Gli studenti e la Valposchiavo: nel presente lontani, ma aperti per un ritorno

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Negli ultimi mesi, sulle pagine del nostro giornale si è parlato a più riprese del fatto che i giovani, una volta terminati gli studi, non fanno più ritorno in Valle. Il Bernina, in questo ambito, ha pensato di lasciare spazio agli studenti, chiedendo quali sono i progetti per il futuro e quali le motivazioni che li spingono nelle scelte.

Studentessa, 23 anni, Zurigo

Sono già trascorsi diversi anni da quando ho lasciato Poschiavo per motivi di studio. I primi anni lontana da casa sono stati una scoperta e una bella esperienza che desideravo sperimentare già dai tempi delle scuole dell’obbligo. Dopo essermi trasferita a Zurigo, mi sono dovuta abituare alla vita di città, completamente diversa dalla realtà di paese. Questa città, che inizialmente mi sembrava così grande e sconosciuta, mi ha aperto un nuovo mondo. Col tempo ho imparato ad apprezzare maggiormente tutte le offerte che propone, delle quali tutt’ora non farei a meno. Attualmente mi trovo bene oltre Bernina e mi piacerebbe rimanere ancora alcuni anni oltre il termine degli studi per un’esperienza di lavoro. Nonostante ciò, non riesco a immaginarmi un futuro in una città come Zurigo. È sicuramente un desiderio riavvicinarmi alle mie origini tra una decina di anni; ciò, però, sarà possibile solo se troverò un lavoro adatto. Penso che una valle come Poschiavo, essendo immersa nella natura, offra molte possibilità per il tempo libero e sia un luogo tranquillo in cui crescere una famiglia. Sono tante le ragioni che mi spingono a tornare nel luogo dove sono nata, ma sicuramente un eventuale ritorno lo ritengo possibile soltanto tra alcuni anni.

Studentessa, 22 anni, Zurigo

Subito, sicuramente, non intendo rientrare in Valle. Finiti gli studi dovrò fare la specializzazione e inoltre vorrei fare delle esperienze lavorative in Svizzera o addirittura all’estero. L’idea di tornare in Valle però non svanisce mai. Ci sono moltissimi motivi per cui potrei immaginarmi un ritorno in Valposchiavo; uno di questi, a mio avviso, è la qualità di vita! Probabilmente una vita meno frenetica che in una città, ma immersi nella natura abbiamo tutto ciò di cui si ha bisogno per vivere bene e – in futuro perché no? – avere una famiglia. A questo però si aggiunge il lavoro, che per me rappresenta un bel punto di domanda. A dipendenza di cosa farò avrò o meno la possibilità di lavorare in Valle. In conclusione, non saprei dire se tornerò oppure no in Valposchiavo a vivere e lavorare, ma una cosa è certa: le mie radici sono qui e se in futuro si presenterà l’occasione di un ritorno, la prenderò sicuramente in considerazione!

Studentessa, 23 anni, Jona

Appena finiti gli studi mi piacerebbe poter lavorare alcuni anni oltre Bernina, magari non nella Regione di Zurigo, ma più vicina a casa, per esempio nei dintorni di Coira. In Valposchiavo, però, ho le mie radici e i miei affetti e quindi non escludo di ritornarci per magari crescere una famiglia. Lavorando in un paese come Poschiavo conoscerei i miei pazienti, mentre nelle città l’anonimato la fa da padrona. Un altro aspetto che apprezzo molto è la qualità di vita, per esempio in Valle è possibile tornare a casa per pranzo senza dover perdere troppo tempo negli spostamenti; in generale, quindi, la qualità di vita è migliore. Uno svantaggio invece riguarda le opportunità lavorative: le offerte di lavoro in valle sono limitate e meno variegate rispetto ai centri più grandi. Tuttavia, devo dire che come fisioterapista posso praticare la mia professione anche in periferia. Inoltre, penso che questa decisione, in futuro, possa anche subire le influenze del proprio partner. A dipendenza delle sue origini, ad esempio, per una persona cresciuta oltre Bernina potrebbe essere più difficile ambientarsi a Poschiavo rispetto ad un’altra cresciuta in Valle. 


A cura di Alice Isepponi