Maurizio Canetta
Annie Ernaux, “Il posto”
Mirabile esempio di autofiction, Ernaux è eccezionale narratrice di se stessa, della famiglia, del padre umile e ambizioso, della madre con cui è in...
Truman Capote, “A sangue freddo”
Un racconto che ha creato un genere (non fiction novel). Una brutale strage nelle campagne del Kansas. Capote va sul posto, segue le indagini,...
Beppe Fenoglio, “La malora”
Un piccolo grande libro che racconta la fatica di vivere nelle Langhe contadine e arretrate. Un giovane rimasto orfano va a servizio ed è...
Richard Matheson, “Io sono leggenda”
Un romanzo da leggere solo se si ha voglia di atmosfere inquietanti. L’ultimo uomo (forse) in un mondo popolato di vampiri. Domina e uccide...
Georges Simenon, “Il testamento Donadieu”
Niente Maigret, ma uno dei tanti romanzi di Simenon. Morte di un capostipite di potente dinastia a La Rochelle, breccia in un impero che...
Martin Suter, “Creature luminose”
Un senzatetto trova un elefantino luminoso nella grotta in riva alla Limmat dove dorme. Non è allucinazione da alcol. Ingegneria genetica, amore, thriller, un...
Joel Dicker, “La scomparsa di Stephanie Mailer”
Enfant prodige svizzero, arrivato al successo con La verità sul caso Québert, costruttore di storie a incastro, che appassionano. Qui si scava nei fantasmi...
John Steinbeck, “Furore”
Epopea della miseria, del sogno americano, delle carovane che dall’Oklahoma cercavano una vita migliore ad Ovest, percorrendo la Route 66. E trovavano sfruttamento e...
Fleur Jaeggy, “I beati anni del castigo”
Il racconto di un’adolescenza in collegio, due ragazze che si attraggono e si respingono. Fleur Jaeggy scrive con precisione e lucidità, prende le distanze...
Natalia Ginzburg, “La famiglia Manzoni”
Un libro costruito su lettere e documenti, ma senza perdere il piglio della narratrice. Una famiglia con lombi gloriosi (pensate a Cesare Beccaria) e...