Tanta luce, ma anche qualche ombra, all’assemblea dei soci della PGI Valposchiavo tenutasi lo scorso venerdì 24 marzo in Casa Besta a Brusio.
Le note positive arrivano soprattutto dall’ottimo stato di forma della sezione locale, che dimostra molto impegno e dinamismo nel proporre manifestazioni ed eventi culturali che spaziano a 360 gradi all’interno di un’offerta qualitativamente eccellente e dall’ottimo valore educativo.
Basti pensare alle celebrazioni in onore di Wolfgang Hildesheimer a cento anni dalla sua nascita, che nel corso del 2016 hanno proposto, sull’arco di 6 mesi, un ampio ventaglio di eventi culturali, fra cui incontri letterari, arti visive e poi ancora teatro e storia in ricordo dell’artista e scrittore valposchiavino d’adozione, con la partecipazione di molti importanti personaggi ed esperti che hanno ravvivato un programma culturale già di per sé ricco di preziosi spunti e imperdibili momenti.

Come affermato dal Presidente Moreno Raselli, in apertura della 74esima assemblea dei soci della PGI Vaposchiavo, la sua prima alla guida del sodalizio, si può volgere con soddisfazione lo sguardo a ritroso, pensando alla grossa mole di lavoro svolta e a quanto prodotto a favore della cultura e delle tradizioni locali. Non tutto sembra però filare sempre liscio, stando almeno alle parole del Presidente: “Ci sono purtroppo anche state correnti da nord – questa l’allegoria meteorologica di Raselli – che hanno guastato il clima”.
Insomma, il messaggio è chiaro e non lascia spazio a molte interpretazioni. I rapporti tra sezioni e direzione generale non sono sempre idilliaci e, tra le righe, si è pure potuto capire che spesso non ci sono neppure le premesse per poter discutere. Ciò che manca è forse un approccio più democratico e meno autoritario del Segretariato centrale nel dialogare con le singole sezioni, che spesso non vengono corrisposte nella loro volontà di voler agire su temi cari alle peculiarità del luogo, ma invisi alle linee guida della centrale. Un reticenza che, se si è ben capito, a lungo andare potrebbe nuocere ad un sano rapporto di collaborazione.
Per Raselli anche la legge sulla promozione della cultura, dibattuta ed approvata lo scorso febbraio in Gran Consiglio, si è rivelata “un brutto pasticciaccio”. Il fatto che la promozione culturale sia stata demandata in parte alle Regioni ed in parte ai Comuni creerà degli ingorghi a livello istituzionale, con conseguente riverbero sugli elargitori di servizi ed eventi culturali.

Le nubi nere provenienti da nord non hanno però del tutto offuscato l’entusiasmo della sezione, che per il 2017 ha in serbo un programma molto variegato e di altissimo livello, con uno spettro di manifestazioni che vanno a coprire i diversi ambiti del tessuto culturale che formano il nostro territorio.
Nel contesto val la pena ricordare il ciclo di letture tra Valposchiavo e Valtellina, che si terrà tra aprile e maggio, dall’accattivante titolo “Contrabbandi letterari”. Per quanto riguarda la cultura linguistica, sarà organizzata una giornata intorno al dialetto, durante la quale interverranno in Casa Torre studiosi locali del “Centro di dialettologia e etnografia della Svizzera italiana”. Nuovamente confermato l’impegno per il teatro con l’organizzazione di vari laboratori e spettacoli; la prossima estate tornerà pure la rassegna “Cinema sotto le stelle”, con proiezioni all’aria aperta in tre luoghi suggestivi della Valposchiavo.
Da citare anche l’importante mostra fotografica dell’artista zurighese Willy Spiller, ospite della Galleria PGI a cavallo fra luglio e agosto. In campo musicale sarà fra l’altro proposto anche un concerto del cantautore ticinese Marco Zappa in coda alla giornata dedicata ai dialetti, mentre nel campo dei grandi eventi, da ricordare la festa danzante d’inizio maggio, in cui la PGI si concentrerà sulla realizzazione di uno spettacolo con forte valenza linguistica. Tra fine aprile e fine maggio avrà invece luogo un interessante corso di microfauna con la biologa Begona Feijo Farina, che permetterà di approfondire le conoscenze sulla popolazione entomologica della Valposchiavo.
Per il 2018 è invece già stata annunciata una mostra del famoso fotografo Gustav Sommer, i cui dettagli e le modalità d’esposizione sono ancora da definire, a dipendenza soprattutto delle risorse economiche a disposizione.

Prima di passare alla parte ricreativa della serata, l’assemblea accoglie in comitato Odette Crameri, creatrice d’abbigliamento e appassionata d’arte, che ha già collaborato con la sezione in vari ambiti culturali. La giovane di Poschiavo sostituisce le uscenti Irena Monigatti e Heidi Crameri, in comitato rispettivamente da venti e due anni, le quali vengono accomiatate con un elogio da parte del Presidente e un caloroso applauso dei soci presenti.
Circondario confinante
Riuscitissima, in coda all’assemblea, la replica dello spettacolo Circondario confinante. Memorie del contrabbando, contrabbando di memorie di Chiara Balsarini e Begonia Feijo Farina, già andato in scena nell’aprile dello scorso anno.
Lo scomposto susseguirsi di memorie all’interno di uno spazio senza tempo, in cui il contrabbando si manifesta quale dominante e probabilmente anche unica esperienza di vita dell’ormai anziana Meneghina, magistralmente interpretata da Chiara Balsarini, trasporta il pubblico nella genuinità di un’esistenza parca ma a suo modo ricca di significati, in cui i semplici gesti della quotidianità pare non vogliano staccarsi da un passato che ormai non torna più.
Uno spaccato di vita vera che ci inebria con il suo aroma di caffè preparato con la mocca e l’acre odore di un mezzo toscano acceso dalla vecchia Meneghina, splendidamente capace di farci sentire parte del suo mondo.
Piero Pola