Potenziate le Guardie di confine: “La persistenza paga”

Foto: Engadiner Post / Jon Duschletta

Il Comitato “Sicurezza nei Grigioni del Sud”, composto dai Granconsiglieri Alessandro Della Vedova (PDC), Mario Salis (UDC), Maurizio Michael (PLD), Rico Lamprecht (PBD) e Christian Fanzun, Sindaco del Comune di Scuol, prende atto con molta soddisfazione della decisione dell’Assemblea federale di potenziare il Corpo delle guardie di confine.

Dopo anni di sforzi da parte del comitato, le preoccupazioni dell’Engadina e delle valli meridionali dei Grigioni sono state prese sul serio; il corpo delle Guardie di confine a livello svizzero è stato aumentato di 44 unità, parte delle quali dovrà essere dislocato nel nostro Cantone. I problemi di sicurezza causati dall’aumento dell’immigrazione e del turismo criminale nella nostra regione di confine possono quindi essere affrontati in modo più efficace.

La decisione delle Camere federali è stata preceduta da anni di colloqui con Christian Rathgeb, Consigliere di Stato in rappresentanza del governo cantonale, Eveline Widmer-Schlumpf, allora Consigliera federale, e Ueli Maurer, attuale Consigliere federale. Ueli Maurer non ha perso occasione di analizzare la situazione sul terreno quando ha visitato la nostra regione di confine nell’autunno di quest’anno per farsi un’idea sul campo della situazione.

L’iniziativa parlamentare cantonale, lanciata dalla Granconsigliera Brigitta Hitz (PLD) con
oltre 90 cofirmatari del Gran Consiglio, ha contribuito al suo successo. Un grande ringraziamento va al nostro Consigliere di Stato e capo del Dipartimento Giustizia, Sicurezza e Sanità, Dr. Christian Rathgeb, che ci ha sempre sostenuto attivamente nei nostri sforzi. Con l’ormai approvato aumento del Corpo delle guardie di confine è stato fatto un passo nella giusta direzione. In qualità di rappresentanti delle regioni dei Grigioni meridionali ringraziamo l’Assemblea federale per questo importante sostegno. Il comitato “Sicurezza nei Grigioni del Sud” continuerà a osservare gli sviluppi nell’ambito dell’immigrazione e del turismo criminale nella nostra regione di confine e, se necessario, diventerà nuovamente attivo politicamente.


Comitato “Sicurezza nei Grigioni del Sud”