Il Forum economico mondiale (WEF) vuole profilarsi maggiormente in materia di sviluppo sostenibile. In occasione della prossima riunione in gennaio a Davos (GR), la 50esima della sua storia, l’organizzazione con sede a Cologny (GE) presenterà un manifesto che aggiornerà quello adottato nel 1973. Il congresso stesso dovrà essere più verde: ad esempio i partecipanti saranno invitati a usare i voli di linea rinunciando ai jet privati.
Con i nuovi standard “vogliamo contribuire per i prossimi 50 anni” alla riflessione sul ruolo delle imprese e dei governi, ha sottolineato Klaus Schwab, fondatore e presidente del WEF, in una conferenza stampa odierna. Per il giubileo “vogliamo avere un grande impatto”, ha aggiunto Olivier Cann, portavoce dell’organizzazione.
Due anni dopo la prima riunione del WEF nella stazione turistica grigionese, nel 1973, un manifesto era stato approvato per affermare che l’economia doveva portare benefici a tutti, dagli azionisti ai clienti passando per i dipendenti e la popolazione. Su domanda dei direttori d’impresa, la carta sarà rivista per fronteggiare le sfide del 21esimo secolo delineando obiettivi economici, sociali e di buon governo.
Il WEF, che si definisce “l’organizzazione internazionale che opera per la cooperazione tra il settore pubblico e il privato”, vuole mostrare che la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e una prosperità condivisa da più popolazioni sono compatibili. Tra i nuovi obiettivi dell’organizzazione vi sarà anche l’accesso alla formazione per più persone e un’iniziativa per favorire il dialogo tra la gioventù e i manager delle grandi imprese.
Il titolo stesso della riunione che si terrà a Davos tra il 21 e il 24 gennaio, “Gli attori per un mondo più coerente e più sostenibile”, traduce i nuovi orientamenti dell’organizzazione. La 50esima edizione “sarà uno dei vertici internazionali più sostenibili che si siano mai tenuti”, ha detto un responsabile, promettendo che sarà neutrale in termini di emissioni di gas a effetto serra.
L’organizzazione incoraggia tutti i partecipanti a utilizzare voli commerciali piuttosto che privati. Dei 200 veicoli del WEF, circa la metà sono elettrici e l’altra metà ibridi. E l’istituzione coprirà parte dei costi di trasporto di coloro che sceglieranno il treno. Un altro impegno concerne il cibo, che sarà vegetariano nella misura del 70%.
Ats