Intervista a Jon Pult, candidato al Nazionale e agli Stati

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Per quanto Il Bernina non si occupi in modo diretto di politica a livello svizzero la redazione ritiene che, sia per i temi affrontati che per l’identità di alcuni candidati/e, le prossime elezioni federali di ottobre 2019 presentino alcuni aspetti di interesse anche per i suoi lettori. Si è pertanto deciso di intervistare i candidati disponibili ogniqualvolta se ne presenterà l’occasione; le uniche condizioni che poniamo sono che essi vengano in Valposchiavo e parlino l’italiano.

Nel tardo pomeriggio di mercoledì, 12 giugno 2019, il candidato socialista grigionese al Consiglio nazionale e al Consiglio degli Stati, Jon Pult, ha avuto a Poschiavo un incontro con un gruppo di amici e interessati in una cornice del tutto informale. Il Bernina ha approfittato dell’occasione per porre alcune domande al politico di Coira ma con radici in Engadina bassa e in Italia.

Le aspirazioni di Jon Pult alla politica nazionale erano già state esplicitate in occasione delle elezioni per il Governo e il Parlamento retico nella primavera del 2018, quando il giovane politico socialista si era intenzionalmente astenuto dalla gara per l’Esecutivo cantonale e aveva anche rinunciato a una ricandidatura in Gran Consiglio per concentrarsi sulle elezioni federali del prossimo 20 ottobre 2019.

Jon Pult a Poschiavo, 12 giugno 2019

Dopo la rinuncia dell’attuale consigliera nazionale Silva Semadeni a candidarsi per un ulteriore mandato, il partito socialista grigionese ha così individuato in Jon Pult il suo candidato di punta, che non solo cercherà di difendere il seggio alla Camera bassa, ma tenterà pure di abbattere il bastione di quella alta, saldamente in mano alla coppia borghese PDC/PLD.

La doppia candidatura al Nazionale e agli Stati viene giustificata sul suo blog con il fatto che i cittadini grigionesi possano avere il diritto di scegliere democraticamente fra più candidati. Mentre quest’ultimi – si legge sempre sul blog – sarebbero a loro volta tenuti a difendere il trilinguismo cantonale e a rappresentare ampie fasce della popolazione cantonale, e non l’interesse di svariati consigli d’amministrazione.

Nel suo programma politico Pult intende inoltre portare avanti un’efficace politica contro i cambiamenti climatici e a favore dell’ambiente, puntare sul progresso in materia di famiglia e parità di diritti, aprire la Svizzera verso l’esterno, aumentare la socialità, lottare contro le lobby parlamentari e promuovere una maggiore trasparenza sui finanziamenti ai partiti.


Achille Pola

2 COMMENTI

  1. Grazie mille per il bel complimento, signora Baumgartner!
    Essendo il figlio di un padre engadinese romancio e di una madre italiana ho avuto la grande fortuna di crescere con le tre lingue cantonali. Per questo sento la responsabilità di rappresentare e battermi per il nostro trilinguismo. Buona serata e buona estate!