42 km con gli sci per coronare il piacere di fare sport

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Matteo Jochum ci spiega com’è andata la sua maratona engadinese
Il giovane Matteo Jochum ha partecipato domenica scorsa all’Engadin Skimarathon sciando lungo tutti i 42 km dell’intero percorso. Qui ci racconterà la sua gara e le emozioni che si provano ad affrontare una competizione così lunga e spettacolare.

Matteo Jochum, classe 1996, è un poschiavino amante dell’aria aperta e dello sport in generale. Pratica costantemente sci di fondo, mountain bike e corsa dedicandosi a queste discipline in diversi periodi dell’anno. Per esempio, quando c’è la neve va con gli sci, in primavera sfrutta le prime giornate calde cimentandosi nella corsa a piedi, in estate si diverte con la bicicletta pedalando al fianco del suo amico Marino Zanetti. Non è casuale questo programma: per prima cosa, considerando le condizioni del terreno nelle diverse stagioni; per seconda, tenendo presente gli obiettivi agonistici del giovane. Infatti, in aprile e maggio si impegna nel podismo per prepararsi alla Skyrace Valmalenco Valposchiavo, competizione nella quale, l’anno scorso, si è classificato al 21. posto sul tracciato di 16 Km.

Matteo Jochum, alla Skyrace, in discesa per raggiungere il traguardo di Poschiavo (giugno 2013)

 

Nei mesi estivi mira a partecipare alle gare di mountain bike che si tengono nei Grigioni e in Valtellina. Per comprendere faccio un elenco delle gare e dei rispettivi piazzamenti del 2013: 3. posto alla Viale-Selva MTB, 18. alla Grosio-Eita, 9. alla Nationalpark Bike Marathon nella categoria Junioren, posizione conquistata pedalando su un percorso di 47 km nel parco nazionale svizzero in Engadina.

Il giovane sportivo alla gara ciclistica Viale-Selva. Foto di Nadia Garbellini Tuena, collaboratrice de “Il Grigione Italiano”

 

Poi arriva l’inverno e Jochum si mette gli sci ai piedi. Nel fondo menziono i risultati finora ottenuti nel 2014, ossia la seconda piazza alla manifestazione organizzata dalla Sportiva Palü Poschiavo sulla pista di La Rösa e il 13. posto alla Sprint Val da Camp nello sci d’alpinismo. Come si può notare, Matteo Jochum si applica in diversi sport e lo fa per proprio piacere: “Faccio sport per me, per la salute e per divertirmi. Ne sento il bisogno e mi serve per rigenerarmi”.

Matteo Jochum sta frequentando il 5. anno di Liceo all’Academia engiadina di Samedan e, quando riesce, si concede delle ore per sciare sulle bellissime e sterminate piste engadinesi. “Essendo a scuola in Engadina, è molto facile per me fuggire un po’ dalla routine scolastica e andare a sciare. Quest’inverno sono riuscito, sempre un po’ in corsa, a svolgere costantemente 3-4 uscite a settimana. Nell’ultimo mese ho allungato la durata degli allenamenti (attorno alle due ore), in vista dell’Engadin Skimarathon”. Questo ci ha raccontato Jochum alcuni giorni prima dell’evento internazionale.

È interessante allora capire le impressioni di uno sportivo che non ha velleità di fare classifica, di fronte a questo gigantesco spettacolo sulle nevi. Tuttavia, non è la prima volta che il ragazzo vi partecipa. Già due volte ha corso la mezza maratona di 21 Km, ottenendo nel 2013 un onorevole 11. posto nella categoria Under 20. Ma quali emozioni scaturiscono in un giovane come te che pensa di avventurarsi in una corsa così spettacolare?Già soltanto partecipare a un evento così grande e gareggiare contro 13’000 concorrenti porta delle grandi emozioni, specialmente alla partenza. Poi, una volta partiti, ci si concentra sulla prestazione e le emozioni non si fanno sentire così tanto. Ritornano quando è tutto finito e si ripensa alla gara”.

16 febbraio 2014: gara sci di fondo della SPP, Jochum guida il gruppetto dei primi. Foto di Nadia Garbellini Tuena, collaboratrice de “Il Grigione Italiano”

 

Sento di nuovo Matteo al telefono, domenica sera (9 marzo 2014), alcune ore dopo aver concluso l’Engadin Skimarathon al 753. posto della generale maschile e 44. nella categoria Under 20. Ecco com’è andata.



