Sandra Locher Benguerel in prima linea per promuovere il romancio e l’italiano

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Il rapporto del Centro per la democrazia di Aarau «Massnahmen zur Erhaltung und Förderung der rätoromanischen und der italienischen Sprache und Kultur im Kanton Graubünden» pubblicato nel 2019 come allegato al Messaggio sulla cultura della Confederazione ha messo in luce l’opportunità di riorientare l’attuale sostegno della Confederazione alle misure di promozione del romancio e dell’italiano secondo le loro rispettive specifiche esigenze.

Prendendo spunto dai risultati di questo importante studio – che all’epoca era stato richiesto da un atto parlamentare di Silva Semadeni – la consigliera nazionale Sandra Locher Benguerel si è adoperata negli ultimi mesi affinché la Confederazione tenga conto di queste raccomandazioni nell’elaborazione della sua politica linguistica. Prima nella Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura e poi in Consiglio nazionale Sandra Locher ha chiesto con successo un aumento di 1,2 milioni di franchi per i prossimi quattro anni da destinare all’insegnamento del romancio fuori dal territorio di diffusione tradizionale. Il risultato di 136 voti a favore e 56 voti contrari ottenuto martedì nella Camera del popolo fa ben sperare che anche il Consiglio degli Stati, la prossima settimana, sostenga questa importante misura di promozione del romancio. Il segnale che sta giungendo da Berna è molto importante: migliorare e diffondere maggiormente l’insegnamento in romancio sarà infatti una delle più importanti sfide che il Cantone dei Grigioni dovrà affrontare nella sua politica linguistica dei prossimi anni.

Una sfida altrettanto importante riguarda però anche l’italiano. A questo riguardo, con il sostegno di tutta la Deputazione grigione al Consiglio nazionale, Sandra Locher ha inoltrato un’interpellanza che chiede alla Confederazione di aumentare il proprio sostegno per il servizio pubblico in italiano nel Cantone dei Grigioni, così come suggerito dal rapporto steso dal Centro per la democrazia di Aarau. Lo scopo è quello di garantire la parità di trattamento a favore della minoranza italofona, ma anche di sostenere più efficacemente – sia tramite il servizio pubblico sia tramite l’istruzione scolastica – l’importante componente dell’italofonia retica che vive fuori dal Grigionitaliano. Nello stesso atto parlamentare la nostra consigliera nazionale ha chiesto di migliorare la governance della politica della Confederazione per la difesa e la promozione delle lingue minoritarie nazionali: ad oggi, infatti, la stipula di molteplici contratti di prestazione tra loro subordinati e formulati in maniera troppa generica non garantisce un controllo efficace e trasparente delle risorse messe a disposizione. Come ha ricordato lo studio del Centro per la democrazia di Aarau la responsabilità ultima della promozione delle lingue minoritarie nazionali resta della Confederazione e del Cantone dei Grigioni, e la stipula dei contratti di prestazione con le associazioni linguistiche non incide su questa responsabilità costituzionale.

Sandra Locher Benguerel questa settimana si è confermata come una tenace sostenitrice delle minoranze linguistiche del nostro Cantone dei Grigioni, portando avanti un impegno iniziato molti anni fa nella città di Coira per la promozione e la difesa dell’insegnamento bilingue. La sua presenza nella Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale è una garanzia che le nostre minoranze cantonali ricevano tutta l’attenzione che meritano nella determinante politica linguistica della Confederazione.


Manuel Atanes, Granconsigliere del Circolo di Roveredo