Il “Guru” ci parla della Svizzera che parteciperà al mondiale 2022

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Qualche settimana fa la nazionale di calcio della Svizzera, vincendo il girone C della fase di qualificazione a discapito dell’Italia, si è guadagnata il biglietto di accesso diretto per il campionato mondiale di calcio Quatar 2022. L’ultima edizione del torneo a prevedere la partecipazione di 32 nazionali (dal 2026 saranno 48), sarà anche la prima nella storia ad andare in scena nei mesi di fine autunno (novembre e dicembre) anziché in quelli estivi, a causa delle proibitive condizioni di temperatura nello Stato della penisola arabica.

Guidata dal nuovo allenatore Murat Yakin (da agosto 2021) la nazionale rossocrociata si è conquistata a pieno diritto il pass per il mondiale, pareggiando nel girone per ben due volte con i campioni d’Europa dell’Italia che, finiti a sorpresa alle spalle della Svizzera, ora dovranno guadagnarsi la qualificazione in un serrato mini torneo con le altre nazionali giunte seconde nei gironi. Il primo aprile 2022 a Doha, capitale del Qatar, si svolgerà il sorteggio per gli otto gironi del mondiale e la Svizzera conoscerà le tre avversarie della fase a gironi.

Per farci un’idea dell’importanza di questa partecipazione al mondiale, oltre ad aver lanciato il sondaggio “Svizzera qualificata ai mondiali di calcio 2022 in Qatar: dove potrà arrivare?” sulla home page de Il Bernina, abbiamo contattato un esperto di calcio che in Valle non ha bisogno di presentazioni, Sergio Gurini alias “Guru”.

Sergio, innanzitutto ti aspettavi di battere l’Italia e guadagnare una qualificazione diretta a questo mondiale?
Sinceramente, no. Ho tanta fiducia nella Nazionale Svizzera che agli Europei ci ha fatto vivere tantissime emozioni e ci ha dimostrato quanto vale. Ciò non toglie che l’Italia gli Europei li ha vinti e mi aspettavo piuttosto che noi ci qualificassimo in primavera ai Playoff e non da primi del girone.

Come vedi questo nuovo allenatore, Murat Yakin, che ha preso le redini della squadra dopo una qualificazione in larga misura guadagnata da Petkovic?
Sicuramente tutto il lavoro fatto in precedenza da Petkovic lo ha aiutato, ma trovo che Yakin abbia avuto la dose giusta di fiducia, coraggio e forse anche un po’ di fortuna in queste prime partite da nuovo allenatore. Forse l’assenza di più titolari lo ha anche un po’ obbligato ad agire di conseguenza, ma trovo che abbia osato al punto giusto, inserito e dato spazio e fiducia ai giovani; e tutto questo è stato appagante.

Quali tre squadre ad oggi (mancano ovviamente ancora le tre qualificate fra le seconde dei gironi) potremmo augurarci che escano dall’urna ad aprile, in un’ottica di qualificazione della Svizzera nella prima fase a girone del mondiale?
Ogni squadra che si qualifica per i Mondiali è da considerare forte e da temere. Penso che la Svizzera sia l’esempio perfetto di squadra che forse si tende a sottovalutare, eppure compie delle cose pazzesche come mandare a casa una Francia agli Europei e mettere in difficoltà una Spagna, pur essendo delle favorite. Inoltre, sembra una tradizione della nostra Nazionale quella di conseguire dei buoni risultati con squadre “più forti” o favorite e magari avere meno successo contro squadre da cui non ci si aspetta grandi prestazioni. Per questo motivo trovo che sia importante concentrarci sul nostro gioco, una partita alla volta, senza preoccuparci troppo dei potenziali avversari.

Se fossi tu l’allenatore della Svizzera, con gli uomini a disposizione oggi, come schiereresti la formazione? Hai qualche pupillo?
Come ha fatto Yakin punterei sui giovani, come Vargas e Okafor, senza però dimenticare giocatori di lunga data come Xhaka, Shaquiri e Rodriguez. Un buon mix di forze giovani e fresche e giocatori più datati ma con esperienza trovo sia la formula vincente.
Il nuovo allenatore ci ha dimostrato che ora anche la Nazionale Svizzera ha a disposizione una panchina più ampia. In questi grandi tornei questo può fare la differenza.

Infine, una domanda che non può mancare, per tutti gli affezionati. Ci sarà un Mundial – Prada 2022, pandemia permettendo?
Eravamo già pronti per un Euro-Prada 2020, ma purtroppo siamo stati obbligati ad annullarlo. Questo ci da ancora più motivazione per un Mundial-Prada 2022, che è già in fase di organizzazione e speriamo fortemente di poterlo concretizzare.
In ogni caso siamo contentissimi che la nostra Nazionale sarà presente. Forza Svizzera!


A cura di Ivan Falcinella

Ivan Falcinella
Membro della redazione