Votazioni federali, cantonali e votazione comunale il 25 novembre 2018

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Siamo presto al termine di un anno e quindi anche all’ultimo appuntamento con le urne. Dobbiamo votare sui tre livelli, federale, cantonale e comunale.

Ambito federale

1. NO all’iniziativa popolare “Per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per vacche con le corna)

Attualmente in Svizzera tre vacche su quattro e una capra su tre sono prive di corna. La mancanza delle corna facilita la detenzione degli animali e evita potenziali gravi lesioni sia all’animale che all’uomo. Il Consiglio Federale e il Parlamento propongono di respingere quest’iniziativa. Il PDC è dello stesso parere per molteplici ragioni. Sovvenzionando gli animali con le corna non se ne aumenta il benessere. Chi rispetta davvero le esigenze degli animali riceve già degli incentivi e ciò non dipende dal fatto che un animale abbia o meno le corna. Il contributo previsto sarebbe prelevato dal totale dei contributi diretti che già ora vien speso per l’agricoltura. Nonostante ciò non ci si può permettere di sovvenzionare un potenziale rischio per altri animali e per l’uomo e non si può discriminare finanziariamente coloro che, rispettando la legge, decidono per la decornazione. Si tratta di un intervento veterinario che facilita la tenuta degli animali in stabulazioni libere e che permette quindi una qualità di vita migliore.
Il PDC propone di respingere l’iniziativa ponendo un chiaro NO nell’urna.

2. NO all’iniziativa popolare “Il diritto svizzero anziché i giudici stranieri (Iniziativa per l’autodeterminazione)”

Per varie ragioni il Consiglio federale e il parlamento raccomandano di respingere questa iniziativa popolare. L’iniziativa non conduce a maggiore autodeterminazione, anzi, non protegge il modello di successo della Svizzera, ma lo compromette. Se l’iniziativa fosse accettata, ci sarebbero interminabili discussioni politiche per stabilire, in ogni singolo caso, se ci fossero effettivamente delle contraddizioni. L’iniziativa prevede l’introduzione di un meccanismo rigido e rischioso per la popolazione e per l’economia. La Svizzera potrebbe essere costretta a denunciare un trattato importante o un pacchetto di accordi. I trattati che il nostro paese conclude con altri Stati creano affidabilità e stabilità per la popolazione e l’economia. L’iniziativa potrebbe anche essere interpretata come un invito a non rispettare i nostri impegni internazionali che comporterebbe dei rischi. Gli impegni della Svizzera sarebbero compromessi. Gli argomenti del Comitato d’iniziativa, a loro dire, proteggono la democrazia diretta, ma il vero riscontro, come già in altri casi, potrebbe essere mascherato. Per maggiori informazioni si può consultare l’opuscolo allegato al materiale di votazione.
Il PDC raccomanda di respingere l’iniziativa, ponendo un chiaro NO nell’urna.

3. SI alla modifica della legge federale riguardante il diritto delle assicurazioni sociali (LPGA). Base legale per la sorveglianza degli assicurati

Le nostre assicurazioni sociali, si può asserire, funzionano bene. In base ai referti medici si può evincere chi ha diritto a delle prestazioni. Solo in rari casi e quale ultima risorsa si rende necessario attingere ad informazioni segrete. Con la modifica di legge si mette a disposizione delle assicurazioni sociali una normativa che consente il controllo di casi dubbi mediante l’indagine di investigatori appositamente incaricati, ciò entro i limiti legalmente consentiti. L’osservazione può essere ordinata qualora ci siano degli indizi concreti di riscossione indebita, e che non possono essere accertati con altri mezzi. E’ permesso ricorrere a registrazioni visive e sonore, sempre con l’autorizzazione del tribunale competente. Non è lecito sorvegliare nel ristretto ambito domestico. La tabella riprodotta nell’opuscolo allegato al materiale di votazione da una precisa visione sul lecito e non lecito. Non va dimenticato che le nostre assicurazioni sono importanti per la società in quanto garantiscono una vita dignitosa e sicurezza finanziaria. In singoli casi, riscontrando degli abusi, è quindi giustificato intervenire, sempre nei limiti previsti dalla legge.
Il PDC raccomanda di approvare la modifica di legge con un chiaro SI nell’urna

