Alcuni residenti nella zona della piscina, a Poschiavo, si sono lamentati in seguito all’eliminazione dei contenitori di PET, vetro, lattine e materiale Alu. Mentre il contenitore dei rifiuti solidi urbani (RSU) è ubicato in fondo alla strada di accesso, a pochi metri dalla piscina comunale, la nuova disposizione del resto dei recipienti fa parte di un concetto di raccolta dei rifiuti, “presentato – spiega il responsabile dell’ufficio tecnico Marco Passini – in Consiglio comunale e in Giunta comunale” a partire dal 2014.
La riorganizzazione è tuttora in corso. “Infatti – spiega Passini – abbiamo previsto per il Borgo di Poschiavo tre siti raggruppati per la raccolta di RSU, vetro, PET e lattine; più precisamente davanti alla casa comunale, sul parcheggio, presso la fermata dell’auto postale Palazzo Mengotti, e ai Cortini (quest’ultima è prevista a metà giugno). I seminterrati per i rifiuti solidi urbani – aggiunge – sono ubicati in un raggio di 250-300 m delle zone edilizie comunali, su tutto il territorio. Il paesino di Miralago, in accordo, è servito dalle strutture del Comune di Brusio. Attualmente rimane a disposizione per la raccolta del vetro pure il parcheggio a sud del cimitero cattolico. Nel Borgo di Poschiavo – precisa – rimane aperta la posa dell’interrato presso il cantiere davanti all’ex Caffè Sport, in Plazola, prevista per circa fine anno, appena i lavori in corso lo permetteranno”.
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Cosa cambia e qual è la logica della riorganizzazione dei punti di raccolta nell’intero Comune? “Un servizio al cittadino 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno”, spiega Marco Passini. “Inoltre – aggiunge – il servizio di raccolta risulta più semplice e con il tempo più economico. Evitiamo infatti di accedere con l’autocarro in diversi vicoli molto stretti dei paesi, evitando di fare marcia indietro con mezzi pesanti, come nel caso della Via Lunga e penso anche della piscina. La documentazione relativa è consultabile presso il Reparto Tecnico”.
Rispetto alla mancanza di informazioni lamentata da alcuni cittadini,
il responsabile dell’ufficio tecnico ha ricordato che la pubblicazione di tutti i siti previsti per la posa delle strutture è avvenuta sull’organo ufficiale del Comune, “dal 1.12.2017 al 20.12.2017, mentre l’Autorità edilizia ha rilasciato il rispettivo permesso il 29 gennaio 2018”. A tal proposito, Marco Passini ha comunque messo in cantiere la preparazione di un volantino da consegnare alle economie domestiche “non appena abbiamo terminato la posa dei seminterrati. Sicuramente – conclude – potremo anche contare sull’aiuto delle redazioni”.
Marco Travaglia
Sono pienamente d’accordo con te, Andrea. Un brutto “container” per i rifiuti d’avanti al vecchio Caffè Sport in Plazola sarebbe un’altro “pugno nell’occhio” all’entrata del Borgo. Circa 60 -70 anni fa, esisteva “Al Mott da Plazola”, dove imparai a sciare! Li esisteva anche una bella fontana – come quella all’imbocco della Via di Palazz ! Tutto sparito! Ed ora che si stà rifacendo la facciata del vecchio Caffè Sport, è l’occasione per non abbruttire ancora una volta l’entrata al Borgo “storico” della Villa di Poschiavo; mettendovi un container per rifiuti e magari ancora dei brutti segnali stradali ! Già l’entrata a nord – Sünzom Villa – è stata rovinata, magari in eterno? Noto che se vuoi liberarti da lattine in ferro e lattine in alluminio e vai ai container nel parcheggio della Cà da Cumün, non trovi nessun posto per deporli; allora devi camminare fino al posto vicino al Cimitero Cattolico per finalmente liberartene ! O addirittura devi camminare fino “vis a vis” del Garage Bernina! Noto che la flessibilità nel trovare la soluzione migliore, lascia a desiderare ! Arnaldo Semadeni
Leggo bene che la raccolta dei rifiuti nel Borgo di Poschiavo avverrà tramite i brutti (sebbene utili) interrati davanti al Caffè Sport in Plazola? Proprio all’entrata del paese e davanti a un edificio storico che promette di diventare come altre case storiche rifatte a Poschiavo recentemente un fiore all’occhiello di Poschiavo? Tra l’altro siamo a circa 100 metri dalla raccolta davanti alla Cà da Cumün? Sicuramente il responsabile del reparto tecnico avrà agito nel pieno rispetto delle regole. Io comunque purtroppo come molti altri non ho recepito tra l’1.12.2017 e il 20.12.2017 sugli organi ufficiali i piani per i nuovi siti, altrimenti avrei reagito. Ci vuole anche un po’ di buonsenso, non solo correttezza nelle procedure – forse si può ancora cambiare qualcosa? Me lo auguro.
Andrea Lanfranchi