“Giallo” della Valmalenco: analisi dei Ris al rifugio Barchi

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Immagine da: www.valtellina.it

I carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Parma oggi si sono fermati per diverse ore al rifugio Barchi, nel territorio di Chiesa in Valmalenco (al confine con la Val Bregaglia/GR, in Provincia di Sondrio), a poche centinaia di metri dal punto in cui la vigilia di Natale è stato ritrovato il corpo senza vita del 30enne comasco M. M. che era scomparso sui monti lo scorso 7 dicembre.

I militari hanno prelevato alcuni supporti telematici di proprietà del rifugista, che non risulterebbe indagato, come un pc e alcuni dischetti. Il rifugio, per il quale l’avvocato dell’uomo Maurizio Carrara di Sondrio aveva chiesto il dissequestro, resta al momento sotto sequestro, in quanto il sostituto procuratore Antonio Cristillo ne ha rigettato l’istanza.

Al vaglio della Procura di Sondrio, dopo l’autopsia eseguita ieri da Paolo Tricomi di Lecco, ci sarebbe anche la possibilità di reati minori rispetto all’omicidio (ipotesi quest’ultima ridimensionata alla luce proprio dell’autopsia che punta più sulla disgrazia) come l’omissione di soccorso e l’occultamento di cadavere.


ATS