Ambito cantonale

1. NO all’iniziativa popolare cantonale “Buona scuola Grigioni – con decisione riguardo a importanti questioni relative all’istruzione”. (Proposta 1)

Nell’ultima tornata di votazioni abbiamo respinto l’iniziativa “Solo una lingua straniera” nella scuola e oggi ci troviamo di fronte a due nuove iniziative popolari che riguardano la formazione. Con questa nuova iniziativa si vuole fare in modo che, le decisioni in merito a importanti questioni di natura fondamentale riguardanti l’istruzione, vengano prese dal Gran Consiglio sotto forma di una legge. In primo luogo l’iniziativa si riferisce all’emanazione di programmi didattici da parte del Governo in particolare il piano di studio 21 GR, e mira a modificare la regolamentazione vigente. Di conseguenza si auspica uno spostamento delle competenze verso il Parlamento e gli aventi diritto di voto. L’iniziativa vuole raggiungere che le questioni importanti siano elaborate non senza il popolo. Attualmente le modifiche avvengono senza consultare il pubblico.
Il parlamento e il popolo non rappresentano gli organi idonei per decidere in merito a queste fattispecie talmente vaste, complesse e dettagliate. Il gran Consiglio ha respinto l’iniziativa con 109 voti contro 10 e 1 astensione.
Il PDC raccomanda di respingere la proposta 1 dell’iniziativa con un chiaro NO nell’urna

2. NO all’Iniziativa popolare cantonale “Buona scuola Grigioni – con decisione riguardo ai programmi didattici. (Proposta 2)

Valgono le stesse premesso come per la proposta 1. Mediante questa seconda proposta si vorrebbe poter avere l’ultima parola anche riguardo i programmi didattici. Finora in nessun Cantone svizzero è stato emanato un programma didattico a livello di legge, bensì è sempre stato elaborato da specialisti su ampia base. Questi programmi fungono unicamente da strumenti di pianificazione. Verrebbe reso anche più difficile sottoporre a revisione i programmi didattici in tempi opportuni e a costi contenuti. Il meccanismo di elaborazione, con l’iniziativa viene appesantito e reso alquanto macchinoso. I vari gruppi di studio, se devono essere completati con elementi provenienti da varie cerchie, non fanno altro che proporre lungaggini non accettabili. Il tedesco si esprime chiaramente: “Zu viele Köche verderben den Brei”, ossia “Troppi cuochi guastano la minestra”. Per il cittadino i continui cambiamenti portano all’incomprensione e allontanano elettori e votanti dall’ambito decisionale.
Non diversamente dalla proposta 1, il PDC raccomanda di respingere l’iniziativa con un NO nell’urna.

Ambito comunale

1. SI all’intervento di ricupero e di rivalutazione del campo sportivo Curtin.

Le iniziative per la realizzazione di una nuova infrastruttura sportiva presentate nel 2005 ai “ Pradei” e nel 2010 a “Le Prese”, hanno sempre avuto un riscontro negativo. Poter avere un infrastruttura adeguata per la pratica dello sport all`aperto è diventata una necessità indispensabile delle Scuole comunali come pure della Valposchiavo calcio. L`attuale campo sportivo ai “ Curtin “ e i relativi spogliatoi realizzati nel 1969 necessitano di una completa ristrutturazione e pertanto tutta l`area di questo complesso necessita di essere recupera e soprattutto rivalutata. Questa soluzione, in contra posizione alle due precedenti, consente l`utilizzo sia alle scuole comunali che alla Valposchiavo calcio ed ha il privilegio di rivalutare una struttura esistente evitando di occupare delle aree produttive destinate alla coltivazione. La ristrutturazione del campo di calcio ai “ Curtin “ di conseguenza è più che necessaria. In questo contesto rimandiamo ai vari articoli già apparsi sulla stampa, che rispecchiano la volontà popolare di agire in modo concreto.
Il messaggio aggiunto al materiale di votazione contiene inoltre ampie delucidazioni riguardanti questo postulato.
Il PDC è favorevole al recupero del campo di calcio Curtin e propone pertanto di sostenere questo progetto con un chiaro SI nell’urna


PDC Valposchiavo