Rivitalizzazioni, tra rassicurazioni e timori dell’UDC

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Lunedì 4 giugno, presso la Casa Torre di Poschiavo, si è tenuta la seduta di Giunta che vedeva all’ordine del giorno, tra le altre cose, la risposta e la discussione intorno al “Postulato PDC in merito alla revisione della pianificazione locale e allo spazio riservato alla rivitalizzazione”. In questa sede, va detto, che l’assemblea pubblica è stata interrotta alle ore 23.00, nel mezzo della discussione intorno al Consuntivo 2017. Su questo punto torneremo con un articolo a parte.

Per fare chiarezza sul tema rivitalizzazioni sono stati chiamati a fare un’esposizione l’avvocato Michelangelo Giovannini, per quanto riguarda il piano legale, e il dottor Gianluca Giuliani, per quanto riguarda l’analisi socio-economica dell’impatto del progetto. Il primo ha esordito con una premessa importante, e cioè che “Lo spazio riservato alle acque non è sinonimo della rivitalizzazione delle acque”. Il primo, infatti, è un obbligo pianificatorio imposto da Coira, mentre la seconda è una misura ecologica di compensazione derivante dalla messa in atto del Progetto Lagobianco. Lo spazio riservato alle acque, insomma, deve essere definito indipendentemente dall’esistenza di un progetto di rivitalizzazione.

Particolarmente interessante è stata anche l’analisi di Giuliani, che ha messo in evidenza, attraverso un’analisi intersettoriale, i benefici che un tale progetto potrebbe portare al PIL valligiano: “Nel caso specifico, – ha evidenziato – una rivitalizzazione non risulta necessariamente una perdita per l’agricoltura, ma un guadagno, se la sua realizzazione è compensata dalla solidarietà degli altri settori nel perseguire altri obiettivi in agricoltura (per esempio il progetto 100% Valposchiavo o l’impianto di irrigazione)”.

In questo senso, rassicurazioni sono giunte anche da parte del Podestà Alessandro Della Vedova, che ha evidenziato la massima attenzione sulla tematica e l’intenzione di dirimerla al meglio. Le forze e le misure in campo, infatti, sono molteplici, a partire da un accordo tra Repower, Comune e Associazione Agricola Poschiavo; un approccio solidale per evitare perdite esistenziali da parte di singoli coltivatori e una ricomposizione particellare al fine di sovrapporre lo spazio riservato alle acque a terreni di proprietà comunale oppure di Repower. La superficie interessata dalla rivitalizzazione, è stato evidenziato, riguarderà solamente una parte del totale, essendo il progetto Lagobianco ridimensionato agli interventi di risanamento degli impianti del salto inferiore (Campocologno) e del salto superiore (Robbia).

Rispetto alla tematica in questione, una netta contrarietà sullo stato dei lavori è stata espressa dagli esponenti dell’UDC Fulvio Betti  (“La popolazione non accetta di buon grado la rivitalizzazione”) ed Elio Paganini. Quest’ultimo, in particolare, calcolando una perdita del 10-15% del territorio agricolo, ha concluso il suo intervento sottolineando che Poschiavo non ha bisogno di questa misura di compensazione.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione