Forte aumento dei pernottamenti in estate in Svizzera e in Ticino

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Forte aumento dei pernottamenti in Svizzera nella stagione estiva, grazie anche al ritorno in forze degli ospiti stranieri: da maggio a ottobre il settore alberghiero ha registrato 21,3 milioni di notti, il 5,9% in più dello stesso periodo del 2016. Ancora più marcato è stato l’incremento in Ticino, pari al 6,5%, mentre i Grigioni (+5,9%) sono perfettamente in linea con il dato nazionale.

Stando alle cifre diffuse dall’Ufficio federale di statistica (UST) gli stranieri hanno generato 12,1 milioni di notti, in progressione del 7,3%, mentre la domanda indigena è aumentata del 4,0% a 9,2 milioni. Complessivamente i pernottamenti sono quindi saliti di 1,2 milioni (+823’000 stranieri, +356’000 svizzeri).

La stagione, contrassegnata da condizioni meteorologiche favorevoli, ha presentato aumenti in tutti i mesi, compresi fra il +3,9% di agosto e il +9,5% di giugno. In ottobre – dati per la prima volta pubblicati oggi – il balzo è stato del 7,6% a 3,0 milioni di notti.

A contribuire alla crescita degli arrivi da oltre confine è stata in particolare l’Asia (+13%), fra cui spiccano India (+27% a 589’000), Cina (+12% a 853’000) e Corea del Sud (+35% a 305’000). Sono saliti in modo significativo anche i turisti che giungono dal continente americano (+14%), nell’ambito del quale si mettono decisamente in mostra gli Stati Uniti (+13% a 1,4 milioni): in cifre assolute la nazione di Donald Trump presenta il maggior incremento di tutti i paesi di provenienza, Svizzera esclusa, +154’000.

La tendenza favorevole interessa anche il continente europeo (+3,0%). Gli aumenti più sensibili in termini assoluti sono segnati dai clienti tedeschi (+33’000; +1,7% a 2,0 milioni) – mercato rincipale per gli albergatori elvetici – e belgi (+29’000; +10% a 312’000). Seguono gli ospiti provenienti da Spagna (+21’000; +8,7% a 263’000), nonché Francia, Austria e Russia (+16’000 ciascuno, rispettivamente +2,6%; +7,1% e +12%). L’Italia è l’ottavo stato di provenienza più importante (+1,2% a 469’000).

In calo sono per contro i paesi del Golfo (-5,8% a 700’000) e l’insieme del continente africano (-1,8%).

A livello regionale, tutte le tredici zone in cui l’UST suddivide la Svizzera hanno registrato una crescita nella stagione in esame. Berna presenta il maggior aumento in termini assoluti, cioè 240’000 notti supplementari (+8,4% a 3,1 milioni). A livello percentuale è superata solo da Basilea (+9,6% a 905’000). Per quanto riguarda le altre regioni vanno menzionate soprattutto Zurigo (+7,0% a 3,5 milioni), Vallese (+7,9% a 1,9 milioni).

Il Ticino segna un +6,5% a 1,8 milioni: l’incremento in cifre assolute è stato di +109’000. Il cantone italofono conferma la progressione (+6,7%) già registrata nel 2016. Per i Grigioni invece l’estate 2017 segna un ritorno alla crescita (+5,9% a 2,2 milioni, pari a +122’000 notti) dopo un 2016 in stagnazione (+0,7%).


ATS