Pausa caffè • La nostra valle dovrebbe puntare su autenticità e istruzione

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Ivan Pola e Elio Paganini a colloquio con Elisa Bontognali.

Ivan Pola

Elio Paganini

Nome: Ivan
Cognome: Pola
Soprannome: Ivpo
Data di nascita: 29.09.1963
Professione: Soccorritore diplomato
Hobby: Rampichino, acquarello, fotografia, viaggiare
Nome: Elio
Cognome: Paganini
Soprannome: Paga
Data di nascita: 09.09.1947
Professione: Imprenditore commerciale
Hobby: Bicicletta, squash, camminare, sci alpino, agricoltura

Un bel ricordo di quando eravate bambini?

Le colonie trascorse a Buril quando avevo 6-7 anni La mia prima bicicletta (militare) che ricevetti quando avevo 11 anni

Cosa sognavate di diventare da grandi?

Prima pilota d’elicottero, poi insegnante e poi medico Già da bambino pensavo di finire nel commercio di frutta e verdura

Un pregio del vostro carattere?

La tolleranza Dimentico i torti e perdono facilmente, cerco il dialogo

Un difetto?

Sono puntiglioso, a volte davvero troppo Non so dire di no e mi carico sempre di lavoro

Quando vi siete emozionati l’ultima volta?

All’ultima vittoria di Stan Wawrinka nel 2015, quando arrivò in semifinale in una partita straordinaria Il 26 dicembre scorso al concerto della filarmonica di Brusio, a San Carlo

Il libro sul comodino?

“Un’idea di destino”, di Tiziano Terzani. E poi c’è sempre anche “Il Gattopardo” per tirarmi su di morale alla fine di una giornataccia “Führen, Leisten und Leben” di Fredmund Malik

Dove dovrebbe investire la nostra valle?

Nella sua autenticità, senza voler copiare gli altri Nell’istruzione e nell’educazione

La difficoltà più grande nel fare politica?

Avere il giusto spirito di convincimento e trovare sempre gli argomenti adatti La complessità dei contenuti. Io imparo qualcosa di nuovo a ogni seduta

Una giornata perfetta?

Una giornata di bel tempo in rampichino Una giornata organizzata e dove tutto si svolge come pianificato. Alla sera sono felice

Il film preferito?

Ne ho tanti: “La vita è bella” di Roberto Benigni, “L’attimo fuggente” con Robin Williams “Sister Act” di Emile Ardolino. Ma devo ammettere di non essere un amante dei film

Tre aggettivi che descrivano la Valposchiavo

Autentica, inattesa (rubo questo aggettivo a Hildesheimer) e viva Bella, dal futuro incerto, costruttiva

Cosa non sopportate in una persona?

Ipocrisia Slealtà e scorrettezza

La qualità di una persona che più apprezzate?

Spontaneità Lealtà e serietà

Il momento più duro della giornata?

Il momento dell’abbiocco, quando si deve ripartire dopo il pranzo Quando, a metà pomeriggio, mi rendo conto di non riuscire a portare a termine quanto mi ero prefissato

Il sogno nel cassetto?

Fare il giro del mondo, in tutta calma e con tutto il tempo che mi serve Cedere, nei prossimi anni, la mia azienda ai miei figli

Elisa Bontognali


IL BERNINA invita i suoi lettori a brevi pause caffè in compagnia dei consiglieri della Giunta Comunale di Poschiavo che hanno accettato di fare una chiacchierata con noi. In una serie di interviste schiette e dirette i membri del legislativo di Poschiavo si raccontano in un’ottica diversa: ci parlano dei loro sogni, dei ricordi d’infanzia più dolci, dei loro pregi e dei loro difetti. Il tempo di un caffè, insomma, per conoscerli un po’ meglio.