La strada storica della Viamala sarà risanata, costo 13 milioni

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Fonte: www.viamala.graubuenden.ch

La strada storica della Viamala, che passa attraverso le gole del Reno Posteriore fra Zillis-Reischen e Thusis, sarà risanata: i lavori verranno eseguiti tra il 2019 e il 2023 e avranno un costo totale di 13 milioni di franchi.

“Al valore storico dell’opera edilizia viene attribuita attenzione particolare”, si legge in una nota odierna dell’Ufficio tecnico dei Grigioni. La Viamala è parte della strada che collega Thusis e Chiavenna, realizzata 360 anni fa come mulattiera: oggi è un percorso culturale importante classificato come tracciato storico nell’inventario delle vie di comunicazione storiche della Svizzera (IVS). Attualmente viene utilizzata intensamente dai visitatori della gola e serve inoltre da deviazione in caso di eventi straordinari sulla strada nazionale.

Insieme alla sistemazione dei ponti, delle gallerie artificiali e dei muri di sostegno, nell’intero perimetro del progetto verrà rinnovata la sovrastruttura stradale. Questa è in cattivo stato per via del gelo e del sale cosparso, nonché per le sollecitazioni dovute al traffico.

A causa della ristrettezza degli spazi, il margine di manovra per un miglioramento del tracciato è limitato, motivo per cui non si potranno effettuare grandi interventi: i punti più stretti, in particolare, verranno ampliati in misura minima, spiega l’Ufficio tecnico. Una nuova passerella migliorerà l’accesso pedonale al centro visitatori.


Ats

3 COMMENTI

  1. Egregio Signor Pedrazzi
    Mi permetto di aggiungere un passaggio di un’intervista fattami dall’Engadiner Post che lei potrà leggere martedì prossimo 2 aprile, in merito alla strada di Viano.
    … Priorisierung der Mittel, Dringlichkeit, Wichtigkeit, Kosten-Nutzen-Verhältnis, Volkswirtschaftlichen Nutzen, Priorisierung der Bauvorhaben – Das sind die typischen Argumente derjenigen, die in eine infrastruktureller Opulenz leben…
    Distinti saluti
    Pietro Della Cà

  2. Bel gesto. E, per la strada di Viano? Alcuni milioni in spese per reti di protezione dovrebbero bastare a garantire la sicurezza? Mi sa che le attenzioni „particolari“ sono rivolte (anche in questo caso), nella direzione sbagliata o forse laddove la politica ha la voce più forte…