In futuro, nel Cantone dei Grigioni, anche le persone del posto, se in possesso di una seconda abitazione per le vacanze nello stesso Comune di domicilio, dovranno versare una tassa di soggiorno. La novità arriva nell’ambito della revisione parziale della legge sulle imposte comunali e di culto approvata ieri in Gran Consiglio.
In base all’attuale legge (la nuova versione entrerà in vigore retroattivamente da gennaio se contro la revisione non verrà chiesto nessun referendum entro la fine di marzo 2018) i proprietari di seconde abitazioni adibite ad uso personale per trascorrere le vacanze sono soggetti all’obbligo di versare tale tassa solo se non hanno il domicilio fiscale nel Comune in
questione.
Dubbi sulla questione erano sorti, aveva spiegato il Governo in un messaggio di fine settembre, dopo che una sentenza del Tribunale federale concernente il Cantone di Obvaldo e una sentenza del Tribunale amministrativo di Svitto avevano stabilito che il diverso trattamento per domiciliati non è compatibile con il principio dell’uguaglianza giuridica. Da qui la modifica parziale della legge, approvata ieri all’unanimità e senza discussione.
Ats