Badilatti: cadere e rialzarsi al Giro d’Italia

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Dopo la giornata di riposo del 18 maggio, il giro non era ripartito nel migliore dei modi per Matteo Badilatti. Il ciclista della Valposchiavo aveva accusato qualche difficoltà nella tappa del 19 maggio, l’11ma di questo suo primo Giro d’Italia, arrivando tra gli ultimi, 159°, a 26’15’’ da un altro svizzero, lo zurighese vincitore di giornata Mauro Schmid. La maglia rosa, nel frattempo, restava solidamente nelle mani del colombiano Ewan Bernal, giunto tra i primi al traguardo.

Sappiamo bene che, come ci aveva precisato Matteo, non è nella corsa per fare classifica ma per fare esperienza, per “imparare”, ma nondimeno arrivare tra gli ultimi non piace a nessuno.

Insomma, qualche amarezza ci deve essere stata all’arrivo a Montalcino per Matteo, che a causa della tappa poco brillante aveva perso una decina di posizioni in classifica generale, scivolando all’80° posto. Tuttavia, come accade nelle difficoltà, cadere non importa se si ha la forza di rialzarsi e riprendere a combattere. Ancora una volta, nella 12ma tappa del 20 maggio, Badilatti ha dimostrato di possedere il carattere e la grinta necessari per andare avanti nonostante le difficoltà. Nella frazione della gara con arrivo a Bagno di Romagna, la vittoria è andata all’italiano Andrea Vendrame della AG2R CITROEN TEAM che ha battuto in volata l’australiano Christopher Hamilton (TEAM DSM), ma l’atleta valposchiavino della GROUPAMA – FDJ ha fatto segnare un ottimo 35° posto, a 10’14’’ dal vincitore. La bella perfomance gli è valsa un nuovo miglior piazzamento in classifica generale, dove attualmente è 67°. La maglia rosa, nel frattempo, è sempre del giovane campione Ewan Bernal Gomez dell’INEOS GRENADIERS.

Tutto questo avviene mentre il Giro si deve ancora avvicinare alle sue più impegnative salite, quelle che sono più congegnali alle sue caratteristiche. Ci auguriamo che proprio durante quelle tappe di dura salite il nostro atleta possa godere di qualche “libertà tattica” maggiore, e parta all’attacco. Sarà inoltre interessante, in prospettiva, verificare la sua tenuta fisica su una corsa internazionale di tre settimane di alto profilo.

Maurizio Zucchi
Membro della redazione

3 COMMENTI

  1. IL BERNINA si è dimenticato di seguire Matteo. Ieri per esempio si è classificato 25.mo guadagnando 10 posti in classifica generale. Ora si trova 40.mo di un gruppo di 150 corridori. Bravo Matteo! Ci sono ancora due arrivi in salita….

    • Buongiorno Adriano, seguire Matteo è sempre stato di nostro interesse e lo abbiamo fatto con costanza. Essendo il Giro d’Italia una manifestazione molto lunga, abbiamo deciso di aggiornare a diverse scadenze, invece che giorno per giorno come abbiamo fatto per le altre competizioni.
      Grazie per la comprensione e forza Matteo!

  2. Forza Matteo, tieni duro e soprattutto ti auguro di star bene nel senso di restare in buona salute e senza incidenti! Cadere in classifica visto da fuori non fa male come cadere sull’asfalto. E’ la prima volta che la sera mi guardo ogni tappa su La2 e mi rendo conto degli sforzi, ma pure della forza mentale e dell’intelligenza tattica che devono avere gli atleti giorno dopo giorno. Bravissimo Matteo.