In Giunta si è parlato anche di Polizia, digitalizzazione, pesca e Val di Campo

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Nella seduta di Giunta di lunedì 4 ottobre, ampio spazio è stato riservato, come consueto, al punto “Varie ed eventuali”. In prima battuta, il presidente del Legislativo ha invitato i consiglieri, durante l’ora precedente la prossima seduta (il 25 ottobre alle ore 19.00), ad effettuare una visita guidata alla nuova struttura sportiva presso il campo ai Cortini.

Polizia in Engadina?

La consigliera Monica Pirovino (PDC) ha fatto una domanda in merito al nuovo contratto stipulato con la polizia cantonale: “C’è una clausola – ha chiesto – che prevede che la polizia rimanga a Poschiavo? Ho sentito delle voci che parlano che la sede potrebbe essere spostata in Engadina”. Il podestà Giovanni Jochum, dopo aver precisato una probabile assenza di tale clausola, ha tuttavia precisato che non è mai stata ventilata la possibilità di spostare gli agenti a Pontresina; discorso differente va fatto per l’aiutante poliziotto, che risiede in Engadina. In conclusione, Pirovino ha chiesto al Consiglio comunale che la Polizia, oltre “giustamente” ad occuparsi di parcheggi, ponga la propria attenzione anche al comportamento dei bikers, rei, secondo la consigliera, di infrangere sovente le norme stradali.

Digitalizzazione

Il consigliere Fabio Zanetti (PLD) ha riferito di aver appreso, tramite un articolo apparso sulla Suedostschweiz, di un progetto relativo alla fibra ottica che potrebbe interessare la nostra regione. Il podestà ha confermato che si tratta di un’iniziativa partita dal Cantone, che prevede di investire 40 milioni per la digitalizzazione. Un primo obiettivo riguarda la digitalizzazione degli uffici cantonali, in modo che, per le regioni periferiche come la nostra, si possa evitare, qualche volta, di doversi spostare. Un secondo obiettivo riguarda poi la posa dei cavi in fibra ottica da parte di Swisscom che potrebbero collegare sia le ditte interessate che gli utenti privati. In entrambi i casi ci sarebbe la possibilità di ricevere dei contributi.

Diritto di pesca sul Lago Bianco e sul Lago della Crocetta

Il consigliere Flavio Lardi (PLD) ha messo in evidenza un conflitto di interessi con il Cantone relativo al diritto di pesca sul Lago Bianco e sul Lago della Crocetta. La “Legge comunale concernente la pesca e le infrastrutture portuali sui laghi di diritto privato del Comune di Poschiavo“, votata nel 2016 e approvata dallo stesso Cantone, prevede la possibilità di pescare in questi luoghi. Ma nell’estate – ha evidenziato Lardi – il Cantone stesso ha imposto il divieto. “Dopo 3 anni che il cantone ha accettato la nostra legge, cambia idea: chi gioca sporco?”, si è chiesto il consigliere. “Come fa il Cantone a fare una multa sul diritto comunale? E’ una questione di principio che non accetto”. Il cancelliere Nicola Passini ha confermato il conflitto d’interessi esistente e informato i presenti che, alla prossima occasione utile, bisognerà revisionare la legge comunale.

Val da Camp Challenge

Il consigliere comunale Orlando Lardi ha parlato nuovamente di Val di Campo, affermando, in entrata, che il postulato presentato dalla Giunta non è andato nel dimenticatoio. Le risposte alle domande sono in una fase conclusiva: a tal proposito, il gruppo di lavoro ha consegnato un rapporto di 123 pagine. “Prossimamente – ha affermato Lardi – faremo una riunione per vedere a quali interventi dare priorità, quanto costano e come finanziarli […] c’è fiducia affinché nel 2022 possano essere presentate delle possibili soluzioni. A tal proposito, Corrado Crameri (Poschiavo Viva), membro del gruppo di lavoro, ha comunque evidenziato i progressi finora raggiunti, come per esempio il fatto di aver tolto le macchine dalla strada e lo sfruttamento positivo del parcheggio provvisorio.
Lardi ha poi presentato il volantino che, quest’estate, è stato distribuito nei parcheggi di Sfazù con lo scopo di sensibilizzare un comportamento responsabile da parte di turisti e visitatori: Val da Camp Challenge.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

