il 74,69% di voti contrari e la seconda con il 76,34% di no. La partecipazione è stata del 42.8%.

A BASILEA CAMPAGNA è invece naufragato il progetto socialista di introdurre un tetto massimo per i premi di cassa malattia pari al 10% del reddito di una famiglia, con le somme in eccedenza a carico del cantone. L’iniziativa in merito è stata bocciata con il 54,45% La partecipazione al voto è stata del 46%.

Nel vicino cantone di BASILEA CITTÀ è stata respinta – con il 59,66% di voti – la proposta di prolungare l’apertura dei negozi dalle 18:00 alle 20:00 di sabato e nelle vigilie dei giorni di festa . La partecipazione ha raggiunto il 57,68%. I votanti hanno invece accolto con il 60,94% dei suffragi il secondo oggetto in votazione, il controverso piano di urbanizzazione e di “densificazione edilizia” del quartiere “VoltaNord”. UDC, PLR e associazioni economiche avevano lanciato un referendum contro il progetto.

I votanti del canton ARGOVIA hanno invece accordato di misura – 93’569 voti contro 91’076 – agli svizzeri all’estero il diritto di eleggere i membri del Consiglio degli Stati. La partecipazione al voto è stata del 45,55%. Soltanto l’UDC si opponeva alla modifica costituzionale che rende possibile quanto già avviene in dodici cantoni (fra cui il Ticino e i Grigioni).

Nel canton BERNA è invece naufragata la revisione dell’imposizione delle imprese. La proposta, contro la quale sinistra e verdi hanno lanciato un referendum, è stata respinta dal 53,9% dei votanti. Governo e parlamento avrebbero voluto ridurre dal 2020 il prelievo
sugli utili delle società dall’attuale 21,64% – l’aliquota più alta attualmente in vigore fra tutti i cantoni – al 18,71%. La partecipazione è stata del 47,2%. I cittadini del cantone hanno per contro accolto con il 59,1% dei voti il secondo oggetto in votazione: un credito di 38 milioni di franchi da utilizzare fino alla fine del 2020 per i richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati.

SAN GALLO ha detto sì alla ristrutturazione e all’ampliamento della prigione distrettuale di Altstätten. I cittadini del cantone hanno approvato in larga misura (80,06%) lo stanziamento di un credito di 60,2 milioni di franchi destinato all’ammodernamento dell’edificio, la cui capienza passerà da 45 a 126 posti. La partecipazione al voto è stata del 45,10%. I votanti hanno pure sostenuto, nella misura dell’81,95%, una legge di applicazione della legislazione federale relativa alla formazione professionale.

I cittadini del canton URI hanno infine detto sì nella misura del 76,07% alla proposta di un allentamento del meccanismo di freno alle spese che si rivela necessario per poter effettuare grandi investimenti come quelli per un nuovo ospedale cantonale.

Comunali

Fra le numerose votazioni comunali in programma oggi, spiccava quella per la realizzazione di un nuovo stadio di calcio a ZURIGO. Dopo anni di discussioni e tentativi falliti, il 53,8% dei votanti ha approvato il progetto dell’Hardturm. Esso prevede l’edificazione di una struttura da 18’500 spettatori, due grattacieli con 570 abitazioni di lusso e un complesso con 174 appartamenti a pigione moderata. Ci giocheranno dalla stagione 2021/2022 l’FC Zurigo e il Grasshopper Club. La partecipazione al voto è stata del 55,9%.

A COIRA l’81,2% dei votanti ha approvato l’investimento di 43,93 milioni di franchi proposto dal Comune per l’ammodernamento e l’ampliamento degli impianti sportivi di Obere Au, vecchi di 40 anni. La partecipazione ha toccato la quota record, a livello
comunale, del 49,7%.

Dopo l’invalidazione del voto del 27 giugno 2017, che aveva sancito il passaggio di MOUTIER (BE) al canton Giura, nella cittadina era in programma oggi l’elezione del sindaco. L’uscente autonomista Marcel Winistoerfer (PPD), 61 anni, in carica dal 2016, è stato
rieletto per un nuovo mandato con il 60,9% dei voti. Nulla da fare per il filo bernese Patrick Tobler (UDC), di 34 anni.


Ats