Interpellanza UDC, occhi puntati sulle pratiche edilizie

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Domani l’ultima parte riguardante la seduta di Giunta (di P. Pola)
Con un ordine del giorno denso di trattande, tra le quali spiccano la risposta dell’esecutivo all’interpellanza UDC in merito alla gestione delle pratiche edilizie e l’approvazione degli statuti di Valposchiavo turismo, in merito ai quali è già stato riferito mediante un contributo a parte, riparte il lavoro della Giunta comunale dopo la breve sosta estiva, durante la quale la politica è solo parzialmente andata a riposo.

 

Espletati celermente i primi punti all’ordine del giorno, da parte della Presidente Michela Cortesi-Bontognali, la seduta entra nel vivo in corrispondenza con la trattanda 4, riservata alle risposte dell’Esecutivo in merito all’interpellanza UDC relativa alla gestione delle pratiche edilizie.

Della questione si occupa direttamente il Podestà Alessandro Della Vedova, il quale tiene anzitutto a porre in evidenza il carattere oggettivo delle risposte fornite dal Consiglio comunale ai singoli quesiti posti dall’UDC. Lo stesso Podestà tiene quindi a sottolineare che, contestualmente alle domande formulate, non si è in nessun caso cercato di giocare allo “scaricabarile” e che l’intera questione ha già fatto registrare degli accadimenti con le dimissioni in toto del gruppo Edilizia privata, così come del relativo segretario.

Lo scopo è ora quello di lavorare in prospettiva di una stabilizzazione del gruppo dell’Edilizia privata, alla quale si è in parte già provveduto con l’organizzazione, nell’immediato, di varie persone di riferimento, allo scopo di svolgere i vari compiti connessi all’incarico, lavorando successivamente nell’ottica di elaborare una proposta definitiva volta alla definizione di una nuova organizzazione.

Dal canto suo, il capogruppo UDC Fulvio Betti non nasconde la propria insoddisfazione nei confronti di talune risposte agli interrogativi sollevati dal proprio partito, evidenziando d’altro canto il vero scopo dell’interpellanza, che intendeva mettere a nudo una serie di errori assolutamente da evitare in futuro, oltre alla presa di coscienza relativa alle difficoltà del reparto edilizio nel conformarsi alle regole esistenti. Gli effetti di questa operazione dovrebbero tramutarsi nell’elaborazione di un regolamento che descriva inequivocabilmente come gestire le pratiche edilizie, da cui risulti essere ben definito l’esatto iter procedurale da seguire.

Il messaggio scaturito dai ranghi UDC è chiaro e il partito, per bocca del suo capogruppo, rimarrà ben vigile sull’evolversi della situazione, riservandosi di tornare sull’argomento qualora le cose dovessero nuovamente prendere una piega sbagliata.

La trattanda 5 è invece dedicata alla fissazione del tariffario per la fornitura di energia elettrica, per quanto riguarda l’anno 2017, il cui annuncio, da parte dell’impresa elettrica comunale, è da effettuarsi entro il 31.08.2016. La proposta del Consiglio comunale prevede, in sintesi, un leggero aumento del prezzo finale riguardo ambedue le categorie previste dal tariffario, ciò nell’ordine di circa 0.5 cts./KWh. Sui motivi e i calcoli contabili che hanno condotto a tale proposta fa riferimento il Caodipartimento Franco Vassella, il quale spiega, con dovizia di particolari, i vari passaggi che assieme formano il prezzo finale dell’energia elettrica.

La discussione seguita alla presentazione dei vari punti del tariffario da parte di Franco Vassella, verte più che altro sul fatto che, seppur in misura assai ridotta, sempre di aumento si tratta; e ciò non è da considerarsi un buon segnale. Per il PLD Reto Capelli, la differenza con il Comune di Brusio è ormai giunta a livelli quasi inaccettabili, al punto da rappresentare una distorsione, a livello di mercato, fra ditte residenti nei differenti Comuni.

Anche l’UDC Fulvio Betti è preoccupato per l’evoluzione dei prezzi dell’energia, chiedendosi, fra l’altro, se è ancora giustificato interporre una differenza fra clienti aziendali e clienti privati, proponendo di fatto due distinte categorie di prezzo. Di questo passo le aziende potrebbero coprire i loro fabbisogni energetici operando sul libero mercato, con conseguenze ben immaginabili per l’impresa elettrica comunale. Dopo aver passato in rassegna tutti i punti relativi al tariffario 2017, la Giunta lo approva infine all’unanimità.


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