Secondo quanto riportato dalla RSI (https://www.rsi.ch/news/ticino-e-grigioni-e-insubria/UBS-in-Ticino-chiudono-tre-filiali-13744534.html), sarebbe in programma, probabilmente a marzo, la chiusura della filiale della banca UBS di Poschiavo. A questa andranno ad aggiungersi altre tre sedi (Gordola, Giubiasco e Melide), in Ticino.
A spiegarlo, sulle righe della NZZ, attraverso una similitudine, è stato il responsabile per la Svizzera della grande banca Axel Lehmann: “Non è possibile continuare a mantenere un negozietto di paese – si legge – se i clienti fanno acquisti online o preferiscono recarsi presso i supermercati”.
Secondo quanto emerso, l’obiettivo della UBS sarebbe quello di ridurre le spese. In quest’ottica sarebbe prevista la chiusura di 44 succursali elvetiche, su un totale di 240.
Ennesima lamentela senza proporre soluzioni. Anche a me dispiace, se UBS Poschiavo dovesse chiudere.
To big to fail: il tormentone del 2008 finanziato con i soldi anche di chi oggi perde il posto di lavoro! Chi nel 2008 fu salvato dal fallimento, non guardando in faccia nessuno, ora va a fare accordi con la Cina, proprio con quel paese che ha messo in crisi tutto il pianeta grazie alla loro politica d’informazione bugiarda quando è vitale per l’umanità di dire subito i fatti come stanno! Ora è troppo tardi: too small to catch it!