Per un giardino “english style”

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Sulle pagine de Il Bernina è nata la nuova “Rubrica della terra”, dedicata a tematiche riguardanti piante, erbe, fiori ortaggi… e tutto il verde che decora la nostra valle. Con l’aiuto di alcuni consulenti esperti in materia, proponiamo ai lettori dei consigli utili per situazioni attuali. Non esitate a lasciare le vostre domande e osservazioni nell’apposito spazio per i commenti. Buona lettura!

 

Un giardino all’inglese

(con Marcello Compagnoni)

Il cosiddetto “prato all’inglese” dalle nostre parti sarebbe un’utopia e, in ogni caso, stonerebbe quasi attorniato dalla natura alpina e rurale della zona. Esistono però alcune regole da seguire, oltre che per l’aspetto, per la salute dei nostri prati.

Durante i mesi più caldi l’erba va lasciata un po’ più lunga rispetto a come la tagliamo in primavera o autunno: questo per evitare che la forza del sole bruci letteralmente il manto erboso. L’erba tagliata non va inoltre gettata nel composto né tantomeno lasciata sul prato. Il problema che spesso si riscontra utilizzando i robot da giardino è proprio quello di soffocamento del prato. Millimetro su millimetro, l’erba tagliata e lasciata al suolo forma uno strato compatto che impedisce l’aerazione del suolo e ha inoltre un lungo tempo di decomposizione. Motivo questo per il quale l’erba tagliata non va neppure gettata nel proprio composto in giardino, bensì va portata nei centri di raccolta del verde. A chi utilizza dei robot da giardino si consiglia vivamente di scarificare il prato una volta all’anno, arieggiandolo. E possibile munirsi di scarificatori domestici oppure ci si può sempre rivolgere ad un giardiniere.

Inoltre il prato va concimato una o due volte l’anno. Per l’erba, con le sue radici di 8–10 centimetri di profondità, è difficile trovare sostanze nutritive per tutto l’anno.
Un prato composto essenzialmente da erba per giardino è raro in Valposchiavo. I semi provenienti da prati e pascoli e portati dal vento fanno sì che i nostri giardini, in primavera, si riempiano di flora varia. Questa biodiversità certamente non guasta, ma bisogna prestare attenzione ad alcune malerbe a foglie larghe, come ad esempio il trifoglio. La vasta ragnatela di radici formata da quest’ultimo si impone all’erba da giardino, sopprimendola totalmente. Essendo una pianta annuale, il trifoglio scompare in inverno, tramutando il prato in un triste manto terroso.

Molte malerbe a foglia larga possono essere estirpate manualmente, con un coltello. Per debellare il trifoglio occorre invece intervenire con un trattamento chimico.


A cura di Elisa Bontognali