Le scuole riaprono con positività: il rispetto delle regole sarà fondamentale

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E’ ormai tutto pronto per l’inizio del nuovo anno scolastico 2020-2021. La Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) ha deciso, già il 25 giugno 2020, che quello corrente sarà considerato un anno scolastico regolare e che, in linea di massima, l’insegnamento si svolgerà come programmato. La situazione, rispetto a qualche mese fa, non è cambiata molto anche se, inevitabilmente, una delle novità più importanti riguarda il primo giorno di scuola: ci sarà un inizio scaglionato per la scuola d’infanzia, sarà possibile la presenza di un solo genitore per allievo/a (che, comunque, non potrà entrare in aula) e, a partire dalla 2^ elementare, i genitori dovranno rimanere fuori dal perimetro scolastico.

Decisioni di un certo peso, ma con cui la popolazione, in questi mesi interessati dalla pandemia, ha ormai imparato a convivere. “Teniamo alta la guardia: – ha commentato la Direttrice delle scuole comunali di Poschiavo Sabina Paganini – continuiamo con quello che avevamo definito a maggio e a giugno e andiamo avanti così almeno fino a ottobre”. Fino a quel momento valgono le raccomandazioni di tenere la distanza (gli allievi delle elementari dovranno restare con il gruppo classe mentre quelli del grado secondario con i coetanei) e lavarsi le mani ogni volta che si cambia aula. Per i ragazzi non sussiste ancora l’obbligo di utilizzare la mascherina, mentre al personale scolastico, a differenza di qualche mese fa, è raccomandato l’utilizzo del dispositivo sanitario nel caso in cui non si riesca a garantire il distanziamento di 1,5 metri.

In questo senso, si applicano le più recenti direttive dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in materia di comportamento, misure igieniche e di tracciabilità dei contatti. Il personale docente ha infatti ricevuto l’11esima edizione dell’informativa «Scuola malgrado il corona» nel quale si trovano le risposte alle domande più frequenti riguardanti l’attività scolastica e la salute. In particolare, il testo fornisce importanti informazioni su come affrontare la situazione se un/una allievo/a o qualcuno del personale scolastico risultasse positivo al test del coronavirus.

Per gli studenti, ma anche per i genitori, che durante l’anno scolastico non potranno ancora entrare nel perimetro scolastico, i comportamenti e le norme da rispettare rimangono simili a quelle di maggio, dopo il rientro in seguito al blocco delle lezioni in presenza. In questo nuovo inizio, però, bisognerà prestare particolare attenzione: “Le prime due settimane saranno nuovamente decisive – ha affermato la Direttrice – poiché i ragazzi sono appena rientrati dalle vacanze e non si sa dove sono stati: il rispetto delle regole sarà fondamentale”.

Al di là del giusto riguardo verso le norme, il rientro a scuola da parte del personale scolastico è vissuto in maniera molto positiva: “C’è voglia di ricominciare, – ha aggiunto Paganini – dopo una bella estate; a sentire genitori e allievi c’è voglia di ripartire, di rivedersi. Ci sono tanti progetti e percorsi da affrontare assieme; abbiamo ricaricato le batterie e siamo pronti per iniziare un nuovo anno. C’è rispetto per il virus e siamo coscienti del momento – ha concluso – : per questo motivo affrontiamo la situazione con consapevolezza e positività”.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione