Il risultato di Repower nel 2015 rispecchia la radicale trasformazione del panorama energetico

0
15

Non è prevista una ripresa nei prossimi anni
I prezzi bassi dell’energia sui mercati internazionali e il cambio EUR/CHF sfavorevole sono stati i fattori determinanti nell’esercizio 2015, che si è chiuso con un EBIT di -69 milioni e una perdita netta di 136 milioni di franchi. I ricavi del Gruppo Repower nel 2015 sono calati del 17 per cento a circa 1,9 miliardi di franchi. Al netto dei fattori straordinari, l’EBIT si attesta a 12 milioni di franchi , l’EBITDA a 59 milioni di franchi.

 

Repower è impegnata nell’attuazione del nuovo orientamento strategico già annunciato. In tale ambito sono già stati registrati i primi successi in relazione allo sviluppo della strategia di partnership e di apertura a nuovi settori d’attività.

Il contesto economico è rimasto estremamente difficile anche nel 2015 in linea con le previsioni. Il crollo dei prezzi sui mercati energetici non si è fermato e non si prevede neppure una ripresa nei prossimi anni. Unitamente all ’apprezzamento del franco svizzero, ciò ha inciso pesantemente sul risultato 2015 di Repower. Questi effetti si riflettono soprattutto in un ulteriore calo del valore intrinseco degli impianti e dei contratti a lungo termine, in un’ulteriore riduzione dei margini e nell’influsso negativo del risultato finanziario. I mercati regolamentati (RIC, servizio universale, rete di distribuzione, parchi eolici) hanno contribuito in modo soddisfacente al risultato.

Risultato influenzato dall’andamento del mercato e dal cambio EUR/CHF
I ricavi del Gruppo Repower nel 2015 sono calati del 17 per cento a circa 1,9 miliardi di franchi. L’EBIT si attesa a -69 milioni di franchi. La cifra tiene conto fra l’altro di svalutazioni su centrali elettriche pari a 62 milioni di franchi, di rettifiche di valore su crediti per 12 milioni di franchi, nonché di accantonamenti per contratti a lungo termine e altri piccoli fattori straordinari per complessivi 7 milioni di franchi. Il risultato netto dell ’esercizio 2015 ammonta a -136 milioni di franchi (nel primo semestre 2015 si era attestato a -115 milioni di franchi). Sul risultato finanziario hanno influito anche effetti valutari ed effetti di valutazione relativi a coperture sui tassi d’interesse per complessivi -57 milioni di franchi. Il cash flow da attività operativa si attesta a 17 milioni di franchi. La quota di patrimonio netto ammonta al 33% circa. L’indebitamento netto è aumentato leggermente a 270 milioni di franchi; sono state  avviate misure volte a ridurre questa voce. Al riguardo Repower sta valutando in particolare diversi disinvestimenti nell’ambito delle modifiche alla strategia comunicate nel dicembre 2015, dalle quali ci si attende un apporto di liquidità nei prossimi 12 – 24 mesi pari a 60 – 80 milioni di franchi (tra gli altri: attività in Romania, centrale elettrica di Teverola, partecipazioni in centrali nucleari). «Questi risultati rispecchiano le difficoltà di un contesto di mercato immutato e della radicale trasformazione del panorama energetico in Europa», è stato il commento del CEO di Repower Kurt Bobst ai risultati 2015. Proseguendo, ha aggiunto: «Questo ci incoraggia nel nostro lavoro a portare avanti lo sviluppo coerente della componente di servizio di Repower».

Vendite di energia elettrica praticamente costanti – aumento delle vendite di gas
Le vendite di energia elettrica si sono attestate di poco al di sopra del livello dell’anno precedente con circa 17,7 terawattora, facendo registrare un aumento del 4 per cento dell’attività di trading e una leggera flessione del 3 per cento nell ’approvvigionamento e nella vendita. La vendita di gas è aumentata ancora (+16 per cento) e si attesta complessivamente a circa 2,5 miliardi di metri cubi. La vendita ai clienti finali ha registrato un aumento del 6 per cento. La produzione propria di energia idroelettrica è stata superiore alla media decennale grazie a condizioni idrologiche favorevoli e al buono stato delle centrali elettriche, ma la situazione critica del mercato non ne ha consentito un impiego redditizio.

