Firmata la convenzione fra SUPSI e ICCROM

Nuova importante collaborazione per la SUPSI. Lo scorso gennaio il Presidente del Consiglio SUPSI, Alberto Petruzzella, e il Direttore della SUPSI, Franco Gervasoni, hanno firmato una convenzione con il Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali (ICCROM).

L’intesa renderà possibile lo scambio di competenze nella didattica e nella ricerca nell’ambito della conservazione e restauro dei beni culturali.

L’ICCROM è l’organizzazione intergovernativa creata dall’UNESCO nel 1956 con 135 stati membri, fra i quali la Svizzera, che ha come missione la conservazione e il restauro dei beni culturali a livello mondiale, missione che svolge non solo attraverso la raccolta e lo studio delle informazioni relative ai problemi scientifici, tecnici ed etici, ma anche incoraggiando quelle iniziative in grado di creare una migliore comprensione di queste discipline. In questo ambito, rispetto alla Convenzione del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO del 1972, l’ICCROM gode di grande autorevolezza in quanto organo consultivo esclusivo nel campo della formazione.

La convenzione ha come preciso obiettivo quello di avviare una collaborazione fra SUPSI e ICCROM finalizzata ad avvalersi delle reciproche competenze e strutture per lo svolgimento di attività didattiche e di ricerca non solo nell’ambito della conservazione e del restauro, ma anche della conservazione preventiva, della gestione delle collezioni museali e della museotecnica.

La convenzione si sta già concretizzando in termini operativi, ed è allo studio proprio in questi giorni la possibilità di varare una certificazione di studi avanzati (CAS) sviluppata in sinergia fra le due istituzioni già nel corso del 2017, certificazione che ha per obiettivo la formazione di professionisti nell’ambito della riorganizzazione dei depositi museali, valorizzando così il lavoro fatto da ICCROM attraverso il programma Re-Org e quello fatto dalla SUPSI con il laboratorio di Gestione delle Collezioni nell’ambito del Corso di laurea in Conservazione e restauro.

Gaël de Guichen, consigliere del Direttore Generale dell’ICCROM, ricorda che il 90% delle collezioni museali si trovano nei depositi e che nel 60% dei casi, purtroppo, esistono gravi problemi per la loro conservazione e valorizzazione. Si tratta di una situazione diffusa in tutti i paesi.

Il direttore generale dell’ICCROM, Stefano De Caro, sottolinea che “Da oltre 50 anni ICCROM sviluppa e realizza programmi di formazione innovativi per i professionisti del patrimonio. Per quanto riguarda Re-ORG, questo programma è già stato implementato in oltre 40 istituzioni museali in 5 continenti. Mi compiaccio di questa collaborazione con la SUPSI che permetterà, per la prima volta, di includere il metodo di Re-ORG in un programma universitario e di offrirne l’insegnamento in lingua italiana”.


SUPSI, Dipartimento ambiente costruzioni e design