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(di M. Travaglia)
Durante la trasmissione di Rai Tre Linea Verde, intitolata “Dalla Valtellina alla Svizzera inseguendo la qualità”, la Valposchiavo ha trovato grande risalto grazie alle sue eccellenze.
E’ una Valposchiavo dalle caratteristiche straordinarie quella che esce dalla puntata del servizio pubblico italiano andata in onda domenica 6 dicembre su Rai Tre. All’interno del documentario ampio spazio è stato dedicato alle eccellenze della Valtellina, ma, grazie alla sua vicinanza e alla condivisione della tipologia di terrritorio e di problemi simili, la Valposchiavo ha potuto beneficiare di 20 minuti di spazio.
L’intervista al presidente della Regione Cassiano Luminati, che ha parlato del progetto “Smart valley 100% bio”, ha iniziato il percorso all’interno di alcuni aspetti di facile paragone con l’Italia e la vicina Valtellina.
Oltre al fatto che il 90% del nostro territorio è coltivato biologicamente, contro il 10% dell’Italia, gli occhi delle telecamere sono finiti all’interno del Caseificio Valposchiavo; qui, il presidente Cornelio Beti, allevatore e produttore di latte, ha risposto alle domande di Patrizio Roversi e spiegato i motivi per cui il latte, in Valposchiavo, viene pagato di più: i consumatori, viene argomentato in breve agli ascoltatori, sono disponibili a pagare di più perché c’è un progetto ben definito che si prende cura del territorio e del turismo, una delle fonti principali di reddito.
In seguito le telecamere si sono spostate a Le Prese, vicino al lago di Poschiavo, dove sono state mostrate diverse erbe di produzione nostrana, e spiegate le relative proprietà e funzioni. “Questo territorio – è stato argomentato dai conduttori della trasmissione – è una zona ideale perché biologica”; qui c’è poco smog ed è molto importante perché le piante sono bioaccomulatori: se l’aria è pulita anche il vegetale lo sarà.
L’ultima parte dello spezzone dedicato alla Valposchiavo è stato girato nei pressi del Mulino Aino di San Carlo, del quale è stata raccontata, in breve, la storia dal 1500 a oggi. La produzione di grano saraceno che avviene ancora oggi all’interno della struttura è stato il pretesto per tornare in Valtellina e parlare di pizzoccheri.
Questo il fimato integrale della trasmissione; la parte che riguarda la Valposchiavo inizia al 20° minuto e si conclude al 43°.