Le mille anime di Padre Camillo. Il lievito di un maestro

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La rassegna dedicata al centenario dalla nascita di Padre Camillo De Piaz giunge a Poschiavo a fine maggio grazie alla Pgi Valposchiavo e all’Associazione Camillo De Piaz. Il 26 maggio al Vecchio Monastero il noto attore Giuseppe Cederna propone uno spettacolo di letture sugli scritti del religioso intrecciate con i racconti dei suoi ricordi personali.

All’interno del chiostro del Vecchio Monastero, Cederna racconterà i suoi incontri con l’amico e maestro padre Camillo, i luoghi amati da entrambi, la sua presenza che lo accompagna da una vita. Leggerà brani delle sue omelie, frammenti della sua vita, piccoli messaggi, dispacci agli amici, preghiere, poesie.

Parole illustrative di Giuseppe Cederna

Il mio Camillo è una tonaca sorridente sotto un melo renetta nel giardino di Ponte in Valtellina, la casa dei miei antenati.
Il mio Camillo è una carezza sulla fronte che mi accompagna da quando avevo tredici anni.
Il mio Camillo è quel viale di montagne che tira dritto fino alla Madonna di Tirano e poi volta a nord oltre il confine.
Il mio Camillo è la frontiera che ci unisce.
E’ il trenino rosso del Bernina, la corrente del Poschiavino, le radici scolpite di Nott Bott, l’atelier di Valerio Righini, di Silvia e Wolfgang Hildesheimer. E’ la preghiera dei pellegrini di San Romerio, di ogni tempo e di ogni luogo. E’ un bicchiere di vino rubato al diabete sotto il santuario di Madonna, parlando delle poesie di Ungaretti, di Raymond Carver, della vita e della morte dietro la porta. E’ il coraggio e la pratica delle idee che stanno con gli ultimi, con i deboli, i poveri e i migranti di tutto il mondo. E’ la fede nella “comunanza”, nell’amicizia e nell’umanità da conquistare giorno per giorno ma anche il dubbio e l’inquietudine delle scelte che dividono.
Le sue vibranti omelie, i suoi silenzi, l’ascolto e l’accoglienza di un compagno di viaggio: le mille anime di Camillo saranno con noi, a Poschiavo, una sera di maggio a cento anni dalla sua nascita.

Giuseppe Cederna


Giuseppe Cederna

Nato a Roma nell’anno 1957. Figlio dell’intellettuale Antonio Cederna e nipote della giornalista e scrittrice Camilla Cederna, è noto soprattutto come attore di cinema e teatro. Film nei quali ha recitato: La famiglia (Ettore Scola, 1987), Marrakech Express (Salvatores, 1989), Italia-Germania 4-3 (Barzini, 1990), Mediterraneo (Salvatores 1991), Un’anima divisa in due (Soldini, 1993), Il partigiano Johnny (Chiesa, 2002), Maschi contro femmine e Femmine contro maschi (Brizzi, 2010 e 2011). Appassionato viaggiatore e camminatore, nel 2004 pubblica il suo primo libro, Il grande viaggio (Feltrinelli). Seguono Ticino, Le voci del fiume, storie d’acqua e di terra (Excelsior, 2009) e Piano americano (Feltrinelli, 2011). Ha curato per Radio Rai 3 il programma Il viaggiatore incantato e il radio-documentario Un viaggio tra le pietre vive della Palestina. Per il teatro si ricordano gli spettacoli L’ultima Estate dell’Europa (2015), il racconto di un sopravvissuto alla Grande guerra, e Mozart. Ritratto di un genio ispirato alla biografia del compositore scritta da Hildesheimer e portato in scena in Italia e Svizzera, con anteprime del lavoro in corso a Ponte in Valtellina e Poschiavo.


Appuntamento

Sabato 26 maggio 2018, ore 16.30
Poschiavo, Vecchio Monastero

Informazioni: www.pgi.ch/valposchiavo / valposchiavo@pgi.ch / 0041 (0)81 834 63 17