Centralina Val Pedenal, domanda di costruzione entro fine anno

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Uno dei punti più interessanti della seduta di Giunta di lunedì 11 dicembre è stato quello relativo all’informazione sulla realizzazione della centralina “Val Pedenal”, presentazione realizzata, un po’ in tedesco e un po’ in italiano, da due esponenti del gruppo imprenditoriale Straub AG, al quale è stato dato mandato di redarre uno studio di fattibilità.

Un primo progetto relativo all’opera era già stato presentato nel 2016 e, ora, sembra che si sia arrivati ad una fase decisiva che prevede l’inoltro della domanda di costruzione e di concessione al Comune già entro la fine dell’anno e la votazione popolare per il progetto di concessione nel marzo o nel giugno prossimi. L’inoltro della domanda di approvazione al Cantone con la relativa approvazione potrebbero arrivare già entro la fine del 2018, mentre di cruciale importanza sarà l’eventuale responso positivo sul RIC (Rimunerazione a copertura dei costi). Nella migliore delle ipotesi, la messa in funzione della centralina, dal costo complessivo di 8,5 milioni di CHF, avverrà nella primavera del 2022. I soci previsti, con un capitale azionario di 2 milioni di CHF, saranno il Comune di Poschiavo (31%), la Straub AG (20%) e la KW Rothenbrunnen AG (49%), una società del Lichtestein che, come spiegato in fase di presentazione, sarebbe in grado di offrire opportunità attraverso l’entrata in nuovi e proficui mercati dell’energia.

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Fino a questo momento, qualunque sia l’esito, il Comune di Poschiavo, come ha fatto notare Reto Capelli (PLD), impegnerà una cifra di 80’000 CHF, un credito di 30’000 CHF superiore a quanto inizialmente preventivato. Una somma peraltro destinata ad aumentare nel momento in cui ci fossero ricorsi da parte, per esempio, di associazioni ambientaliste restie al progetto che, come ipotizzato da Claudio Paganini (PDC), potrebbero affossare il progetto.

Di concerto con la realizzazione di questa importante opera, come ha fatto notare Carlo Crameri (PDC), c’è anche la costruzione dell’impianto di irrigazione promosso dal Consorzio Bonifica Fondiaria, con il quale è stato raggiunto un accordo di massima, così come anche nei confronti dei proprietari delle 50 parcelle di terreno sulle quali dovrebbero passare i diversi impianti della centralina.

Fulvio Betti (UDC) ha invece chiesto delucidazioni per quanto riguarda il ruolo di Repower, partner che, vista la sua importanza, si è cercato di coinvolgere. Come spiegato dal consigliere Franco Vassella, un primo contatto è già stato preso, mentre un incontro sarebbe già in programma. L’azienda valposchiavina, infatti, si sarebbe interessata alla parte relativa alla manutenzione degli impianti e alla commercializzazione dell’energia.

Ad esclusione dell’intervento di Flavio Lardi (PLD) che, in qualità di pescatore, ha dichiarato, in linea di massima, di non appoggiare il progetto, il consigliere Franco Vassella ha inteso una volontà taciuta (l’argomento non era infatti in votazione) di procedere con l’inoltro della domanda di costruzione e di concessione al Comune. Come ricordato dal presidente di Giunta Gabriela Menghini Inauen, il prossimo passo, che avverrà verosimilmente nella prossima seduta, sarà la nomina di una commissione apposita.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

1 COMMENTO

  1. Con tutto il rispetto per i tanti ingegneri ed esperti che hanno concepito il progetto; una cosa é certa: non sarà mai redditizio. E, per quanto riguarda (riprendo dall’articolo sopra) “una società del Lichtestein che, come spiegato in fase di presentazione, sarebbe in grado di offrire opportunità attraverso l’entrata in nuovi e proficui mercati dell’energia”; posso solo esprimere grandi dubbi.