UDC Valposchiavo: presentata la lista dei candidati per le elezioni a Brusio

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Da sx Paul Accola, Pietro Della Cà, Valérie Favre-Accola e Livio Zanolari, candidati UDC presso l'Agriturismo Miravalle, 8 settembre 2019

Domenica 8 settembre 2019, a margine della sua seduta straordinaria in vista del rinnovo delle autorità politiche nel comune di Brusio il prossimo 27 ottobre, la sezione UDC Valposchiavo – oltre a presentare i propri candidati per il comune della bassa valle – ha organizzato presso l’Agriturismo Miravalle una serata pubblica con gli interventi di Valérie Favre-Accola (Davos), Livio Zanolari (Coira) e Pietro Della Cà (Brusio): tutti e tre candidati nelle liste UDC per la corsa alle elezioni federali del 20 ottobre.

Nella sua introduzione il presidente della sezione democentrista valposchiavina, Fulvio Betti, ha ribadito i pilastri su cui si basa l’azione della forza politica in cui milita, ovvero la libertà, la tutela e la sicurezza dei cittadini svizzeri, ringraziando tuttavia i tre relatori per avere scelto dei temi che in parte differiscono da quelli tradizionalmente affrontati dall’UDC a livello nazionale e locale. “Segno delle varie anime e delle diverse competenze che convivono all’interno del partito”, ha dichiarato.  

Tutela delle vittime di violenza e dei bambini
Valérie Favre-Accola, che si candida sia per il Consiglio nazionale (nella lista UDC «B»), sia per il Consiglio degli Stati, ha parlato del tema della tutela delle vittime di violenza e dei bambini, già anticipato la settimana scorsa anche sul nostro giornale tramite un comunicato del suo partito.
Moglie di Paul Accola, ex gloria grigionese dello sci alpino (e anch’egli candidato al Consiglio nazionale nella lista UDC «International»), Valérie Favre-Accola fa parte del “Piccolo Consiglio” del Comune di Davos, di cui è responsabile del dipartimento educazione + energia, presiede il Consiglio scolastico della cittadina del WEF ed è granconsigliera, nonché membro di comitato di numerose associazioni musicali e sportive.
A seguito di queste sue mansioni la protezione dei minori è quindi uno di quei temi che le stanno particolarmente a cuore e, secondo la municipale di Davos, è assolutamente necessario agire su differenti piani per proteggere i minori perché il numero dei reati registrati nel 2018 è quasi raddoppiato rispetto alla media dei tre anni precedenti. Come intervenire? Secondo Favre-Accola in primo luogo bisogna sensibilizzare e informare l’opinione pubblica, creare una rete per lo scambio di informazioni e agire tramite maggiori controlli sul personale assunto nelle scuole, nei vari istituti e nelle associazioni che si occupano di minori. In secondo luogo anche le pene inflitte dai tribunali in materia di pedofilia e pedopornografia dovranno essere inasprite.  
Ad esempio, dovrebbe sempre essere richiesto un estratto del casello giudiziario assieme ad ogni candidatura, cosa che non è ancora in uso nella maggioranza delle scuole pubbliche del Cantone, ma la candidata al Nazionale e agli Stati ha anche precisato di non volere mettere sotto una cappa di sospetto l’intero corpo insegnanti e dei responsabili dell’educazione dei minori. Si tratterebbe piuttosto di istituire una forma di automatismo durante l’assunzione di personale nelle varie direzioni scolastiche e nelle associazioni e, soprattutto, di sensibilizzare maggiormente sia educatori che allievi su questo tipo di problematica. Va infatti in questo senso un’interpellanza da lei inoltrata nella sessione del Gran Consiglio di giugno a cui il Governo ha risposto proprio in questi giorni (clicca qui per leggere interpellanza e risposta).