2 COMMENTI

  1. Normalmente non faccio mai uso dello strumento dei commenti, ma leggendo l’articolo inerente la seduta di Giunta del 4 ottobre ed in particolare il trafiletto riguardante il diritto di pesca sui laghi Bianco e Crocetta, ritengo opportuno avvalermi del diritto di replica con delle precisazioni con la speranza di fare chiarezza ed evitare incomprensioni. Il diritto di pescare sui citati laghi con la patente di pesca comunale è dato e garantito e viene anche molto usato. Questo vale attualmente solo per quanto riguarda la pesca dalla riva, per il semplice motivo che la legge superiore, che è quella cantonale (Ordinanza relativa all’esercizio della pesca PEP) vieta, o meglio non permette, la pesca dalla barca. L’articolo 28 di questa ordinanza, che potete leggere sotto, parla del divieto di pescare dalla barca e delle eccezioni a tale divieto, al capoverso 3 si indicano i laghi sui quali si può pescare dalla barca grazie ad un diritto privato (come quello del Comune di Poschiavo), fra i quali si cita il lago di Poschiavo, ma non i laghi Bianco e Crocetta.
    Art. 28
    Pesca da un’imbarcazione
    1
    L’esercizio della pesca da un’imbarcazione (compresi belly boat) è vietato.
    2
    Fanno eccezione i seguenti laghi in cui vige il diritto di pesca cantonale:
    a) Lago artificiale Sufers (2009);
    b) Laghetto Moesola, San Bernardino (8001);
    c) Lago Isola, San Bernardino (8002);
    d) Lagh Doss, San Bernardino (8003);
    e) Lagh de Cama (8007).
    3
    Sono esclusi dal divieto anche i seguenti laghi in cui vigono diritti privati di pesca da un’imbarcazione:
    a) Davosersee (3020);
    b) Lej da Segl/Silsersee (4001);
    c) Lej da Silvaplauna/Silvaplanersee (4002);
    d) Lej da Champfér/Champfèrersee (4003);
    e) Lej da S. Murezzan/St. Moritzersee (4004);
    f) Lago di Poschiavo (6011).
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    Occorre tenere conto di regolamenti relativi all’uso di imbarcazioni sui laghi indicati nel capoverso 2 e nel capoverso 3.
    Se il Comune di Poschiavo lo ritenesse necessario, alla prossima revisione delle PEP cantonali, potrà richiedere che questi due laghi vengano citati al capoverso 3 dell’articolo 28. In tal caso ritengo che si dovrà comunque discutere a fondo sulla mancanza delle strutture portuali sui laghi Bianco e Crocetta, su come possa essere messo in atto un concetto di salvataggio e se sia opportuno permettere la navigazione su di un lago artificiale sfruttato per la produzione di energia elettrica che non può essere paragonato al lago di Poschiavo.
    Questa tematica è stata discussa a fondo con la cancelleria comunale all’inizio della stagione di pesca 2021 ed ha portato alla pubblicazione di un avviso sugli organi ufficiali comunali.
    In quanto alla polemica sul diritto o meno del Cantone di elargire multe sui laghi di diritto privato, sarebbe bastato leggere attentamente la citata “Legge comunale concernente la pesca e le infrastrutture portuali sui laghi di diritto privato del Comune di Poschiavo” che regola la questione in maniera piuttosto chiara agli articoli 9 e 10 che potete leggere sotto:
    Art.9 La sorveglianza della pesca nei laghi di diritto privato del Comune di Poschiavo viene regolata nella legge cantonale sulla pesca (LCP) art.33. (organi di sorveglianza)
    Art.10 Le contravvenzioni alla presenta legge saranno punite secondo la legge cantonale sulla pesca (contravvenzioni e multe)
    Sperando di non essermi dilungato troppo e di avere fatto chiarezza, porgo un cordiale saluto a tutti ed un arrivederci per la prossima stagione di pesca.