Pur avendo dormito la notte in Engadina, il poschiavino non si è risparmiato una levataccia alle ore 5:30 di mattina (occorre infatti prepararsi in tempo e arrivare molto in anticipo alla zona di partenza). Dato che alla 46a edizione della maratona si sono iscritti circa 13’300 sciatori, era necessario per gli organizzatori dividere la partenza a scaglioni. I professionisti o semiprofessionisti sono partiti nel primo gruppo, a seguire il gruppo Elite B, poi l’Elite C e gli altri blocchi. Jochum è stato assegnato all’Elite C considerando la partecipazione a due mezze maratone engadinesi ma non avendo mai ultimato il percorso lungo. 8:40, lo start per Matteo Jochum, una partenza insolita; non sul lago ghiacciato di Sils, luogo usuale per il via, ma sulla terraferma innevata sempre presso Maloja (questo per evitare problemi di sicurezza vista la grande quantità di neve depositatasi sul lago). I 1’200 concorrenti del blocco Elite C sono stati poi divisi in altri due gruppi. Gli organizzatori poi li hanno fatti partire da enormi recinzioni: gli atleti dovevano correre a piedi per un tratto e solo in prossimità della linea di partenza avevano la possibilità di agganciarsi gli sci e sciare sulla neve.

Durante la gara Matteo Jochum non ha fortunatamente avuto incidenti, frequenti in queste manifestazioni se si pensa quanto è facile cadere, scontarsi con altri fondisti e rompere i bastoncini. “In tal senso è filato tutto liscio. Commentando la mia prestazione posso dire che ho speso molte energie visto che i trenini dell’Elite C erano piuttosto lenti e ho dovuto fare una gara tutta in sorpasso contando solo sulle mie forze e non potendo approfittare della scia di atleti più o meno al mio livello”.

Gli ultimi chilometri sono i più lunghi di una maratona, considerazione che ci conferma il fondista valligiano: “Fino ai 35 km mi sentivo in forza, poi è emersa la stanchezza. D’altronde, è difficile svolgere negli allenamenti distanze così lunghe e quei 6-7 km finali, quindi, fanno la differenza. Comunque, ti metti in testa che l’arrivo è vicino e questo ti aiuta a sopportare la fatica e terminare la maratona”.

16 febbraio 2014: la gara sci di fondo SPP, una tappa della preparazione per l’Engadin Skimarathon. Foto Nadia Garbellini Tuena, collaboratrice de “Il Grigione Italiano”

 

E dulcis in fundo: “Arrivare è stata una bella emozione: la banda che suonava, il vocione dello speaker e soprattutto il pubblico che incitava e applaudiva ogni fondista, ti ridona magicamente le forze per superare gli ultimi metri”. All’arrivo c’erano ad accoglierlo i genitori, felicissimi della sua prestazione più del figlio stesso che si aspettava un tempo migliore. Poco meno di due ore per compiere 42 km è un bel tempo, ma il ragazzo si era prefissato, prima della manifestazione, di fermare il cronometro attorno all’ora e cinquanta. Jochum ha già capito il motivo di un tempo che non è nelle sue aspettative: “Scegliere la sciolinatura giusta è stato difficile. A Maloja, a -12 °C, la neve era ghiacciata; nel finale, portandosi verso S-chanf, la temperatura cambiava (+ 5°C) e di conseguenza la neve era meno compatta. Una così grande escursione termica ha dato dei problemi sulla scorrevolezza degli sci e poi c’era anche il vento contrario al senso di marcia”.

Poche ore dopo l’impresa è forse troppo prematuro chiedere quale obiettivo per la prossima maratona engadinese, ma il poschiavino non ha dubbi: “Quest’anno il distacco dai primi è stato di circa 25 minuti, la prossima edizione desidero diminuirlo sensibilmente, di 10 minuti”.

Matteo Jochum affronta una salita della Nationalpark Bike Marathon (agosto 2013). Quest’anno vi parteciperà di nuovo

 

Sponsor Pool Valposchiavo si congratula con lo sportivo per la bellissima impresa che ha compiuto alla sua giovane età e spera nei prossimi mesi di vederlo sempre più forte di corsa e in MTB.


Sponsor Pool Valposchiavo 2014

  • Ente Turistico Valposchiavo
  • Associazione Artigiani e Commercianti Valle di Poschiavo
  • Sportiva Palü Poschiavo
  • Damiano Priuli, Spedizioniere doganale
  • Branchi Materiali Edili
  • A. Cortesi, Tecnica della casa
  • Molino & Pastificio SA
  • Studio tecnico Reto Cortesi
  • Dama, Tappezziere-Pavimenti
  • ElettroCrameri
  • E. Marantelli-Pianta
  • Vaudoise Assicurazioni, Agenzia Valposchiavo
  • Cassiano Luminati, Comunicazione integrata
  • Plozza Vini Brusio
  • C. Capelli SA, Impresa di costruzioni