Oltre 800 persone hanno accettato la sfida e si sono tolte la maschera

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Gloria Barri-Betti, Claudia Ivan, Silvia Rossi

Successo di pubblico e di critica oltre le attese per la prima mostra d’arte collettiva curata da Claudia Ivan ed esposta nei locali del centro parrocchiale di Poschiavo. La proposta culturale “Togliersi le maschere”, organizzata dal Gruppo Arte Postclave, composto principalmente dalla curatrice stessa e da Jacopo Bordoni, ha incuriosito oltre ottocento visitatori, fra poschiavini e turisti. L’esposizione proponeva le opere di sei artisti di diversa provenienza geografica e culturale e ruotava attorno al mondo delle maschere: visioni contrastanti, interpretazioni sociologiche, tecniche fra le più svariate ed originali. Tante le domande che i visitatori si sono poste ed ancor più le risposte scaturite dalle molte discussioni nate assieme alla curatrice, costantemente presente durante l’esposizione per illustrare tecniche, sensazioni e sensibilità di ogni artista.

L’inaugurazione ha visto la partecipazione di un buon numero di interessati d’arte, che hanno potuto apprezzare, oltre alle opere esposte, una performance dal vivo ideata dallo scultore Paolo Manfredi e sviluppata assieme alla curatrice ed eseguita dai creatori dell’arte esposta. La serata è stata inoltre allietata dalla musica del violino di Mariateresa Moretta, studentessa di violino al conservatorio, e condita da un delicato rinfresco. La presenza di tutti gli artisti, autodefinitisi coloro “che di una passione hanno fatto un mestiere” è stata la ricca cornice di un quadro collettivo e di uno stimolo emotivo.

La mostra ha arricchito le giornate poschiavine di fine luglio ed inizio agosto, offrendo la possibilità di rinfrescare il corpo ed arricchire la mente dal primo pomeriggio fino a tarda sera, in un esperimento che ha visto le porte della mostra aprirsi per sedici giorni consecutivi. La passione degli organizzatori ha portato i visitatori ad osservare ed analizzare i quadri di Massimiliano Precisi ed Asia Cardellini, le sculture di Paolo Manfredi, le acqueforti di Ciro Di Sabatino, le fotografie di Elisa Balossi e la serie ad olio su plastica retroilluminata di Haidong Bai. Tutte le opere sono state avvolte da un’installazione ambientale vellutata.

Durante tutta la manifestazione è stato possibile partecipare ad una lotteria. Ad aggiudicarsi il premio, una stampa fotografica in grandi dimensioni dell’opera “Pinocchio”, autografata dall’autore Massimiliano Precisi, sono stati Fulvio e Gloria Barri-Betti. L’intero ricavato, corrispondente a CHF 700, è stato devoluto all’associazione Darvida di Poschiavo, gestita da Silvia Rossi, che si occupa di adozioni a distanza e progetti per i bambini dei paesi economicamente meno sviluppati.

Claudia Ivan e Jacopo Bordoni ringraziano tutti coloro che attraverso il loro impegno, finanziario, materiale o spirituale, hanno permesso la realizzazione di questa mostra gestita in modo completamente volontario. Un ringraziamento particolare va alla Parrocchia cattolica di Poschiavo per aver messo a disposizione gli spazi espositivi.

Sponsor dell’evento: A. Cortesi Tecnica della Casa, Albergo Croce Bianca, Albergo Ristorante Centrale, Bondolfi Metalcostruzioni, CMF & Partner, Comune di Poschiavo-Promozione della cultura, Dynamicstudio, Fiduciaria Pola, Helvetia, Hotel Albrici, Hostaria del Borgo, La Mobiliare, Lavanderia Valposchiavo, ÖKK, Plozza Wine Group, Repower, UBS Switzerland AG, Valposchiavo Turismo.

L’appuntamento è per l’estate 2020!


Jacopo Bordoni e Claudia Ivan

Gruppo Arte Postclave