Riduzione della dipendenza dal prezzo dell’elettricità
Repower sta lavorando da alcuni anni per rendere le proprie attività indipendenti dai prezzi di mercato dell’energia e per semplificare ulteriormente i processi amministrativi. Nel dicembre 2015 è stata comunicata la nuova strategia aziendale volta al conseguimento di questo obiettivo. Sono stati definiti i seguenti punti chiave:

  • riposizionamento graduale come azienda fornitrice di servizi;
  • potenziamento dell’attività di vendita;
  • produzione di energia propria al 100% da rinnovabili;
  • focus sui mercati chiave Svizzera e Italia;
  • verifica della vendita delle attività in Romania, della centrale a ciclo combinato di Teverola e delle partecipazioni in centrali nucleari;
  • semplificazione della struttura del capitale (delisting e creazione di azioni nominative uniche).

Attualmente Repower è fortemente impegnata in questi progetti.

Sempre nell’ambito dell’attuazione della strategia è stata concordata una collaborazione con Reichmuth Infrastruktur Schweiz AG: sulla base di un concetto innovativo di finanziamento ed esercizio Reichmuth finanzierà in gran parte il rinnovo della piccola centrale elettrica di Morteratsch a Pontresina e deterrà la maggioranza della società di nuova costituzione «Kraftwerk Morteratsch AG». La costruzione e l’esercizio dell’impianto rimarranno di responsabilità di Repower.

Avviati nuovi settori d’attività
I primi successi in direzione di un nuovo orientamento strategico sono stati registrati già nei mesi scorsi. È stata infatti ampliata l’attività dei servizi per terzi: Repower sta lavorando con profitto a una serie di commesse di manutenzione e pianificazione per altre società energetiche o fornisce a queste ultime servizi connessi all ’elettricità. Anche la rete di clienti e partner è stata ampliata e la posizione di mercato in Svizzera è stata conseguentemente rafforzata. Repower svilupperà ulteriormente questa strategia di partnership. Sono stati avviati nuovi campi di attività con la creazione di servizi supplementari, ad esempio nel settore della mobilità elettrica: l’obiettivo è commercializzare offerte di questo tipo non solo
direttamente, ma di renderle accessibili anche ad altri partner. Repower ha sviluppato nel 2015 la prima vera e propria soluzione smart grid della Svizzera – Smartpower – attualmente in fase di test con un numero limitato di clienti. Nell ’interesse reciproco il cliente deve essere aiutato a ottimizzare le proprie abitudini di consumo in modo tale da raggiungere gli obiettivi della svolta energetica e bilanciare il carico delle reti. Nel 2015 i ricavi da altre attività operative sono passati da 17 a 22 milioni di franchi e dovrebbero superare i 30 milioni di franchi entro il 2020 grazie all’ampliamento del portafoglio prodotti e a una presenza sul mercato più incisiva.

ElCom conferma le posizioni di Repower
In questi ultimi anni Repower ha avviato una serie di contatti con la Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom) che ha svolto un riesame dei prezzi dell ’energia e di rete degli scorsi anni. La preparazione della relativa documentazione ha richiesto un notevole sforzo. La disposizione di ElCom appoggia le posizioni di Repower riguardo alle tariffe di rete. Nell’esercizio in esame è stato conseguito un EBIT di circa 22 milioni di franchi attraverso attività commerciali regolamentate. Dal previsto potenziamento di questi settori d’attività nei prossimi anni Repower si aspetta un ulteriore aumento del contributo all’EBIT (in particolare inserendo nel regime RIC le centrali esistenti).

160 PALINA installate in Italia
L’andamento delle attività di vendita è stato soddisfacente anche in Italia: le offerte innovative e su misura hanno suscitato un notevole interesse presso i clienti, determinando da un lato un aumento del 5 per cento nelle vendite di energia elettrica e del 6 per cento nelle vendite di gas, e dall’altro lato l’installazione di oltre 160 stazioni di ricarica PALINA in relazione all’offerta ecocompatibile «Verde Dentro». Gli strumenti introdotti nel 2015 per migliorare l’efficienza energetica dei clienti si rivolgono in particolare alle PMI. Per quanto riguarda lo sviluppo di prodotti e nuove opportunità di mercato, Repower si avvale non solo della stretta collaborazione tra i propri team in Italia e Svizzera, ma beneficia anche
di una promozione consapevole dello spirito «new tech» in seno all’azienda.

