Max Nussio chiude in bellezza il 2018 e guarda al futuro

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Dopo un buon piazzamento a fine novembre in quel di Torino, il pilota di casa Massimiliano Nussio ha messo, a metà dicembre, la ciliegina sul suo 2018 ad Alzano Lombardo. Il pilota brusiese, dopo una stagione in crescendo, finalmente è riuscito a salire sul gradino più alto del podio di categoria, dopo aver affrontato le quattro prove nel Rally Ronde Città dei Mille (15/16 dicembre). Per il 2019 sembra quasi fatta per la partecipazione al Campionato Coppa Italia, affiancato dall’esperta navigatrice Chiara Tripiciano. “Il Bernina”, sempre attento alle imprese sportive dei valposchiavini, lo ha intervistato per parlare dei suoi successi.

 

Sei da poco salito sul podio del Rally Ronde Città dei Mille ad Alzano Lombardo, ci racconti com’è andata?
È stata una vittoria bellissima e inaspettata. Era la prima volta che correvo un rally a temperature così basse. Il termometro segnava pochi gradi sopra lo zero. Ed era anche la prima volta che venivo navigato dalla giovane Andrea Amato. Abbiamo optato per una partenza prudente, visto che non sapevamo se la scelta degli pneumatici era adatta alla giornata rigida. Nelle prime due prove speciali abbiamo fatto registrare il secondo tempo nella nostra categoria, con un distacco di quattro secondi dal primo in classifica. Nella prova successiva avevamo un problema al motore e abbiamo perso ulteriori sette secondi dalla vetta. Nonostante ciò siamo riusciti a difendere la seconda posizione.
Il guasto ha rischiato di compromettere la nostra partecipazione alla quarta ed ultima prova. Il nostro team di meccanici è però riuscito a riparare la vettura. Siamo partiti con l’idea di mantenere il secondo posto. Invece, a fine prova ci hanno comunicato di aver staccato di ben dodici secondi il nostro diretto avversario e che quindi avevamo vinto la classe.

Quanto incide la presenza della tua copilota Andrea Amato nei tuoi successi? Correte insieme da tanto?
No, questa era la prima volta. Andrea è stata impeccabile e ha mostrato grandi capacità a soli vent’anni. Il ruolo del navigatore, o della navigatrice, è fondamentale per ottenere buoni risultati. Il pilota si deve occupare esclusivamente di condurre la vettura. La navigatrice invece fa da guida, da segretaria, da psicologa e un po’ anche da mamma, e permette così al pilota di liberare la testa.

Qual è il tuo bilancio della stagione appena conclusa?
Nel 2018 ho partecipato a sei rally e ho avuto al mio fianco tre navigatori diversi. Anche grazie a loro posso dire di essere cresciuto tanto. Cerco sempre di guidare in sicurezza. Inoltre, analizzo e faccio analizzare da piloti e navigatori esperti le mie gare così da poter correggere di volta in volta i miei errori. In questo modo riesco a migliorare i miei tempi senza dovermi esporre a rischi eccessivi.

Max Nussio al Rally Ronde Città dei Mille con la navigatrice Andrea Amato

 

Quanto è difficile trovare ogni anno le sponsorizzazioni per affrontare la stagione?
Correre senza dover fare dei sacrifici è il sogno di tutti e la realtà di pochi! Ho degli sponsor preziosissimi, con me da anni, ai quali cerco in tutti i modi di promuovere il marchio o comunque di creare un tornaconto. Senza sponsor per me sarebbe inpensabile riuscire a correre più di tre, quattro gare in un anno, pur basando tutta la mia vita su questo bellissimo sport.

Anni fa sei stato protagonista di un brutto incidente, quanto ha condizionato la tua carriera questo episodio?
È stato uno dei momenti più brutti della mia vita. Lo shock unito alle iniezioni che mi sono state fatte prima di essere trasportato in elicottero hanno fatto sì che io non ricordassi nulla dell’incidente. Ciò, assieme a tutte le voci che sono girate al riguardo e che non riuscivo a inquadrare, mi ha fatto capire una cosa fondamentale: voglio essere sempre consapevole di ciò che faccio. Fare delle corse mi permette di vivere la mia passione in un contesto adeguato e in un modo controllato.

Infine, quali sono i tuoi propositi per il 2019? Ci saranno delle novità?
Attualmente stiamo valutando diverse proposte. Probabilmente parteciperemo al Campionato Coppa Italia di Zona 2 (Liguria e Lombardia). Di sicuro continuerò a correre. Serviranno altri sacrifici e investimenti di tempo e denaro. Ma li farò con piacere. In conclusione vorrei dire che il rally è una disciplina meravigliosa e più accessibile di quanto si possa credere. Se avete la passione della velocità su strada pensateci su. Avreste la possibilità di gareggiare su vere macchine da corsa e su tracciati messi in sicurezza.

 

Max Nussio a Torino con la navigatrice Chiara Tripiciano


A cura di Ivan Falcinella

Ivan Falcinella
Membro della redazione