Primo semestre 2014: un risultato operativo di tutto rispetto

0
7

Repower si focalizza su nuove attività
Repower ha chiuso il primo semestre dell’anno con un risultato operativo (EBIT) di tutto rispetto, pari a 32 milioni di franchi.

L’utile netto si è attestato a 4 milioni di franchi, mentre i ricavi di 1,196 miliardi di franchi sono rimasti ai livelli del pari periodo precedente. I provvedimenti adottati per l’aumento dell’efficienza hanno mostrato effetti positivi. Si sono registrati sviluppi positivi nei progetti delle nuove centrali di Leverkusen, Chlus e Lagobianco. Repower si sta inoltre affermando sempre maggiormente come partner delle aziende elettriche regionali.

I primi sei mesi del 2014 sono stati caratterizzati da prezzi all’ingrosso stagnanti a livelli bassi. Il settore idroelettrico in particolare si trova confrontato con una situazione difficile, accentuata dalle incertezze in materia di politica energetica che attualmente regnano in tutta Europa.

Risultato operativo di tutto rispetto

Nella prima metà dell’anno i ricavi sono stati pari a 1,196 miliardi di franchi, un importo praticamente identico a quello dei primi sei mesi del 2013. Come previsto l’EBIT è sceso a 32 milioni di franchi (-26% rispetto al 1° sem. 2013). Il mercato svizzero ha contributo al risultato operativo nella misura di 19,3 milioni di franchi, il mercato italiano con 21,6 milioni di franchi. Il risultato del Gruppo, gravato da perdite valutarie, nonché da perdite relative alle società collegate e agli interest rate swaps, è stato di quasi 4 milioni di franchi (-86% rispetto al primo semestre 2013). È invece salito del 51 per cento rispetto al pari periodo precedente il cash flow, grazie in particolare a una gestione mirata dei debitori: a fine giugno ammontava a 46 milioni di franchi, contro i 30 milioni di franchi del primo semestre 2013.

 

La quota di patrimonio netto rimane stabile, con un solido 39 per cento. Nel primo semestre dell’anno Repower ha inoltre fatto investimenti per un totale di 15 milioni di franchi (1° sem. 2013: 33 milioni di franchi).

«In virtù della situazione attuale l’utile operativo del primo semestre 2014 può essere definito un risultato di tutto rispetto», ha affermato il CEO Kurt Bobst. È inoltre molto positivo anche il buon contributo al risultato registrato in Italia e in Romania, che conferma di nuovo la validità della strategia di Repower di focalizzarsi su più mercati chiave.

Il programma per l’aumento dell’efficienza, attualmente in corso, ha supportato il risultato semestrale con una notevole riduzione dei costi operativi. I provvedimenti adottati nei primi sei mesi dell’anno vanno dall’ulteriore semplificazione delle strutture interne, fino alla riduzione della Direzione, oltre ad altri risparmi negli altri costi operativi. Lo snellimento delle strutture giuridiche in Svizzera e in Italia consente di ridurre gli oneri amministrativi e facilita soprattutto il trattamento delle esigenze legali. In totale nel 2014 Repower ha già risparmiato circa 17 milioni di franchi. Nel quadro del programma di aumento dell’efficienza, nel 2014 sono già state avviate altre misure di risparmio, così che entro il 2015 l’effetto complessivo di questi provvedimenti dovrebbe superare i 20 milioni di franchi.

 

Repower ha inoltre deciso di abbandonare le attività di vendita in Germania (vendita di energia alle PMI). Il Gruppo rimarrà comunque attivo in Germania per quanto riguarda le attività di trading (certificati d’origine, servizi di trading, fornitura di profili e prodotti standard) e la produzione, con la centrale progettata a Leverkusen e i due parchi eolici di Lübbenau e Prettin.

Repower continua a perseguire una politica degli investimenti molto prudente e sta valutando la cessione della propria partecipazione in Swissgrid AG, di cui detiene il 3,69 per cento delle azioni. L’obiettivo è quello di aumentare lo spazio di manovra finanziario di Repower.

Malgrado l’ottimizzazione dei costi e la riduzione degli investimenti, Repower è intenzionata a mantenere in uno stato idoneo le sue infrastrutture, centrali e reti. In questo contesto è stato rinnovato il primo gruppo macchine della Centrale Campocologno, nell’ambito di una grande revisione, mentre in Surselva, Prettigovia ed Engadina sono stati rinnovati o saranno presto sottoposti a rinnovo diverse sottostazioni.

Nel primo semestre 2014 le vendite di elettricità sono salite a 9,1 terawattora (+9% rispetto al 1° sem. 2013). L’aumento è da attribuire alle attività di trading, mentre il settore Vendita ha operato su valori stabili. Le vendite di gas sono invece aumentate addirittura dell’86%, anche qui grazie agli scambi a livello di trading, più che raddoppiati rispetto al pari periodo precedente.

