Agota Kristof, “Trilogia della città di K”

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Dall’Ungheria alla Svizzera. Due gemelli lasciati a una nonna senza cuore per fuggire i bombardamenti in città. Due anime pure e indivisibili, una girandola di personaggi attorno a loro, la guerra che inaridisce l’umanità. Una favola nera, dicono i critici. Parole come lame affilate.

Incipit: “Arriviamo dalla grande città. Abbiamo viaggiato tutta la notte. La mamma ha gli occhi arrossati.”