Nuova stagione per il servizio postale nel comune di Brusio

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Enrico e Simona Marantelli-Pianta, gestori della nuova filiale postale in partenariato a Campocologno

La Posta SA ha tenuto fede al comunicato diramato il 21 giugno scorso e a partire da lunedì, 4 novembre 2019, ha soppresso l’ufficio postale di Brusio e inaugurato, a Campocologno (Li Geri), una filiale in partenariato presso la stazione di servizio Shell Marantelli. A partire da questa data a Brusio, Miralago, Viano e Campascio tutte le operazioni postali potranno comunque avvenire sotto forma di servizio a domicilio, mentre gli abitanti di Campocologno – tranne eccezioni giustificate – non godranno più di questo servizio, ma potranno contare sulla filiale di “Li Geri”.  

Anche se la decisione di chiudere la posta a Brusio era già stata presa un anno fa, non è mancato lo sconcerto fra i clienti che la scorsa settimana si sono recati per l’ultima volta nella sede postale presso la stazione, accomiatandosi da Edith Rossatti. Tranne confermare che nel prossimo futuro sarà ancora impiegata presso la Posta SA di Poschiavo, l’ultima postina dell’ufficio di Brusio non ha voluto rilasciare ulteriori commenti. Alcuni clienti sono sembrati rassegnati, altri indignati per l’imminente cambiamento, ma più in generale è sembrato di percepire un clima di ineluttabile accettazione delle attuali trasformazioni socio-economiche, che con sempre più frequenza mettono a dura prova intere generazioni di persone.

Presso la filiale in partenariato di Campocologno, invece, lunedì il clima era più sereno, anche se la tensione per la nuova sfida affrontata era palpabile. I coniugi Enrico e Simona Marantelli-Pianta, proprietari della stazione di servizio, affermano tuttavia di non avere preso a cuor leggero questa decisione: “Siamo consapevoli delle nostre responsabilità di tipo sociale ed economico nei confronti di tutti coloro che vorranno dimostrarci fiducia eseguendo le proprie transazioni postali presso di noi”. E aggiungono: “Stando alle dichiarazioni dei vertici della Posta, il settore uffici postali e vendita non deve in primo luogo realizzare utili, ma piuttosto prevedere ricavi ridotti; ciò nonostante, nel limite delle nostre possibilità, ci impegneremo a garantire un servizio eccellente”.

Enrico Marantelli accenna pure alla concorrenza agguerrita, locale ed estera, per quanto riguarda i prezzi dei carburanti, come pure all’espansione – anche alle nostre latitudini – di catene di supermercato e discounter, che rappresentano un punto di rottura con il classico modello distributivo: “Ora la nostra clientela dispone di un ulteriore servizio, quello postale. Dopo aver fatto il pieno, o mentre vengono cambiate le gomme, il cliente potrà bere un caffè, fare la spesa ed eseguire anche le proprie operazioni postali”.

“Rispetto a un ufficio postale, presso la nostra filiale in partenariato il traffico dei pagamenti non potrà avvenire in contanti. Disponiamo però di un terminale di pagamento che accetta carte postali, Maestro o V Pay, con il quale i clienti di PostFinance potranno anche prelevare denaro in contante fino a un max. di CHF 500.-“, continua Simona Marantelli, aggiungendo: ”Dovremo pertanto informare i clienti abituati a pagare in contanti, ma in possesso di una carta Maestro, che potranno continuare ad eseguire i loro pagamenti presso il nostro sportello postale senza ricorrere ad internet”.

Interrogati su quali possano essere stati i fattori che hanno convinto i dirigenti della Posta SA a scegliere il loro negozio come filiale in partenariato, i Marantelli rispondono: “I nostri orari di apertura sull’arco di tutto l’anno possono sicuramente aver giocato un ruolo importante sulla decisione della Posta”.

Al momento l’area di servizio Shell Marantelli è un grande cantiere a cielo aperto a seguito dei lavori di rifacimento, proprio in quel punto, della strada cantonale, nonché di un’importante demolizione e ricostruzione dell’officina per il ricambio gomme, e in parte dell’abitazione privata dei proprietari. Ma a tal riguardo Enrico Marantelli si dichiara fiducioso e pensa di riuscire a inaugurare la nuova officina già entro la fine di quest’anno.

Il trasferimento dei servizi postali da Brusio a Campocologno avviene, fra l’altro, a una settimana esatta dal primo colpo di piccone per il rinnovo del municipio. Se quindi, con un occhio, i brusiesi sorridono perché si sta investendo nel futuro del loro borgo e più in generale del Comune, dall’altro piangono per la perdita del servizio postale. Si tratta di una constatazione che meriterebbe un’approfondita riflessione su come, nell’epoca contemporanea, sia necessario essere preparati a repentini rimodellamenti delle nostre visioni politiche, economiche, societarie e ambientali già in corso d’opera.


Achille Pola