Martedì 7 settembre alle ore 11, sulla piattaforma online Zoom, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di “Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo”, il festival, ideato e coordinato da Begoña Feijoo Fariña, interamente dedicato alla produzione letteraria svizzera nelle quattro lingue nazionali. La manifestazione, in programma dall’1 al 3 ottobre a Poschiavo, pone al centro del proprio interesse il plurilinguismo, inteso come una delle più grandi ricchezze culturali della Svizzera.
“Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo” metterà in dialogo una decina di autori particolarmente attivi, molti dei quali pluripremiati, in una miscellanea di mondi e stili linguistici appartenenti alla letteratura svizzera di questo primo quarto del XXI secolo. Sarà presente qualche dialetto, ma non il pus’ciavin che, comunque, è stato ricordato, raffigura bene il plurilinguismo che intende rappresentare il festival.
GLI OSPITI
Dragica Rajčić Holzner (2 ottobre), Pedro Lenz (3 ottobre), Pierre Lepori (3 ottobre e, come moderatore, 2 ottobre), Doris Femminis (2 ottobre), Olimpia De Girolamo (moderatrice sia il 2 che il 3 ottobre), Ruth Gantertm (moderatrice 2 ottobre), Yari Bernasconi (moderatore 3 ottobre), Noëlle Revaz (2 ottobre), Odile Cornuz (3 ottobre), Dumenic Andry (2 ottobre), oltre all’incontro a più voci con gli autori presenti e già intervistati da Viceversa letteratura (2 ottobre) e la presentazione del libro di Daniele Dell’Agnola a cura della Pro Grigioni Italiano (3 ottobre).
La conferenza è stata introdotta dall’addetta stampa Francesca Rossini e coordinata da Begoña Feijoo Fariña, direttrice artistica e organizzatrice del festival. Al suo fianco Renato Isepponi (capo dipartimento alla Cultura del Comune di Poschiavo), Kaspar Howald (direttore di Valposchiavo Turismo), Walter Rosselli (comitato di programmazione e vicepresidente festival), Giovanni Ruatti (membro del comitato e operatore culturale della Pgi Valposchiavo) e Chiara Balsarini (attrice e coordinatrice dei laboratori per l’infanzia). Il luogo scelto per la sede della conferenza stampa non è stato casuale: il Palazzo Landolfi di Poschiavo che, verso la metà del 1500, è diventato la prima stamperia dei Grigioni.
Begoña non ha nascosto la propria emozione nel presentare questo importante evento (organizzato in Valposchiavo con la volontà di portare un grande evento in periferia) che spera possa diventare, negli anni, un appuntamento fisso. Una manifestazione che, come ha ricordato con sincerità, è stata resa possibile grazie alla fiducia dei numerosi sponsor che l’hanno sostenuta. “Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo nasce dal desiderio di creare un punto di incontro tra le lingue, accettando che non sempre è possibile farlo […] Crediamo fortemente nell’uguaglianza delle lingue, – ha aggiunto – una colonna portante del festival, che vuole lanciare il messaggio che si può stare insieme anche se conosciamo poco la lingua dell’altro”.
Renato Isepponi, a nome del Comune di Poschiavo, si è detto molto contento di ospitare il festival. La nostra Regione, in effetti, è una zona periferica nella quale si prova a far dialogare diversi ceppi linguistici e nella quale ci sono sempre stati degli scambi, anche linguistici: “Un contesto ideale per questa rassegna”.

Giovanni Ruatti, membro del comitato e operatore culturale della Pgi Valposchiavo, ha sottolineato gli scopi affini tra la Pgi e il festival: difendere e promuovere la lingua italiana nel cantone e sostenere il plurilinguismo. Inoltre, Ruatti ha presentato il progetto editoriale della Pro Grigioni che verrà presentato nelle tre giornate del festival: il romanzo plurilingue “La luna nel baule” di Daniele Dell’Agnola pubblicato e tradotto in italiano, romancio e tedesco.
“Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo” si pone l’obiettivo anche di porre l’attenzione verso le nuove generazioni. In questo senso, Chiara Balsarini ha presentato i quattro laboratori (gratuiti) per l’infanzia, dedicati a bambini dai 5 ai 10 anni, e che avranno la peculiarità di essere aperti ai bambini che parlano le quattro lingue nazionali e nei quali il libro diventa il punto di incontro. Le iscrizioni possono essere effettuate presso Valposchiavo Turismo.
IL PROGRAMMA
Per maggiori informazioni visualizza la locandina
Venerdì 3 ottobre
Ore 20:00, Casa Torre
Inaugurazione
Presentazione al pubblico del festival e saluto ufficiale di ideatori e autorità
Ore 20:45, Casa Torre
POIÉO – Performance ideata da Federica Gennai
Con Federica Gennai, Antonio Zanolari, Emma Pola, Michele De Piazzi
Segue rinfresco offerto dal Festival a cura dell’Hostaria del Borgo
Sabato 2 ottobre
ore 9:45–11:40 e ore 13:40–17:30, Sala Parrocchiale
Laboratori per l’infanzia
ore 10:00, Casa Torre
Olimpia De Girolamo dialoga con Doris Femminis
ore 11:30, Casa Torre
Incontro dedicato a Viceversa Letteratura
Intermezzi musicali a cura di Federica Gennai
ore 14:00, Casa Torre
Pierre Lepori dialoga con Noëlle Revaz
ore 16:00, Casa Torre
Ruth Gantert dialoga con Dragica Rajčić Holzner
ore 20:00, Casa Torre
Walter Rosselli dialoga con Dumenic Andry
Domenica 3 ottobre
ore 9:45–11:40 e ore 13:40–17:30, Sala Parrocchiale
Laboratori per l’infanzia
ore 10:00, Casa Torre
Olimpia De Girolamo dialoga con Pierre Lepori
ore 11:30, Casa Torre
Presentazione La luna nel baule di Daniele dell’Agnola
Pubblicazione Collana letteraria della Pro Grigioni Italiano
Segue degustazione nella Galleria Pgi
ore 14:00, Casa Torre
Presentazione in anteprima della traduzione in italiano di Primitivo di Pedro Lenz
L’autore dialoga con Yari Bernasconi
ore 14:00, Casa Torre
Yari Bernasconi dialoga con Pedro Lenz
Presentazione in anteprima della traduzione in italiano di Primitivo.
ore 16:00, Casa Torre
Pierre Lepori dialoga con Odile Cornuz
Marco Travaglia
iniziativa interessante e stimolante. Parole e suoni tra le nostre montagne! Complimenti