Una delle due torrette. Si tratta di una creazione di Repower chiamata PALINA, la quale intende unire tecnologia a estetica.

Petiti del Consiglio d’Amministrazione
Con l’obiettivo del rafforzamento dell’azienda, il Consiglio d’Amministrazione ha deciso di richiedere all’Assemblea generale che si terrà il 12 maggio 2016 a Landquart la rinuncia alla distribuzione di un dividendo. Il Consiglio d’Amministrazione sarà ridotto da 12 a 8 membri. Per questo motivo la Dr. Myriam Meyer Stutz, Domenico De Luca, Roger Vetsch e Peter Molinari non presenteranno la loro candidatura. I membri restanti del CdA saranno riproposti per la rielezione.

Prospettive
Nei prossimi anni il risultato di Repower sarà influenzato da due effetti opposti. Se infatti da un lato gli obblighi di acquisto relativi ai contratti a lungo termine peseranno sul risultato fino alla loro scadenza naturale e i prezzi sempre più bassi dell ’energia non escluderanno ulteriori
valutazioni su centrali elettriche e accantonamenti per contratti a lungo termine, dall ’altro lato le modifiche al modello aziendale, l’apertura di nuovi settori d’attività, gli ulteriori aumenti dell’efficienza, i progressi nella strategia di partnership e la trasformazione in un’azienda di servizi orientata alla vendita avranno graduali effetti positivi. Repower prevede che nel 2016 i risultati operativi a livello di EBIT si manterranno in linea con il 2015 (al netto di fattori straordinari).

«Repower ha introdotto e in parte già attuato misure a diversi livelli per riposizionarsi sul mercato, aumentare la redditività e aprirsi a nuovi mercati», ha dichiarato il CEO Kurt Bobst guardando al futuro. «Anche grazie ai propri dipendenti motivati, a uno spirito imprenditoriale innovativo e a iter burocratici interni snelli, Repower è preparata ad affrontare le nuove sfide del mercato e a soddisfare rapidamente le mutate esigenze dei clienti attuando nuove soluzioni interessanti».


I titoli Repower potranno essere scambiati anche in futuro
Le azioni al portatore di Repower (n. di valore 1640583) e i buoni di partecipazione (n. di valore 1640584) rimangono ancora quotati alla Borsa svizzera SIX Swiss Exchange fino al 28 aprile 2016. Successivamente a tale data, il titolo sarà ritirato. L’Assemblea generale del 12 maggio 2016 proporrà inoltre la conversione dell’attuale titolo Repower in azioni nominative uniche con un rapporto 1:1.
A partire dal 29 aprile 2016 la contrattazione delle azioni Repower al portatore e dei buoni di partecipazione sarà trasferita alla BEKB OTC-X (https://www.otc-x.ch/; negoziazioni possibili dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17). Le contrattazioni rimangono pertanto assicurate senza soluzione di continuità.

Alla BEKB OTC-X sono quotati i titoli di oltre 300 delle circa 400 società per azioni svizzere presenti al di fuori della borsa, tra queste una lunga serie di grandi e rinomate imprese. Gli ordini di compravendita possono essere gestiti come sempre attraverso gli interlocutori della propria banca di fiducia. Previa decisione dell’Assemblea generale del 12 maggio 2016 di Repower sulla trasformazione in azioni nominative uniche, le azioni al portatore e i buoni di partecipazione saranno negoziati per l’ultima volta il 20 maggio 2016 sulla piattaforma BEKB OTC-X. Successivamente saranno convertite automaticamente in azioni nominative uniche in un rapporto 1:1. A partire dal 23 maggio 2016 inizierà la contrattazione del nuovo titolo (con nuovo numero di valore). Gli azionisti che detengono titoli in depositi bancari non devono fare nulla. Gli
azionisti che custodiscono i propri titoli al proprio domicilio o in una cassetta di sicurezza della banca sono pregati di portarli in banca prima dell’introduzione delle azioni nominative uniche da parte dell’Assemblea generale.


Repower