Il volontariato, un dono dal cielo

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Cosa ne pensa L’Incontro? E Suor Rita? E gli altri?
La nostra società sarebbe più povera senza il volontariato. Le istituzioni sociosanitarie della Valposchiavo lo ritengono preziosissimo, quel tocco in più.



La vitalità della società dipende in modo sostanziale dal tempo che le persone decidono di donare agli altri. Si pensi alle associazioni sportive, culturali e sociali. In occasione dell’anno europeo del volontariato vogliamo ricordare e lodare queste persone che donano tempo e competenza agli altri e alla società.

Le istituzioni sociosanitarie della Valposchiavo hanno risposto in modo positivo alle domande sullo stato e l’importanza del volontariato fra le loro mura.

“Apprezziamo molto l’operato dei volontari, siamo pronti ad accoglierli e ad inserirli nelle attività accordate e loro più idonee. Essi sostengono l’equipe curante nel garantire agli ospiti il contatto con l’esterno, aiutano a portare novità nelle loro giornate e molto altro. Gli anziani apprezzano la presenza dei volontari, sono orgogliosi e contenti delle attività che offrono e sono pieni di gratitudine nei loro confronti. Naturalmente le attività non sono mai imposte, gli ospiti possono scegliere se usufruirne o no.” Queste le parole di Barbara von Allmen, direttrice delle cure all’Ospedale San Sisto.


All’ospedale e in casa anziani le attività dei volontari consistono più che altro nel fare passeggiate, leggere il giornale, giocare a carte o a tombola, fare cestini di vimini, lavorare a maglia, fare ginnastica, visionare video, proporre canti e musica e a volte addirittura cucinare o accompagnare gli ospiti a messa. I volontari coinvolgono così gli ospiti portando loro un po’ di svago. Naturalmente sottostanno tutti al segreto professionale.

Sr. Rita, direttrice della Casa Anziani, racconta come sia importante l’individualità. “Sta nascendo una nuova forma di volontariato dove l’ospite è seguito in modo individuale. L’ospite impara a conoscere questa persona che gli fa compagnia per un caffè in paese o per una passeggiata ma anche per leggere il giornale. È un appuntamento regolare, atteso dall’ospite. Un vero appuntamento per il quale ci si prepara, è quindi anche uno stimolo in più per l’ospite, che si sente valorizzato perché sa che quella persona è qui per lui. Questo tipo di volontariato è molto importante specialmente per gli anziani che hanno i famigliari lontani. Il volontario e l’ospite diventano amici rallegrandosi l’uno dell’altro. Purtroppo sono pochi i volontari che svolgono questo tipo di aiuto, che però sarebbe importantissimo.”

I volontari sono generalmente pensionati. Pochi giovani, anche se all’Ospedale San Sisto prestano volontariato anche scolari della scuola secondaria. A fare volontariato sono persone singole, gruppi e associazioni, che vengono settimanalmente, altri periodicamente o solo in certe stagioni.

La Spitex Valposchiavo grazie ai suoi volontari offre il servizio pasti a domicilio per persone che non sono più in grado di cucinare quotidianamente. Inoltre offrono un servizio di trasporto in collaborazione con la Croce Rossa Grigioni, a scopi prevalentemente sanitario-terapeutici e socio-sanitari.

“Il volontariato Spitex è un servizio molto apprezzato. In passato, nel volontariato prevaleva la dimensione unilaterale del dare. Oggi, invece, vale quella dello scambio. La distribuzione dei pasti ha un valore in più grazie al contatto tra volontario e utente, cosa che aiuta a restare integrati nella società. I volontari si sentono responsabili, solidali e partecipi e favoriscono una rete sociale che sopperisce alla solitudine e all’emarginazione.” Così la presidente della Spitex Valposchiavo Roberta Zanolari.

I volontari non sono mai abbastanza. Le istituzioni vogliono sensibilizzare la popolazione. Specialmente il numero dei volontari di media età sarebbe auspicabile aumentarlo.

Per l’Incontro Renato Isepponi, direttore: “Abbiamo volontari per quel che riguarda la vendita dei prodotti ai mercati estivi. Il volontario in questo compito collabora con un utente. Altre occasioni per praticare il volontariato sono per esempio la giornata sportiva o le porte aperte. È più un volontariato occasionale, perché per quel che riguarda i compiti di accompagnamento serve professionalità. Altre possibilità di volontariato sono passeggiate o accompagnare gli utenti al cinema o a teatro. Il volontariato ha una grande importanza per una struttura come L’Incontro. È importante soprattutto per il lavoro di integrazione. Il volontario impara a conoscere la struttura e gli utenti, così quando li incontra per strada li saluta e ci fa due chiacchiere, aiutando così il reinserimento sociale.”

Tutte le istituzioni hanno colto l’occasione per ringraziare i volontari per il loro prezioso aiuto.

Complimenti e grazie dunque a tutti coloro che mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per gli altri e per la società! Voi contribuite a rendere più bella e svariata la vita di altre persone.



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