Repower, 10 milioni per la nuova centrale di Morteratsch

0
11

Prevista una produzione quasi raddoppiata (di P. Pola)
Lo scorso martedì 13 settembre Repower ha presentato i lavori di rinnovo della centrale di Morteratsch, che comprendono una ristrutturazione degli impianti, il rinnovo della captazione e l’ingrandimento della condotta forzata. L’investimento totale, che ammonta a poco meno di 10 milioni di franchi, permetterà d’aumentare la produzione annua d’energia da 3.6 GWh a 7 GWh.

 

La centrale di Morteratsch è la più vecchia in attività tra gli impianti di produzione d’energia idroelettrica appartenenti a Repower. Costruita nel 1890 dall’allora “AG für elektrische Beleuchtung“, un’azienda costituita più che altro da albergatori e artigiani per coprire un crescente fabbisogno energetico, in un contesto di forte sviluppo economico, la centrale è stata poi venduta nel 1921 alla “Bündner Kraftwerke AG la quale, dopo una prima ristrutturazione avvenuta ancora negli anni venti, ha provveduto ad un rinnovo totale verso la fine degli anni Sessanta.

Scadute le concessioni nel 2013 e ottenuta una soluzione transitoria fino all’approvazione del nuovo progetto e delle relative nuove autorizzazioni da parte degli Enti pubblici preposti (Cantone, così come Comune e Patriziato di Pontresina), nell’ottobre del 2015 si è dato inizio ai lavori di rinnovo degli impianti, i quali prevedono l’entrata in servizio della nuova centrale già nel dicembre del 2016 e la messa a punto definitiva degli impianti nel giugno del 2017.

In cosa consiste il rinnovo degli impianti della centrale di Morteratsch? Iniziamo dalla captazione, situata tra Bernina Bassa e Morteratsch, dov’è in corso lo spostamento del fiume per permettere la costruzione della nuova presa d’acqua dentro il torrente stesso, vale a dire in un luogo ben più discosto dalla strada rispetto all’attuale ubicazione. La nuova captazione avrà un potenziale di ca. 1.5 metri cubi d’acqua al secondo, contro i precedenti 0.55, mentre la nuova condotta forzata, della lunghezza di 760 metri, avrà un diametro di 800 mm, contro i precedenti 500. Quest’ultima sarà più interrata di prima, avvalendosi pertanto di maggior protezione. La nuova centrale avrà una potenza di 1.5 MW, ciò che equivale ad una produzione annua di 7 GWh, che corrisponde al fabbisogno di ca. 2’000 economie domestiche, contro i precedenti 3.6 GWh/a.

Una componente del peso di 80 tonellate, facente parte d’un nuovo trasformatore previsto per la sottostazione di Montebello, è nel frattempo già stato portato sul posto, lo scorso lunedì 12 settembre, mediante un trasporto speciale proveniente dall’Italia. Nel contesto risulta essere interessante ribadire che il viaggio Tirano-Pontresina è durato 7 ore, non senza punti critici, quali lo sono stati, per esempio, il ponte di Cimavilla a Poschiavo e la doppia curva di Montebello.

Il nuovo progetto prevede, tra l’altro, anche l’interramento della linea da 20 kV, finora aerea, accorgimento che rientra nelle misure di compensazione ecologiche previste dalle nuove concessioni. Nell’ambito delle stesse sarà pure rivalutato il corso d’acqua sviluppatosi attorno all’attuale attività della centrale, al quale sarà garantito un deflusso continuo nell’arco dei 60 anni previsti dalla concessione. Lo stesso ruscello era finora sottoposto a periodi di secca in caso d’interruzione dell’attività.

Proprietaria della nuova centrale sarà la “Kraftwerk Morteratsch AG”, una nuova società che verrà costituita il prossimo mese d’ottobre e che avrà sede a Pontresina. Il finanziamento proverrà nella ragione del 90% dalla Reichmut Infrastruktur Schweiz AG, società che ha concluso un accordo di collaborazione con Repower e, il restante 10%, dalla stessa Repower, alla quale è stato affidato il compito di costruire e gestire gli impianti. La nuova centrale rientra nell’adempimento delle concessioni RIC, la remunerazione per l’immissione in rete di energia elettrica, facendo quindi parte del programma d’incentivazione, che garantisce agli impianti una rendita garantita per i prossimi vent’anni.

[AFG_gallery id=’224′]

Nel contesto, il colosso energetico grigionese tiene a ribadire che il rinnovo della centrale di Morteratsch non rappresenta una svolta per quanto riguarda il settore legato alla produzione d’energia idroelettrica, risultante sempre sotto pressione causa i bassi prezzi di produzione delle rinnovabili, fortemente sovvenzionate. Ciò significa che, attualmente, vengono realizzati unicamente progetti che possono approfittare delle concessioni RIC.

Al momento, ricorda sempre Repower, non sono previste soluzioni politiche per quanto riguarda il settore dell’idroelettrico anche se lo stesso risulta essere un elemento essenziale della strategia energetica 2050, motivo per cui, la realizzazione di nuovi impianti o il rinnovo di centrali già esistenti dovrebbe rientrare fra le componenti di punta di detta strategia.