I progetti di produzione riscuotono un grande favore popolare

Malgrado le già citate incertezze sul piano politico, Repower porta avanti i suoi progetti chiave nel settore produzione, con l’intento di poter disporre, nel momento in cui la situazione del mercato sarà migliorata, di progetti maturi e pronti per la realizzazione, nonché in grado di apportare un contributo sostanziale alla svolta energetica. Per quanto riguarda il progetto Lagobianco, che prevede la costruzione di una centrale ad accumulazione con sistema di pompaggio in Valposchiavo, il governo retico ha approvato le concessioni, tappa fondamentale nell’iter autorizzativo. La richiesta di approvazione del progetto dovrebbe essere inoltrata entro la fine dell’anno. Quale conseguenza delle difficili condizioni quadro, Repower darà la priorità al rinnovo degli impianti già presenti in Valposchiavo, operazione questa che è parte integrante delle concessioni.

La Centrale Chlus, in Prettigovia/Valle del Reno, sta riscontrando il favore della popolazione. Undici dei dodici comuni concessionari chiamati a votare sul progetto hanno già approvato a larga maggioranza le concessioni. L’ultima votazione è prevista in settembre. La rilevanza del progetto è stata evidenziata anche dalla Confederazione, che ha classificato il progetto «d’importanza nazionale». L’impianto potrebbe coprire da solo il dodici per cento degli obiettivi nazionali di potenziamento dell’idroelettrico previsti entro il 2035. Il progetto di centrale a ciclo combinato gas-vapore di Leverkusen si trova già in fase di pianificazione dettaglia. Repower conta di poter decidere sulle prossime tappe entro la fine dell’anno.

Saper cogliere le nuove opportunità

Repower non interpreta solo come una minaccia la difficile situazione venutasi a creare sui mercati energetici, ma anche e principalmente come un’opportunità. A questo proposito negli scorsi mesi sono stati intensificati gli sforzi nel settore New Tech Business. Repower si concentra soprattutto su progetti che mirano al miglioramento dell’efficienza energetica, che ottimizzano la gestione dell’energia, sull’integrazione dei sistemi e sull’incremento dell’utilità dei servizi per il cliente. In questo senso viene dato molto peso anche alla collaborazione interdisciplinare con altri settori di attività. L’unione delle conoscenze specifiche di più partner consentono di creare nuove competenze: una premessa essenziale per l’individuazione di soluzioni innovative in un contesto energetico in costante evoluzione.

Negli ultimi mesi Repower è riuscita anche ad ottenere diversi appalti per lavori di ingegneria e pianificazione. È il caso per esempio dei lavori di pianificazione per la sostituzione di una sottostazione in Ticino, che Swissgrid ha assegnato alla nostra società; sempre da Swissgrid Repower ha ottenuto un mandato di manutenzione della durata di cinque anni per sei sottostazioni nella parte centro-meridionale dei Grigioni. In questo tipo di incarichi Repower può far valere la sua esperienza e il suo know-how, accumulato nel corso degli ultimi anni lavorando a grandi progetti molto complessi.

Si sta evolvendo con successo anche la strategia di partnership avviata da Repower, che fornisce sempre più spesso anche servizi per altre aziende elettriche e grandi gruppi industriali. La gamma dei servizi offerti comprende in particolare la gestione dei gruppi di bilancio, diversi servizi di trading, servizi legati all’acquisto e alla vendita di energia, nonché supporto per quanto riguarda l’ottimizzazione del funzionamento delle centrali e la gestione del portafoglio. In questo settore Repower svilupperà per esempio uno strumento per l’utilizzo ottimale delle centrali di FFS, a cui verranno forniti anche altri servizi di trading.

Prospettive

Repower prevede che la situazione generale del mercato continuerà a rimanere molto difficile. Inoltre, valutare quale direzione prenderanno la politica e la legislazione nel settore energetico, è per ora un’operazione di non facile lettura. Grazie alle assodate competenze tecniche dei suoi collaboratori, alla sua forza di innovazione e all’apertura verso le cooperazioni, nonché all’attrattiva che esercita sui partner, Repower è ben posizionata.

Considerando la situazione attuale Repower prevede che il risultato operativo alla fine del 2014 si attesterà ― come già annunciato ― del 30-40% al di sotto dei valori del 2013 (al netto dei fattori straordinari). Grazie ai suoi punti di forza sopra citati e all’implementazione coerente del programma di aumento dell’efficienza, Repower dispone delle basi necessarie per affrontare con successo le grandi sfide attuali.

 

Repower