Però, però, mi sembra una gran balla

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Peppone il cacciator le spara con furor.
Arnaldo Semadeni dedica ai prodi cacciatori della Valposchiavo la poesia di Peppone il cacciatore. I cacciatori godono del diritto di replica e possono lasciare un commento in fondo alla poesia. Il tutto, meglio se in rima. La Redazione.



Questa poesia da più di 100 anni stava in soffitta ed è stata scritta a Milano da un certo Kramer (Crameri?).

Peppone il cacciatore

Peppone il cacciatore, sapete voi chi è?
È un grande tiratore, che ugual non ce n’è.

Con giacca di velluto, carniere e stivalon,
un gran fucile a tromba ed un paio di baffon.

Sentite un po’, le sue prodezze narrerò:
Nel quarantotto lui partì,
prese in affitto un bel tassì

sette fucili si portò, seimila colpi poi sparò;
di fagiani ne prese tre, di beccacce quarantatré,
di pernici seimila e centoventitré.

Però, però, mi sembra una gran balla,
Peppone il cacciator le spara con furor.

Peppone il cacciator fu fatto cavalier,
fu pure scritturato ai quattro moschettier.

Il Sindaco un bel giorno, cosi gli dichiarò:
a caccia grossa in Africa, Peppon ti manderò.

„Io partirò, partirò e leoni e tigri ammazzerò“.
Nel sessantotto lui salpò, a Busto Arsizio approdò,
nella foresta s’inoltrò e per un mese lui sparò.

Sei leoni ti sbudellò, venti tigri ti fulminò,
elefanti e zebù cercò, non li trovò.

Però, però, mi sembra una gran balla,
Peppone il cacciator le spara con furor.

Peppone il cacciatore un giorno ritornò,
con pelli e con trofei che in Africa comprò.

Il Sindaco felice, cosi gli dichiarò:
a caccia nella luna gran Peppone ti manderò.

„Io partirò, io partirò, uccelli strani ucciderò“.
Nel novecento decollò, con un biplano s’innalzò,
là nella luna atterrò, guardò per aria e disse: „ Oibò“

Ecco l’animale stran, e puntando il fucil pian pian
un somaro si ritrovò nella sua man.

Però, però, mi sembra una gran balla,
Peppone il cacciator le spara con furur.

Ma il gran Peppone s’invecchiò e la sua vista s’annebbiò;
un giorno a caccia si sbagliò ed il suo cane impallinò,

Il fucile gettò lontan, sul braciere posò le man,
ma il calore lo scoraggiò e si sbronzò.

Però, però, Peppone il cacciator è stato un gran sgonfion,
ma quanti ce ne son!


21.03.2012


Arnaldo Semadeni