E’ scomparsa a 99 anni, il 25 agosto scorso, Tity Carolina (all’anagrafe Carolina Gertrude) Mascioni. Arrivata a Campascio nel 1956 dopo aver sposato Loris Mascioni, è rimasta in Valposchiavo per 52 anni. Il 1° agosto di quest’anno si trovava con i figli a Le Prese, dove ha trascorso tre notti. Era nata il 20 luglio 1920 ed è stata la prima aviatrice in Ticino.
Sposata, in seconde nozze, con Loris Mascioni, portò con sé i due figli (Dario e Loris Kessel) a Campascio. Qui, Mascioni viveva con i suoi quattro eredi: Manuela, Renzo, Sandra e Guido. Con la nascita di quest’ultimo, la prima moglie di Loris, la signora Jauch di Giubiasco, morì. Tity Mascioni divenne quindi la mamma di sei figli.
“Siamo cresciuti serenamente tra Campascio, Bianzone (La Gatta) e La Rösa – racconta il figlio Dario Kessel – in mezzo ai vigneti e alle cantine. Proprio il 1° agosto di quest’anno ho portato mia mamma in valle, ossia all’albergo Le Prese, dove abbiamo festeggiato innumerevoli feste di famiglia, battesimi, cresime, matrimoni ecc.”.
Tity e Mascioni realizzarono i primi corsi di sci a Viale, contro il parere di tanta gente che, racconta Dario, riteneva lo sci uno sport per ricchi. “Hanno anche contribuito- continua Kessel – alla prima apertura invernale del Passo del Bernina, che allora era chiuso da ottobre a maggio! Mi ricordo che a San Carlo avevano messo una barriera dove si pagavano 5 franchi per il transito. I Battaglia tenevano aperto il Passo con i loro macchinari ed anche noi figli abbiamo spesso contribuito al mantenimento dell’apertura del Passo”.
Sul lago di Le Prese, negli anni ’60, la signora Mascioni faceva fare ai figli lo sci nautico con un motoscafo che portava la targa GR 1: infatti, ricorda Dario, “era il primo natante a motore sui laghi grigionesi. Mia mamma – aggiunge – ha partecipato, con noi figli, alle gare sul Sassalmasone!”. Nel 2008, i coniugi Mascioni si trasferirono a Vaglio, in Ticino, dopo aver venduto alle famiglie Triacca ed Iseppi le loro proprietà di Campascio e Bianzone.
Tity Carolina Mascioni diventò famosa anche per essere stata, correva l’anno 1949, la prima donna ticinese ad ottenere il brevetto di pilota, passione che ereditò dal primo marito, l’istrutture Werner Kessel, uno dei padri del campo d’aviazione di Agno.
“Oggi – conclude Dario Kessel – della famiglia Mascioni-Kessel rimaniamo il mio fratellastro Renzo, che vive in Ticino, ed io!”. Grazie a loro, continua a vivere il ricordo di questa donna straordinaria.
Marco Travaglia