Emilio De Marchi, “Il cappello del prete”

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Un barone squattrinato, un prete affarista e meschino. Un delitto per vendetta e un cappello, l’indizio principale. Pentimento e confessione. Difficile vederlo negli scaffali, ma chiedetelo.

Incipit: “Il Barone Carlo Coriolano di Santafusca non credeva in Dio e meno ancora credeva nel diavolo; e, per quanto buon napoletano, nemmeno nelle streghe e nella iettatura”.