Margherita Piuselli in Galleria Pgi a Poschiavo
Se lasci dolcemente cadere la testa all’indietro e guardi il punto nel cielo che sta esattamente sopra di te, iscrivi col tuo sguardo lo Zenit. Se poi riesci a immaginarti che la pianta dei tuoi piedi si prolunghi all’infinito nella Terra, trovi il Nadir.
È forse l’unica costante nella vita, quella di situarsi perennemente nel punto d’incontro fra lo Zenit, che ci spinge verso l’Universo e il Nadir, che ci tiene ancorati al nostro pianeta. Siamo sempre lì; in precario equilibrio fra spirito e materia.
L’artista Margherita Piuselli nelle sue opere indaga attorno alle origini della vita, all’energia che ognuno di noi sprigiona e alla necessità di avere, come alcuni molluschi, un guscio che
ci protegga dalle ondate più violente. Lo fa con mano sicura, con chiarezza di pensiero e sensibilità di donna.
Le forme sono essenziali, le linee pure, i materiali semplici e raffinati. Cerchi, mandorle, steli, oro, acciaio, cuoio, marmo bianco, un uovo di struzzo. Opere che s’inseriscono
perfettamente nel paesaggio della Valposchiavo, come testimonia il catalogo dell’esposizione.
Architetto, insegnante d’arte e scultrice, Margherita Piuselli è nata a Tirano il 22 marzo del 1968 e cresciuta a Sernio. Vive e lavora a Sondrio. Nel 2009 si afferma a Palazzo Pretorio in Sondrio con una grande personale intitolata «Subrosa». Recentemente presenta al ristorante Sale & Pepe di Sondrio «She is the one», una mostra dedicata a cinque muse del
Novecento.
Zenit – Nadir apre il 7 agosto 2011 alle ore 17 con un evento in cui le opere Piuselli sono celebrate da espressioni estetiche altrettanto eleganti: le poesie della valtellinese Fiammetta Giugni e le note incantate dell’arpa di Cristina Ghidotti.
Fiammetta Giugni, nata nel 1955 a Talamona, vive a Sondrio e svolge la professione di Medico Veterinario. Ha pubblicato il libro di racconti «La luna e l’aquilotto» e la raccolta di poesie «Logotelìa» (con prefazione di Abramo Levi). Sue poesie sono apparse in riviste quali Frontiera, Il vascello di carta, Le voci della Luna; sono inoltre presenti in numerose antologie Lietocolle. E’ vincitrice del Premio Turoldo 2008.
Cristina Ghidotti si è esibita nei teatri più importanti del mondo con artisti come Accardo, Lorin Maazel, Rostropovic. Ha suonato come solista per istituzioni come il museo del Teatro alla Scala, la RAI e i solisti Veneti. In Svizzera ha collaborato tanti anni con le orchestre di Lugano, St. Gallo e Lucerna e con la Radio della Svizzera Italiana.
Vernice aperta a tutti gli interessati con reading, musica e rinfresco: domenica 7 agosto 2011, ore 17 in piazza comunale di Poschiavo. Ghidotti suonerà Gabriel Fauré, Marcel
Tournier, Carlos Salzedo, Elias Parish Alvars, Paul Hindemith, arie del Rinascimento e arie gaeliche.
Apertura Galleria Pgi: dal 6 al 28 agosto, tutti i giorni 15.00 – 19.00 e mercoledì e sabato 09.00 – 12.00 / 12.00 – 19.00.
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