Le sfide che attendono il nostro sistema pensionistico
Pietro Della Cà, granconsigliere di Brusio e candidato al Consiglio nazionale nella lista UDC «Team 60+» ha parlato delle sfide che attende il nostro sistema pensionistico, in particolare le assicurazioni sociali AVS/AI/IPG. Da circa un ventennio senza una significativa revisione, il 1° pilastro pensionistico si trova oggi confrontato con un bilancio negativo fra entrate dei contribuenti e uscite per le rendite dei beneficiari, causato principalmente dalle cosiddette generazioni dei “baby boomers”, che stanno pian piano andando in pensione, nonché dalla rendita negativa dei fondi di investimento (-4,1% nel 2018) su un totale che ammonta a circa 34 mld di franchi.
Della Cà ha snocciolato numerose cifre ed elencato i vari tipi di investimento che svolge Compenswiss, l’ente di diritto pubblico che si occupa della gestione dei fondi, ed è giunto a formulare una sorta di provocazione: poiché la rendita dei fondi nel 2018 è stata negativa e si paventa un aumento dell’I.V.A. per coprire il deficit dell’AVS, non sarebbe più opportuno investire una parte di questi soldi in infrastrutture come strade e gallerie, creando anche degli introiti per esempio aumentando l’importo della vignetta autostradale? Più scontato, invece, per il granconsigliere di Brusio, il fatto che con una futura revisione della Legge sull’AVS/AI/IPG l’età di pensionamento delle donne dovrà armonizzarsi a quella degli uomini.

Il voto con il proporzionale e le congiunzioni di liste
La scelta del tema da parte di Livio Zanolari (candidato al Consiglio nazionale nella lista UDC «M») sul sistema di voto proporzionale per l’elezione dei consiglieri nazionali è stata invece più pragmatica e di una certa utilità a chi vorrà esercitare il suo diritto di voto. Questo sistema consente pure la formazione di congiunzioni di liste fra partiti di ispirazione diversa, come ad esempio fra liberali, democristiani e borghesi democratici. Ed è proprio questa congiunzione – definita da Zanolari anche innaturale – che potrebbe mettere a repentaglio la riconferma dei due seggi UDC al Nazionale. È stato infatti per poche centinaia di voti rispetto alla congiunzione PLD/PDC/PBD che nel 2015 l’UDC conquistò il secondo seggio a scapito dei verdi liberali.
Il sistema di voto proporzionale, ha spiegato l’ex portavoce federale, è di per sé semplice ma fra un’elezione e l’altra non tutti sono in grado di ricordarsene il meccanismo. Per definire il numero di suffragi necessario all’elezione dei candidati di una congiunzione, o di un singolo partito, si divide per 6 (i 5 seggi a disposizione + 1) il numero totale dei suffragi, che nel 2015 è stato di 300’743. Se questo primo calcolo non è sufficiente a ripartire i cinque seggi si procederà ad un secondo calcolo, che prevede la divisione del numero dei suffragi raggiunti da ogni singola congiunzione, o partito, per il numero di seggi ricevuti con il primo calcolo + 1. Il maggior quoziente consentirà così di distribuire i seggi rimanenti.
Chi farà uso di una delle venti liste dei partiti già compilate, darà automaticamente 5 voti a quel partito o alla congiunzione di cui esso fa parte, mentre chi scriverà il nome di candidati appartenenti a partiti o congiunzioni diverse sulla lista neutrale (un candidato può essere votato al max. due volte) darà invece la sua preferenza in modo proporzionale alle congiunzioni o al partito dei candidati che avrà scelto.

Elezioni delle autorità comunali a Brusio
Dopo le tre relazioni dei candidati in gara per la corsa a Berna, Fulvio Betti ha infine presentato la squadra dei candidati UDC Valposchiavo per le elezioni nel comune della bassa valle, precisando che in linea teorica, entro il termine per le candidature del 15 settembre, potrebbero esservi ancora degli adeguamenti. Intanto però i candidati sono i seguenti:

CONSIGLIO COMUNALE:

Circolo elettorale Brusio sopra
Giancarlo Plozza, Davide Migliacci, Arno Dorsa, principali; Moreno Vitali, supplente

Circolo elettorale Viano
Stefania Zala-Lanfranchi, principale

CONSIGLIO SCOLASTICO:

Marco Hosmann, Dorli Bettini Branchi, principali; Barbara Vitali-Branchi, supplente

COMMISSIONE DI GESTIONE:

Michela Paganini-Zanolari


Achille Pola