Laboratorio RVP: la Formazione
Dopo i due articoli apparsi sul Bernina all’indomani del Workshop [Laboratorio] organizzato dalla Regione Valposchiavo (vedi collegamenti a pié di pagina), e trascorse alcune settimane, la redazione riprende il discorso dando la parola ai portavoce dei singoli Workshop,
che hanno raccolto e inoltrato al comitato direttivo RVP quanto proposto dal proprio gruppo.
L’intenzione del Bernina é quella di riattizzare il fuoco acceso il 4 settembre scorso alla presenza di una settantina di persone molto interessate e di indurre alla discussione e alla riflessione sul futuro della nostra Regione.
Diamo inizio a questa serie di articoli con un contributo del portavoce del Gruppo formazione.
La Redazione
In occasione del Workshop organizzato dalla Regione Valle di Poschiavo il 4 settembre 2004, il gruppo d’interesse Sport, formazione, cultura, considerato l’elevato numero di partecipanti, è stato suddiviso in tre sottogruppi.
Il Gruppo formazione, composto dall’ispettore scolastico, dall’orientatore professionale, da alcuni docenti, dal presidente del Consiglio scolastico di Brusio e da alcuni cittadini particolarmente interessati al problema della formazione in Valle, ha discusso a lungo sulle possibilità d’intervento della Commissione RVP in questo ambito.
Da tempo la situazione scolastica della nostra Valle preoccupa; i responsabili dell’educazione e della cultura valutano con preoccupazione il calo del numero di allievi, l’onere finanziario per le singole sedi, il rischio per gli insegnanti di perdere il proprio posto di lavoro.
E’ necessario prevedere misure atte a contenere gli effetti negativi di questi fenomeni con soluzioni mirate, di cooperazione, per il bene dei nostri ragazzi.
Durante la discussione sono stati considerati tutti i livelli di formazione: la scuola dell’infanzia, le scuole elementari e superiori, la scuola professionale e i corsi di formazione continua per adulti.
Queste le considerazioni scaturite dal momento di riflessione comune:
Per il futuro sarebbe auspicabile, soprattutto per le scuole superiori, la nomina di un Consiglio scolastico regionale con le seguenti mansioni:
- **coordinare l’organizzazione e la distribuzione delle classi nei due comuni;
- ripartire i posti di lavoro, nominare gli insegnanti;
- coordinare i trasporti degli scolari, organizzare eventualmente una mensa scolastica, un doposcuola.**
La scuola ortopedagogica, la classe preliceale e la Scuola Professionale vengono già ora coordinate a livello regionale. Si auspica che tale prassi venga mantenuta anche per il futuro.
La Regione Valle di Poschiavo dovrebbe assumersi il compito di garantire il mantenimento delle efficienti strutture di formazione già esistenti, di assicurare la presenza in Valle di operatori nel settore della formazione, pensiamo all’orientatore professionale, figura di riferimento estremamente importante per i ragazzi che devono affrontare la formazione dopo la scuola dell’obbligo, allo psicologo scolastico, ai servizi di fisioterapia, logopedia, psicomotricità ecc., indispensabili per assicurare a tutti i bimbi benessere e possibilità di rimanere tra noi.
Sarebbe inoltre auspicabile {la creazione di un asilo nido o comunque di una struttura che assicuri alle famiglie monoparentali e alle madri che lavorano e che non hanno una famiglia {allargata sulla quale contare, la cura dei bimbi durante le ore di lavoro.}}
E’ fondamentale che anche nelle zone di periferia tutti abbiano la possibilità di seguire dei corsi, di usufruire di una formazione continua che permetta l’adattamento veloce ai processi innovativi che in ogni settore si susseguono rapidamente.
Ciò significa offrire la possibilità di seguire dei corsi in videoconferenza, avere tra noi specialisti nel campo dell’artigianato, dell’informatica, dell’istruzione; rendere consapevoli i nostri giovani adulti delle loro potenzialità e dar loro la possibilità di sfruttarle è dunque un obiettivo importante.
A Brusio e a Poschiavo ci sono alcune associazioni di carattere culturale che operano per il bene della comunità e specialmente dei giovani.
Associazioni che offrono la possibilità di formarsi, di socializzare, di dimostrare le proprie capacità; progetti da coltivare e da sostenere anche in futuro.
La RVP potrebbe essere l’interlocutore giusto, il mediatore adatto per valutare, con i diretti responsabili delle associazioni, eventuali possibilità di collaborazioni a livello regionale.
Queste alcune proposte all’indirizzo del comitato direttivo della RVP da parte del Gruppo formazione con l’augurio che lo stesso trovi spunti validi per un proficuo lavoro a favore della nostra comunità.
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Redatto da Monica Paganini – monica@dedalo.ch